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Conferenza stampa Music Beyond Borders e  e Ciak si suona

E’ stato presentato questa mattina nel Foyer del Conservatorio di Bari il duplice evento che catalizzerà l’attenzione degli appassionati di musica e di cinema di tutta la Puglia. Stiamo parlando di Music Beyond Borders organizzato per il 16 marzo alle 20 e Ciak si suona! che si terrà il prossimo 20 marzo sempre alle 20. I due eventi sono stati illustrati dai Maestri Antonio Tinelli e Giovanni Pelliccia, docenti al Conservatorio di Bari che dopo l’introduzione del presidente del Conservatorio dott. Fabio Diomede, che ha ribadito come il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari prosegue nelle sue continue ed intense attività di internazionalizzazione nell’ambito del progetto Erasmus+. Il progetto comunitario “International Clarinet Ensemble – Music Beyond Borders” vede il Conservatorio di Bari capofila di un prestigioso partenariato formato da ben undici Istituzioni europee che hanno visto l’interazione, lo scambio, l’integrazione di una pluralità di studenti e docenti stranieri. I processi di internazionalizzazione, in ambito europeo, costituiscono un’esigenza ormai imprescindibile per l’alta formazione con l’auspico che possano essere ulteriormente implementati nel prossimo futuro.

Gli fa eco il direttore del Conservatorio M° Corrado Roselli, che ribadisce a chiare lettere il ruolo centrale del Conservatorio come fucina di giovani talenti che portano il nome della Puglia nelle più grandi istituzioni concertistiche europee e mondiali e l’instancabile lavoro certosino di ricerca e recupero anche di alcuni testi musicali che denotano l’unicità del Conservatorio quale patrimonio storico ineguagliabile. Anche l’Assessora alla Cultura Ines Pierucci ribadisce il ruolo internazionale del conservatorio con il progetto Erasmus+ ricordando che molti ragazzi poi restano a Bari e in Puglia facendo diventare la nostra città sempre più internazionale e culturamente appetibile alle giovani generazioni.

Passando poi la parola al M° Antonio Tinelli coordinatore del progetto “International Clarinet Ensemble – Music Beyond Borders”, entra nel dettaglio sul coinvolgimento di ben 30 tra studenti e docenti provenienti da diversi Stati (Serbia, Lituania, Kosovo, Olanda, Finlandia, Estonia, Polonia, Belgio e Grecia) che insieme agli studenti del Conservatorio interpreteranno musiche di J. Van Roost, H. Mertens, A. Grgin, W. Farina, J. Linkola, M. Vind, V. Beqiri e A. Inglese, tra cui alcune composte per l’occasione ed eseguite in prima assoluta mondiale.

La realizzazione dell’evento è stata preceduta da un intenso periodo di studio e di ricerca che è iniziato con una formazione online iniziata lo scorso 25 febbraio – dice -, che rappresenta l’azione della mobilità virtuale dell’azione Erasmus, e che con le attività della mobilità in presenza dal 12 al 16 marzo porterà alla realizzazione di un concerto che vedrà sul palco una Orchestra di 64 elementi formata da 24 studenti (più 6 docenti internazionali) provenienti dal partenariato di progetto che si uniranno a 33 clarinettisti, 6 percussionisti e un organista selezionati nel Conservatorio di Bari. Di grande interesse il programma musicale che sarà eseguito e che ha impegnato il partenariato di progetto nell’individuare o comporre brani capaci di rappresentare le identità culturali, tradizionali o artistiche delle varie nazioni o aree geografiche di provenienza. Saranno otto i brani che saranno eseguiti – continua il M° Tinelli – tra cui due composizioni di ispirazione jazzistica una del compositore estone Meelis Vind l’altra del serbo Ante Grgin, una composizione contemporanea del finlandese Jukka Linkola, un brano d’atmosfera dell’olandese Hardy Mertens, le danze folkloristiche composte dal belga Jan Van der Roost e una danza popolare proposta dal partner del Kosovo e composta da Valto Beqiri. Quest’ultimo brano sarà eseguito in prima esecuzione assoluta mondiale così come i due brani proposti dal Conservatorio di Bari, “Quadro Pucciniano” di Walter Farina, con un doveroso omaggio al centenario della morte dell’operista italiano Giacomo Puccini, e “Pacem in Terris” di Angelo Inglese quale invocazione sinfonica alla pace tra i popoli per orchestra di clarinetti, percussioni e organo.

Sul palco, alla direzione del programma musicale, si alterneranno i docenti Antonio Tinelli (Italia), Soo-Young Lee (Estonia), Milos Mijatovic (Serbia), Okko Kivikataja (Finlandia), Eddy Vanoosthuyse (Olanda) e Blerim Emerllahu (Kosovo). Lo staff dei docenti si completa con Jiannis Sabrovalakis (Grecia) e gli altri docenti di clarinetto del Conservatorio di Bari Rocco Cetera, Luigi Di Fino Leonardo Cattedra.

Nel corso del concerto saranno proiettati alcuni video realizzati durante le prove dell’Orchestra e durante il soggiorno e permanenza in Puglia degli studenti e docenti stranieri.

Durante la conferenza stampa è stato presentato anche il secondo evento “Ciak, si suona!”, che si terrà il prossimo 20 marzo alle 20 e organizzato all’interno della programmazione del Bif&st 2024. In programma musiche di Nino Rota e Dmitri Shostakovich eseguite dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta dal M° Giovanni Pelliccia che durante la conferenza stampa illustrail programma opportunamente incentrato su autori che hanno interagito con il mondo cinematografico e che, in alcuni casi, hanno segnato la storia delle colonne sonore.

Il concerto si aprirà con l’esecuzione di Tahiti-Trot (Tea for Two) op.16 di Youmans- Shostakovich. Questo delizioso arrangiamento del celebre brano di danza “Tea for Two”, tratto dalla commedia musicale “No, No, Nanette” del compositore americano Vincent Youmans, fu scritto in un tempo ristrettissimo di 45 minuti. Il direttore d’orchestra Nikolai Malko sfidò Shostakovich ad orchestrare lo stesso popolarissimo brano in meno di un’ora. Lo scintillante gioiello orchestrale che ne risultò finì nel balletto “L’età dell’oro” op. 22 dello stesso compositore russo Shostakovich.

Seguirà un’opera famosissima di Nino Rota, compositore noto a tutti, del quale sarà eseguito, nella versione dell’orchestrazione originale, la suite sinfonica Il Gattopardo tratta dalle musiche dell’omonimo film del 1963 del regista Luchino Visconti. Concluderà il concerto un’altra opera di Dmitri Shostakovich, la Suite for jazz Orchestra n. 2 (Suite for Variety Orchestra). Questa affascinante suite in otto movimenti per grande orchestra è stata compilata da sconosciuti colleghi di Shostakovich – si presuppone negli anni Cinquanta – a partire dalle sue partiture cinematografiche e teatrali. Per alcuni anni è stata erroneamente identificata come “Jazz Suite No.2” ed è stata più volte eseguita con questo titolo. Un valzer di questa suite è stato utilizzato nella colonna sonora dell’ultimo film di Stanley Kubrick “Eyes Wide Shut”.

Questo produzione riunirà tutti i settori formativi del Conservatorio coinvolgendo numerosi studenti per comporre un organico di oltre 80 elementi. Un vero caleidoscopio di timbri e colori per omaggiare degnamente il Festival cinematografico Bif&st ideato e diretto dal giornalista Felice Laudadio, già presidente di Cinecittà Holding e della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia.

Nel corso del concerto saranno proiettati alcuni frammenti di film con le colonne sonore di questi grandi compositori.

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