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Terzo Millennio inaugura a Melendugno melendugno il Centro territoriale per l’intercultura Alessandro Leogrande

TRE GIORNI DI LABORATORI, INCONTRI, ATTIVITÀ, TALK

È intitolato ad Alessandro Leogrande il Centro territoriale per l’intercultura che Terzo Millennio-laboratorio di umana solidarietà inaugura a Melendugno. Tre giorni di laboratori, incontri, attività e un talk aprono la nuova sede a tutta la comunità, dal 27 al 29 dicembre.

Il Centro Territoriale nasce dalla volontà di creare processi di inclusione e di empowerment sociale nelle comunità delle Terre di Acaya e Roca, dalla necessità di creare legami solidali e duraturi tra famiglie, tra donne e uomini che hanno culture di origine differenti e destini comuni.

L’obiettivo è contribuire alla costruzione di una comunità giusta, rispettosa delle diversità, solidale e ricca di opportunità. Finalità che Terzo Millennio persegue in tutte le sue attività da diversi anni e che aggiungono un punto geografico a una mappa di solidarietà e umanità. L’associazione di promozione sociale, che quest’anno ha festeggiato i dieci anni dalla costituzione, promuove strumenti di sviluppo sociale sostenibili, basati sulla pace, sul rispetto dei diritti umani e della democrazia, sul dialogo tra culture e religioni diverse. Ma ancora, cooperazione, tutela dell’ambiente e cittadinanza attiva. Il centro territoriale per l’intercultura “Alessandro Leogrande” organizza regolarmente attività educative e di contrasto alla povertà educativa, corsi di italiano per stranieri, laboratori ludico-didattici di supporto alle famiglie.

Il programma dei tre giorni.

Nelle mattine del 27, 28 e 28, dalle 9.30, c’è un laboratorio di scrittura creativa gratuito per bambini dai 6 ai 13 anni dal titolo “Storie rotolanti. Desideri dalla carta alla luna” con Francesca Randazzo, che prevede la creazione di un racconto illustrato su un lungo rotolo di carta, animato grazie all’impiego di una crankie box, una rudimentale scatola di legno con sopporti e manovelle che consentono di srotolare il rullo, dando l’idea di immagini in movimento, come fosse un cartone animato. Nel primo incontro ci si potrà cimentare nella creazione della storia con giochi e scrittura creativa. Nel secondo e terzo incontro si procederà con le illustrazioni. I sogni, i pensieri, i desideri e le fantasie dei piccoli partecipanti diventeranno parte di un unico racconto corale.

Il laboratorio ha la durata di due ore per ciascun incontro ma il Centro può ospitare i partecipanti fino alle 13 per supporto scolastico, quindi per svolgere compiti e attività formative.

Nei pomeriggi del 27 e del 18, dalle 16 alle 18, c’è un workshop di fotografia con Danilo Calogiuri, fotoreporter freelance, “Storie di frontiera: fotografare per raccontare”. Un viaggio intenso ed emozionante attraverso alcuni scatti realizzati in zone sensibili del mondo: Afghanistan, Siria, Gaza. Tra nozioni tecniche e teoriche e analisi del contesto, si proverà a capire come muoversi quando si deve raccontare per immagini, per denunciare, per dare testimonianza, per entrare nelle pieghe dell’umanità.  Il workshop è gratuito, la partecipazione è aperta ad adulti e adolescenti. Non è necessario portare attrezzatura fotografica, non è necessario avere competenze fotografiche.

Danilo Calogiuri è anche l’autore di una selezione di scatti in mostra nel Centro territoriale realizzati in Afghanistan, Siria e Gaza: uno sguardo da dentro a luoghi e persone, per provare a ritrovare la sensibilità e la comprensione di conflitti, contesti socio-economici, drammi umani che spingono alla fuga verso una vita migliore.

L’inaugurazione ufficiale con le autorità, a cui tutta la comunità è invitata a partecipare, è fissata per venerdì 29 alle 17 con il talk “La narrazione dei flussi migratori: casi virtuosi, esperienze e obblighi deontologici. Approfondimenti sulla Carta di Roma” (incontro valido per il riconoscimento di 4 crediti deontologici dell’Ordine dei giornalisti). Le migrazioni sono scritte nella storia dell’uomo, che si sposta da secoli da un luogo all’altro per ragioni differenti, assecondando flussi che si piegano a norme applicate alle frontiere e determinano un impatto profondo sulla qualità di vita di chi migra. Le ragioni sono molteplici: per sfuggire a conflitti, persecuzioni, povertà, catastrofi naturali. Chi accoglie ha una responsabilità fondamentale, chi ne scrive ha l’obbligo di rispettare le regole. Le migrazioni non possono più essere trattate come un’emergenza momentanea ma come fenomeni strutturali complessi e sistemici.

Intervengono: Andrea Pignataro, presidente Terzo Millennio -Laboratorio di Umana Solidarietà su esperienze di accoglienza e il nuovo centro territoriale per l’intercultura a Melendugno; Cinzia Dilauro, giornalista quiSalento su la Carta di Roma; Danilo Calogiuri, fotoreporter freelance sull’esperienza in Afghanistan e come raccontare un conflitto per immagini; Giovanni Lattanzi, esecutivo AOI (Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale) sul ruolo della cooperazione per promuovere la pace e garantire i diritti umani. Modera: Jessica Niglio, giornalista quiSalento.

I laboratori gratuiti proseguiranno anche dal 2 al 5 gennaio con attività creative sul tema della Befana, la cianotipia, le emozioni e con una tombolata finale per adulti e bambini.

Per partecipare ai laboratori è necessario prenotarsi al 349/1196906.

Info: 0832/1522216, info@terzomillenniolab.org

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