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Evento della luce: Esplorando la vibrazione del colore dell’Anima al Convegno di Santa Teresa dei Maschi

di Piero Fabris

Cosa è la mistica se non l’Arte di saper indagare con vero spirito di ricerca, le leggi Cosmiche, pilastri della vera bellezza, per essere in armonia col cielo, la terra e con se stessi? Il convegno dal titolo: “Vibrazioni: Colore, Luce dell’anima” che si è tenuto a Bari in Santa Teresa dei Maschi, Museo dei pigmenti naturali del colore e Centro d’Arte, sabato 5 aprile 2025 è stato occasionedi incontro e condivisione ma soprattutto un’esperienza d’intese, gioiosa. Il programma denso e ben curato dal gruppo “Scienza Spiritualità” e dal “Museo del Colore”, è stato seguito con attenzione da tantissimi. Gli organizzatori e i volontari del gruppo “Scienza Spiritualità” (Gruppo costituitosi a San Leonardo al Palco – Prato nel luglio del 2022 sempre presente e pronto a realizzare lezioni mensili di fisica e convegni) si sono subito trovati davanti a tantissime richieste di adesione. Una sinergia di energie e di associazioni si sono raccolte attorno a un tema che supera il dualismo tra scienza e spiritualità,segno che una nuova primavera sta sbocciando e che in tanti è forte il bisogno di ritrovarsi e abbeverarsi attorno a tali argomenti con passione e onestà intellettuale. È stata un’opportunità per riflettere e dialogare, condividere in un clima fraterno, attorno a temi che desiderano comprendere gli spazi profondi dell’animo umano in sintonia con le energie universali.

Di questa opportunità bisogna ringraziare i relatori, tutti intervenuti a titolo gratuito, il già citato gruppo di Scienza Spiritualità, Padre Mariano Bubbico Frate Cappuccino – psicologo; L’associazione Federico II Eventi; Vallisa, movimento ecclesiale di impegno culturale; il Caffè Orlando e gli artisti.  I lavori sono cominciati con l’intervento di Padre Mariano Bubbico, il quale pratica da molti anni la “Meditazione di Consapevolezza” (MINDFULNESS) ed è molto interessato all’apporto che le neuroscienze possono offrire. Il Frate ha accennato a un meeting sul cervello tenutosi a Los Angeles (California) dove accanto a neurologi, psichiatri e psicologi era stato invitato un gruppo di Monaci Buddisti Zen, i quali affermarono: “Voi studiate il cervello con le sue varie funzioni, noi con la meditazione silenziosa, possiamo dimostrare (con analisi cliniche) quale benessere apporti al cervello e a tutto l’organismo la pratica quotidiana della meditazione”. Padre Mariano ha fatto riferimento a un pensiero di F. Faggin: La fisica quantistica ha mostrato i limiti del determinismo scientifico. Il mondo non è solo un meccanismo prevedibile, ma un’entità dinamica che interagisce con la coscienza. In questo contesto Scienza e spiritualità non sono più rivali ma possono collaborare. La Scienza offre gli strumenti per esplorare il mondo esterno, mentre la Spiritualità ci può guidare verso la comprensione, verso il significato dell’esperienza interiore. Il Faggin- sottolinea Padre Mariano- intravede nel futuro un nuovo rinascimento, una Umanità degna di tale nome, dove scienza e spiritualità lavorano insieme a visioni nuove del mondo, più ricche e profonde. All’intervento del frate è seguito quello di Marco Castellani, l’Astrofisico dell’INAF (Osservatorio di Roma) che, con le immagini delle galassie, dei pianeti e con parole chiare ha permesso ai presenti di contemplare stelle, nebulose, pianeti e soprattutto di estasiarsi davanti a spazi che sembravano istantanee sull’immenso con le loro luci e colori riflesso del Cosmo; Maurizio Benfatto, Fisico (Istituto Nazionale di Fisica- Frascati), ha parlato di biofotoni e ha incantato i presenti illustrando le frequenze del pianeta, dando voce al nostro ambiente pulsante che in ogni seme già racchiude corrispondenze vibranti tra sfere dell’incanto; Sergio Molinari, Biochimico CNR – Bari   ha condiviso con parole semplici la forza della vita, frastuono silenzioso del trasparente.  Enrico Pierangeli, Neurologo, Neurochirurgo – Bari con la sua relazione ha lasciato che ognuno potesse interrogarsi e guardare oltre la materia apparente e intuirne l’essenza autentica del bell’ordine che nulla lascia al caso; Con Miguel Gomez, Artista, Direttore Museo del Colore – Bari, l’immaginazione si è soffermata sull’energia dei colori e sull’uso sapiente di chi sa usare i pigmenti per velare e svelare tonalità dei colori perché siano come carezze per l’anima, un’alchimia interiore che volge l’osservatore oltre i confini dello spazio apparente; Michele Addante, Saggista – Bari, ha mostrato i simboli  della tradizione, trasmissione e invito per gli astanti a percorrere i sentieri dello spirito e ad accostarsi ai luoghi del sacro con rispetto verso immagini che custodiscono esperienze per percorsi della coscienza; Ferdinando Arnò, Compositore e produttore discografico ha condiviso spartiti della natura, corrispondenze  biunivoche, corrispondenze silenziose tra le piante in dolci note, melodie intense, madrigali dell’anima ; Antonella Lumini, Eremita Urbana e saggista – Firenze ha reso il logos vibrazione toccante. Un convegno riuscito, occasione per ritrovare le costellazioni dell’animo e condividere atmosfere, visioni dello Spirito intelligente che tutti accorda su piani d’aurore fantasmagoriche, caleidoscopio della meraviglia. Un’opportunità per condividere conoscenze e meditare su linguaggi che, in forme diverse hanno saputo toccare le corde più intime di ogni Orfeo che sonnecchia nel profondo. Uno Spazio insolito per una riflessione immersiva che dall’Astrofisica e Biofotoni ha saputo attraversare il Biologico, la Tradizione e l’Arte (pittura, musica) per giungere con naturalezza sulla soglia della Spiritualità originale. In serata si è inaugurata una  collettiva con le opere di Antonella Tucci la cui composizioni sono declinazioni del triangolo, simbolo ed evocazione della energia dello spirito, forma e forza d’attrazione, di repulsione, coesione e adesione, segno/principio di percorsi della coscienza assetata d’autenticità; Vincenza Spiridione, con le sue creazioni/ mandala, grembi dell’essere che nei cerchi della vita trovano il colore e il senso umano trascendendo l’apparente, invito a essere un acrobata nella realtà per ritrovare la nota/ bandolo che consente di coniugarsi , comprendere, danzare il vero sacro, l’omphalos dell’essere in dimensioni dell’Eterno; Gina Pignatelli  che opera con supporti lucidi, specchi sui quali riflettersi e ritrovare un’immagine del sé più intimo, lo stesso dal quale fuggiamo e forse estraneo a noi stessi, ma nel segno, nell’incisione sottile, nella forza di una spirale, forza d’attrazione di un geroglifico,  l’iride del cercatore  scorge le tracce sottili ed eleganti, i fili, ricamo meditato, incisioni che si fanno solchi, percorso che restituisce all’anima i colori del divenire protagonista dell’Amore cortese, bagliore dell’aura lucente; Marialuisa Sabato che sa affacciare l’osservatore su finestre dell’animo e la forza della terra. Quadri dall’impeto potente e delicato cuore del pianeta dai riverberi impetuosi, spartiti del Cosmos, congiunzioni tra cieli e zolle di immensa speranza, tempeste della natura vivace; E infine il sottoscritto con le tele pensate come meditazioni quadrate su cerchi di cielo, condivisione di moti dell’animo che in giostre dell’immaginazione trovano corrispondenze ampie con un ordine invisibile che ci rende tutti parte di astralizzazioni  del grande ordine, quello celeste i cui semi sono orme per infiniti percorsi d’elevazione, lievito che ci rende protagonisti di un oceano di luce.  La mostra è stata visitabile fino al 15 di aprile.

23 aprile 2025

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