di Maria Silvia Quaranta

Dal 26 al 28 aprile Altamura si è trasformata in una cittadina medievale, riportando in vita lo splendore dell’atmosfera all’epoca di Federico II di Svevia. La manifestazione organizzata dall’Aps Fortis Murgia ha acquisito nel tempo grande risonanza non solo regionale ma anche nazionale e internazionale, accogliendo migliaia di visitatori entusiasti di immergersi in un clima fuori dal tempo che strizza l’occhio al passato, ma nello stesso tempo che risalta il territorio murgiano ricco di storia, cultura e leggende.

Federicus si propone di raccontare la vita e il modo di pensare dell’uomo nell’anno 1200, ed in particolar modo valorizzare la figura di Federico II, l’imperatore a cui si inchinavano “la terra, il mare e la volta del cielo” (da Colloquio della città di Roma con l’Imperatore Federico II, vv. 20-25, di Giorgio da Gallipoli). L’idea di questo evento nasce dalla leggenda secondo cui Federico II passando dalla città di Altamura, da lui rifondata nel 1232 sulle fondamenta di precedenti insediamenti, diretto a Bari per salpare verso la Terra Santa, abbia qui lasciato dei soldati malati di malaria che guarirono grazie all’aria particolarmente salubre del posto. Per celebrare questa guarigione l’imperatore fece costruire la Cattedrale di Santa Maria Assunta, allora sede del potere laico ed ecclesiastico della città. Fin qui la leggenda, ma probabilmente l’imperatore fece costruire la chiesa nella sua amata Puglia per ottenere la benevolenza di Papa Gregorio IX, che lo aveva precedentemente scomunicato.

Il titolo dell’XI edizione “Ad Orientem, sulla via del sole nascente”, ha voluto creare un connubio tra la figura di Federico II e quella di Marco Polo viaggiatore per antonomasia, di cui quest’anno ricorrono i 700 anni dalla morte, vedendo il viaggio come un luogo dove i confini vengono annullati per creare uno spazio dove poter sognare, dialogare e confrontarsi.

Complice il clima ideale e soleggiato, il centro storico per tre giorni si è trasformato, immergendo i visitatori in un modo antico e suggestivo nella sua suddivisione nei quarti Latino, Greco, Ebraico e Saraceno, con centinaia di figuranti in abiti d’epoca, allestimenti tipici come quello dei vecchi mestieri, la presenza di un grande accampamento militare con tende, armi e piccoli squarci di vita militare; un lupanare, che ha attirato i turisti grazie a danze provocanti, l’harem, la lavorazione della terracotta, il cambio dei pegni. Il palco centrale allestito in Piazza Matteotti è stato il centro degli spettacoli di Corte, di falconeria, di giocoleria, degli sbandieratori, dei musici, e il punto d’arrivo del Corteo Imperiale e Corteo dei fanciulli. L’edizione di quest’anno ha visto Alessandro Basile e Giovanna Colapinto vestire i pesanti abiti di Federico II e di Bianca Lancia.

Tanti sono stati gli eventi che hanno preceduto o sono stati collaterali alla manifestazione: ogni sabato dal 16 marzo al 20 aprile si sono svolte le conferenze “La via Appia, Federico e l’Oriente” con Alessandro Scillitani, “Le notti d’Oriente” con Riccardo Facchini, “L’itinerario dell’arte in Italia e in Europa al tempo di Marco Polo” con Alberto D’Attanasio, “Camminare verso l’Oriente” con Angelofabio Attolico. La Proloco ha inaugurato il 22 aprile la mostra a cura di Vincenzo Capurso e Michele Tota “l’Oriente terra di re e navigatori” che sarà visitabile fino al 5 maggio 2024. Una macchina del genere può muoversi solo grazie ai tanti volontari della Aps Fortis Murgia, agli sponsor, ai media partners (Radio Altamura Uno, Canale 2 Radio tv, Rai3, TRM, Telenorba, Deadfish Creative Studio, Altamura in app, Telebari), che hanno aderito ed hanno reso possibile questa tre giorni all’insegna di Federico II. Per visionare la ricca galleria video-fotografica è possibile visitare l’account Facebook Federicus e il sito AltamuraLife.