Il Primo Ministro armeno Nikol Pashinyan in visita presso la Santa Sede Politica Religione 19 Novembre 202420 Novembre 2024 di M. Siranush Quaranta Il 18 novembre 2024 il Primo Ministro della Repubblica d’Armenia Nikol Pashinyan accompagnato dalla moglie Anna Hakobyan e dalla figlia Arpi è giunto in Italia, per una visita di lavoro presso la Santa Sede. Nella mattinata il Primo Ministro, insieme alla famiglia, ha avuto un colloquio privato con Sua Santità Papa Francesco. Il Primo Ministro e la famiglia all’arrivo a Roma @profilo Instagram Nikol Pashinyan Gli ospiti accolti da S.E. Tsovinar Hambardzumyan @profilo Instagram Nikol Pashinyan All’arrivo a Roma essi sono stati accolti dall’Ambasciatrice uscente della Repubblica di Armenia in Italia S.E. Tsovinar Hambrdzumyan e dalla Consigliera di Ambasciata Marietta Stepanyan. Durante l’incontro riservato nella Sala della Biblioteca, durato una mezz’ora (dalle 8.55 alle 9.25), il Primo Ministro era accompagnato tr agli altri dall’Ambasciatore della Repubblica d’Armenia presso la Santa Sede S. E. Boris Sahakyan e dal dott. Robert Attarian, direttore della sezione armena di Radio Vaticana, che ha funto da traduttore. Papa Francesco, Nikol Pashinyan e Robert Attarian durante l’udienza Nel corso dell’udienza Pashinyan ha ringraziato Papa Francesco per il continuo impegno che la Santa Sede profonde per la liberazione dei prigionieri armeni. Inoltre, ha fornito informazioni sugli ultimi sviluppi del processo di pace tra Armenia e Azerbaigian, riaffermando l’impegno del governo armeno nell’Agenda di pace, ribadendo che la Repubblica d’Armenia è in prima linea nel promuoverla sulle piattaforme internazionali e sottolineando la piena determinazione nel dare il suo attivo e fattivo contributo. Il Primo Ministro ha espresso gratitudine per l’incontro e ha osservato che è stato un grande onore per lui essere accolto per la prima volta nel Palazzo Apostolico, ribadendo che le visite reciproche ad alto livello tuttora in corso testimoniano le speciali relazioni intessute tra l’Armenia e la Santa Sede. In quest’ambito egli ha aggiunto che la nomina di un Nunzio Apostolico residente in Armenia, sarebbe un significativo passo avanti nell’ambito di queste relazioni amichevoli. Il dono del Primo Ministro armeno al Santo Padre Dopo il colloqui anche su altre questioni di comune interesse, Papa Francesco ha salutato gli illustri ospiti e i membri della delegazione che lo hanno accompagnato con il consueto reciproco scambio di doni: Nikol Pashinyan ha portato in dono al Papa il “Libro delle Lamentazioni” di San Gregorio di Narek – monaco cristiano, teologo, Santo sia per la chiesa apostolica armena che per quella cristiana – la cui copertina in oro è stata realizzata da artigiani orafi armeni; il Santo Padre ha donato agli ospiti i volumi dei Documenti papali, il Messaggio per la Pace del 2024 e una scultura dal titolo “Tenerezza e Amore”, raffigurante San Francesco, simbolo di pace e rispetto per l’umanità e la natura, con accanto un’immagine del mondo minacciato dall’inquinamento ambientale. Come riferito da Vatican News quest’opera si ispira alle parole di Papa Francesco durante l’omelia del 19 marzo 2013 per la messa di inizio pontificato:” Custodire il creato, ogni uomo ed ogni donna, con uno sguardo di tenerezza e amore, è aprire l’orizzonte della speranza, è aprire uno squarcio di luce in mezzo a tante nubi, è portare il calore della speranza”. Ricordiamo, inoltre, che San Gregorio di Narek venne nominato Dottore della Chiesa universale proprio da Papa Francesco il 12 aprile 2015, definendolo:” formidabile interprete dell’animo umano che ha saputo dar voce al grido, che diventa preghiera, di un’umanità dolente e peccatrice, oppressa dall’angoscia della propria impotenza ma illuminata dallo splendore dell’amore di Dio e aperta alla speranza del suo intervento salvifico, capace di trasformare ogni cosa”. Foto ufficiale dell’incontro privato @profilo Instagram di Nikol Pashinyan Visita ai Musei Vaticani @profilo Instagram di Nikol Pashinyan Successivamente il Primo Ministro, la moglie Anna e la figlia Arpi hanno visitato i Musei Vaticani, con l’illustrazione e descrizione delle mostre presenti, alcune con la presenza di manufatti armeni, e la Basilica di San Pietro, dove hanno deposto dei fiorì vicino alle statue di San Gregorio l’Illuminatore e San Gregorio di Narek. La visita di Nikol Pashinyan è durata un giorno, mentre la moglie e la figlia resteranno ancora per una breve permanenza a Roma.