Da Bruxelles, l’onorevole Gemma sulle politiche di coesione “Devono tradursi in maggiori opportunità per migliorare le condizioni dei territori” Europa 18 Aprile 202418 Aprile 2024 di Federica Marangio <<Le politiche di coesione, la più grande risorsa per il futuro e il presente degli stati membri>>.Fa eco alla commissaria Elisa Ferreira l’onorevole Chiara Gemma, membro dellaCommissione per l’occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo, che ha seguito ilnono Forum sulla Coesione e ha rilanciato sull’aspirazione di questo strumento, perché<<possa assicurare maggiore equità alle regioni del Sud d’Europa e d’Italia>>. Lo dice confermezza e sottolineando per equità <<il soddisfacimento dei requisiti di opportunità chemigliorano le condizioni dei territori sia dal punto di vista economico, ma anche sociale>>. Ed èproprio sui temi della giustizia e dell’equità sociale che lei sente di dover indirizzare i giovanidel Sud. <<A livello europeo ci riterremo soddisfatti del lavoro svolto solo quando saremo ingrado di garantire ai nostri ragazzi maggiori occasioni di confronto e occupazionali. Come lacommissaria Ferreira ha ribadito più volte, per contrastare la fuga dei cervelli al Sud, bisognalavorare congiuntamente con le città e con le regioni. I progetti permettono alla speranza ditrasformarsi in azione>>. L’eurodeputata Gemma insiste sulle competenze da affinare einvestire nel mercato europeo, consapevole delle nuove esigenze dettate dalla societàdell’informazione. E qui uno dei nodi delle politiche di coesione che non significano solo<<sviluppo, ma anche e soprattutto capitale umano, senza il quale non si scrivono e realizzanoi progetti, per menzionare un esempio>>. <<Eppure – ribadisce l’onorevole Gemma – il reportsulla Coesione evidenzia un alto rischio di decrescita nel Sud d’Italia che risulta così sguarnitadelle competenze e delle capacità idonee a smuovere il capitale a livello locale>>. L’invito cheChiara Gemma rivolge ai ragazzi del Sud è strettamente collegato alla formazione. <<Pergarantire giustizia sociale e prevenire e ridurre disparità dobbiamo prepararci ad affrontare lesfide del futuro. Come? Studiando. Sembrerà un paradigma superato con l’avanzare dellatecnologia, ma è un modello imperituro. Nella newsletter che pubblico mensilmente segnaloopportunità professionali, di formazione, educative, ma anche del mondo del volontariato,perché ragazzi, solo chi non fa non sbaglia>>.