Il sedere maschile nella pubblicità in tv va bene per tutti? Attualità TV 5 Febbraio 20195 Febbraio 2019 di Romolo Ricapito Tempo fa ho assistito al cinema alla proiezione di una pubblicità nella quale un giovane accoglieva un coetaneo nudo in soggiorno e nell’andarsene mostrava ilo lato b completamente scoperto. Confesso di non essere stato sconvolto più di tanto, anche se non ho capito cosa lo spot reclamizzasse. L’ho rivisto di recente in tv, modificato: il lato b era coperto da uno schermo, poi, ancora, si vedeva il giovane a torso nudo. Fino a poco tempo fa sono sorte delle polemiche sul ruolo della donna nelle pubblicità in tv: detestate da alcune femministe in particolare quelle dove una giovane mammina preparava la colazione ai figlioli o, ancora peggio, il pranzo al maritino, per inciso giovane e bello come la signora in questione. Quasi scomparse nel frattempo le ragazze procaci che reclamizzavano di tutto, dalle caramelle a ogni sorta di altro prodotto, con l’esclusione di quelli, più ovvi, come deodoranti per il corpo o costumi da bagno. Per gli uomini seminudi nessuna protesta di sorta, né da parte del genere maschile e nemmeno da associazioni di protezione della giovane ma, in questo caso, del giovane. Segno che l’evoluzione culturale passa anche dalla nudità maschile, molto meno perniciosa, secondo i più, dei corpi scoperti femminili.
i nudi maschili nell’età classica dimostravano una formidabile dose di potenza, nelle armi, negli sport. Nel Rinascimento idea di bellezza fine in sé. Tempi moderni: sederini utili per vendere cremine, bagno schiuma, mutandine. Ancora non trovo un artista che ironizzi sulla nudità e ne faccia un cult pubblicitario. abbracci Rispondi
Certo che l’italia si e’ infrociata di brutto, e la sfiga conseguente e’ dietro l’angolo, auguri italioti! Rispondi