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 ‘La bellezza dell’imperfezione’ presentata la mostra fotografica del Gruppo di Lavoro Adolescenti AIEOP

Si è tenuta questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, la presentazione della mostra fotografica “La bellezza dell’imperfezione”, realizzata dalle ragazze e dai ragazzi affetti da tumore e in cura in undici centri di eccellenza italiani. La mostra sarà aperta al pubblico dal 4 al 10 giugno nella sala ex Tesoreria di Palazzo di Città.

Associazione Apleti

Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessora alle Culture Paola Romano, la psicologa dell’associazione pugliese Lotta alle Emopatie e Tumori infantili Chiara Rutigliano, la direttrice amministrativa Apleti Giovanna Nàtile, il direttore UOC di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari Nicola Santoro, Teresa Perillo, dirigente medico UOC di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari, e alcuni pazienti autori delle immagini.

“Siamo felici di accogliere in Comune questa bellissima mostra, che ospiteremo nella sala ex Tesoreria – ha commentato Paola Romano -. Voglio ringraziare Apleti per i suoi 40 anni di attività, sempre vicino ai bimbi e agli adolescenti ospitati nei reparti di Oncologia pediatrica del Policlinico, che si trovano ad affrontare momenti difficili proprio nell’età in cui dovrebbero solo pensare a correre, giocare, andare a scuola. Un grazie ai suoi volontari, che con impegno e dedizione portano avanti tantissimi progetti, e ai medici che, ancora una volta, ci ricordano quanto sia importante la nostra sanità pubblica. Questa mostra ci insegna che la bellezza si può trovare anche nei momenti bui. Mi hanno molto colpita le parole di Gaia, una giovanissima protagonista del progetto: ‘Non ho mai amato il mio corpo, ma l’unica cosa che posso fare per non odiarlo a tal punto, è ripercorrere il mio vissuto e ripensare a quanto sia stato forte’. Credo che l’impatto enorme del progetto che presentiamo oggi sia concentrato nei messaggi di speranza trasmessi a tutti noi”.

Paola Romano, assessora alle culture
Paola Romano (assessora alle culture)

“Accogliere un adolescente con patologia tumorale – ha spiegato Nicola Santoro – richiede da parte di noi medici competenze trasversali che vadano oltre la cura farmacologica. Prendersi cura, in questo caso, significa tentare, in punta di piedi, di accogliere esigenze, emozioni e difficoltà profonde. Significa lasciare spazio per qualsiasi bisogno comunicativo che il ragazzo o la ragazza condividono, nel tentativo di rendere più lieve un percorso inevitabilmente complesso”.

“La mostra fa parte di un progetto più ampio, italiano ed europeo, dedicato agli adolescenti che si ammalano di tumore, che comprende iniziative scientifiche e culturali volte a promuovere la conoscenza delle caratteristiche peculiari dei tumori che insorgono in età adolescenziale e dei bisogni altrettanto specifici dei ragazzi con il cancro – ha sottolineato Teresa Perillo -. Consente il privilegio di osservare la bellezza dal punto di vista dei ragazzi, senza filtri. La bellezza di un’umana imperfezione che coinvolge e travolge. Noi medici abbiamo il compito di andare oltre la presa in carico della malattia e delle cure convenzionali, per garantire ai ragazzi e alla ragazze risorse di supporto che rendano più lieve il dolore delle cicatrici, il tempo dell’attesa in ospedale e della sospensione della normalità, nonché il successivo rientro in società”.

“Questo progetto – ha aggiunto Chiara Rutigliano – si inserisce nella visione promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che definisce la salute come ‘una condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale e non esclusivamente l’assenza di malattia o infermità’, riconoscendo l’importanza di prendersi cura della persona nella sua interezza, valorizzando gli aspetti psicologici, relazionali ed emotivi del percorso di cura. L’adolescenza è un tempo di profonde trasformazioni, di cambiamenti, di nuove scoperte di sé. Un periodo complesso e delicato che, quando si intreccia con l’esperienza di una malattia oncologica, assume contorni ancora più difficili e intensi. Ci si ritrova catapultati in un mondo fatto di ospedali, terapie, attese e incertezze, dove diventa necessario imparare a conoscersi di nuovo, trovare risorse interiori inaspettate, convivere con nuove domande, paure e sogni. Questa mostra è un viaggio attraverso la complessità e la bellezza che ogni adolescente porta dentro di sé, un racconto profondo di scoperta, consapevolezza e rinascita. L’imperfezione è bellezza: è unicità, è autenticità, è il segno di un cammino fatto di ferite ma anche di conquiste. Queste fotografie esprimono il coraggio di guardarsi dentro e la libertà di raccontarsi”.

LA MOSTRA

Promossa dal Gruppo di Lavoro Adolescenti di AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica), la mostra è un progetto nazionale itinerante che unisce creatività e luoghi di cura in cui i giovani partecipanti hanno trovato nell’arte della fotografia un mezzo potente per esprimere se stessi e raccontare la loro esperienza di vita, di malattia e di rinascita. Nella tappa barese coordinata da Apleti e dall’equipe medica UOC di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari, la mostra si arricchisce di ulteriori contributi fotografici realizzati dai pazienti in cura a Bari. Ogni fotografia testimonia un percorso unico, fatto di luci e ombre, di cadute e di rinnovamenti, e invita a guardare oltre le difficoltà, a scoprire come la bellezza autentica risieda spesso nelle imperfezioni che rendono ogni vita unica.

Molti i centri da Nord a Sud, rappresentativi di una rete d’eccellenza nella cura oncologica adolescenziale, che hanno già aderito al progetto contribuendo a condividere in ogni luogo un frammento di questa straordinaria storia collettiva realizzata con la guida esperta della professionista Alice Patriccioli.

La mostra “La bellezza dell’imperfezione”, supportata dall’associazione Tempo Libero di Bari, è accompagnata da uno speciale catalogo / fanzine, realizzato dalla Fondazione Bianca Garavaglia. Sarà aperta al pubblico dal 4 al 10 giugno 2025 nella ex Tesoreria di Palazzo di Città, nei seguenti orari: tutti i giorni ore 10 – 12 e 17 – 19.

31 maggio 2025

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