Sei qui
Home > Cultura > “Questo taccuino” è un grembo di Appunti per ritrovare se stessi

“Questo taccuino” è un grembo di Appunti per ritrovare se stessi

Nicola de dominicis

di Piero Fabris

taccuino-libro,nicola de dominicis

“Questo Taccuino” di Nicola De Dominicis, così delicato e intenso, nelle sue pagine raccoglie, con onestà d’animo, l’ironia, la malinconia e riflessi d’umanità trasparente, anzi silenziosa. L’autore incrocia magistralmente i binari di un treno, anzi di un viaggio continuo che, lo fanno pendolare accanto alle vite degli altri, ignoti compagni per i cammini della consapevolezza. Tutto si incrocia con i binari d’inchiostro che sanno cullare, tra l’incanto e suggestioni bisognose d’autenticità: il palcoscenico della collettività. Scene di Solitudini tra manichini chiosati con vivida cura. Agli ologrammi scialbi con concentrata e distaccata riflessione il De Dominicis restituisce una quadridimensionalità che è specchio, sorgente per l’anima. Appunti inappuntabili, dai quali traspaiono le delusioni, il rumore del vuoto mimetizzato dentro scatoloni ben cesellati. Questo taccuino grida giustizia. E’ un boomerang lanciato verso il verticale che sa ricadere sull’orizzontale dei nostri ritmi quotidiani per mettere a fuoco nitidi orizzonti sui quali si stagliano figure chiare, punti di riferimento edificanti. La forza dello scrittore è nella sua caparbietà, nel suo non arrendersi a un mercato di ovvietà riuscendo a delineare modelli luminosi dai gesti semplici. Racconti come sassolini per ritrovare la via del prodigio, della generosità che conosce la casa del perdono al di là degli errori. Tutto il libro è pervaso da un bisogno di rapporti autentici, di congiunzioni pure e, un imbastito fosforescente mette in evidenza l’invito dello scrittore a rifuggire la banalità o a quel assuefarsi a schemi stereotipati, gli alibi per i sonnambuli in attesa di Godot.

Nicola de dominicis
Nicola De Dominicis

Alla omologazione miope Nicola De Dominicis contrappone la forza dei racconti, quasi fossero una bisaccia dei tasselli della Speranza; Colpisce la selezione di termini dai quali rimbalza la sensibilità: Emozioni che sanno trovare le parole giuste, amore per la loquela che svelano desiderio di luce per la chiarezza, per una scrittura che è soprattutto servizio. Nelle sue narrazioni si coglie il palpito della febbre comunicativa, l’esigenza di mettere ordine nella valanga degli eventi che si abbattono sulla logica del giusto corso. “Questo Taccuino” sembra preludere a rappresentazioni Teatrali, a superfici del pensiero liquido, a trasparenze d’acqua di torrenti che sussurrano a sponde assetate di immagini del Sé più profondo, seme e àncora del possibile.       

Biografia Nicola De Dominicis – breve

Classe 1985. Dopo la laurea in Editoria e giornalismo, la specializzazione in Filologia moderna e il diploma in archivistica presso l’archivio di Stato di Bari, oggi Nicola De Dominicis svolge molteplici attività.

È archivista dipendente per enti pubblici, ma anche editor e copywriter freelance. Ha già pubblicato racconti e poesie. Organizza laboratori di scrittura creativa e rassegne letterarie. Nel 2022, in particolare, ha vinto il premio speciale Città di Bari nell’ambito del premio letterario internazionale Seneca. Sulla sua pagina Facebook Nicola De Dominicis – Copywriter e scrittore offre riflessioni, poesie, piccoli racconti, spunti quotidiani di vita e fantasia, nonché notizie su progetti e attività editoriali.   

Lascia un commento

Top