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Ecco il romanzo sull’amore di Giulia Basile presentato a Palese presso lo Spazio “Marielle Franco”

presentazione del libro di Giulia Basile "La seconda", Les Flaneurs edizioni con Anna Materi

di Anna Materi

“La seconda”, il romanzo sull’amore di Giulia Basile, ci racconta come e perché vivere di amore è (im)possibile ed entusiasmante allo stesso tempo. 

Si è svolta ieri pomeriggio, presso lo Spazio sociale di lettura “Marielle Franco” a Palese, la presentazione del libro di Giulia Basile “La seconda”, Les Flaneurs edizioni. A curare la presentazione una delle volontarie dello spazio di lettura, Anna Materi, che con le altre cinque volontarie ha coordinato le letture e l’incontro.

 Lo spazio “Marielle Franco” sorge all’interno di Parco Garofalo e fa parte delle Rete Bari social book, fortemente voluta dall’Assessora al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico e coordinata dalla Biblioteca delle ragazze e dei ragazzi. La volontà di diffondere sulla città di Bari, da Palese a Torre a Bari lungo tutto il tessuto cittadino, tante realtà sociali di lettura muove dal preciso intento di combattere la povertà educativa anche attraverso la promozione della lettura come elemento fondamentale di crescita e riscatto, sia personale sia di una intera comunità. 

“La seconda” non è il primo romanzo dell’autrice Basile, ma sicuramente risente fortemente della sua importante valenza autobiografica. Come si evince dal titolo, il romanzo tratta della vita di Filomena “amica della forza o colei che resta fedele all’amore e all’amicizia”, seconda per nascita, ma non per scelta. Dovrà infatti combattere una vita intera per dare un senso ai suoi giorni e affermare il principio di autodeterminazione alla felicità.

presentazione del libro di Giulia Basile "La seconda", Les Flaneurs edizioni con Anna Materi

Le vicende che accompagnano la vita di questa famiglia piccolo borghese con quattro figlie femmine sono spesso simili a molte vicende familiari che tutti, bene o male, conosciamo o abbiamo vissuto: un padre autoritario, una madre frustrata e sofferente per i tanti dolori che sconvolgeranno la vita di questa famiglia, una primogenita amatissima Alba, poi Filomena che, parlando di sé,  racconta “credo che poche bambine sono state allevate a pane, ingiustizia e indifferenza come me”, infine due gemelle che “avevano imparato a limitare i danni della superficialità e dell’impazienza, a dare un senso al vuoto interiore che le aveva oppresse”. 

Un grandissimo dolore sconvolgerà la vita di questa famiglia, dolore che purtroppo fa rima anche con amore, perché l’amore quando ci viene a mancare, quando è tradito, quando non asseconda le corde vibranti del nostro cuore, ci procura tanto di quel dolore che non sempre riusciamo a fronteggiare e a volte cadiamo sotto i colpi della più tragica sofferenza, sino a rimanerne irrimediabilmente schiacciati. 

presentazione del libro di Giulia Basile "La seconda", Les Flaneurs edizioni con Anna Materi

L’autrice, con mirabile penna raffinata e pura in esecuzione, scandaglia le vite di ognuno dei personaggi, come un sommergibile in cerca di un tesoro prezioso, nascosto nei meandri della mente e del cuore di ognuno di loro. 

Non un romanzo d’amore, ma sull’amore, sulla ricerca di sé in rapporto con gli altri e la vita che velocemente si rincorre su e giù, fra partenze di aerei e vagoni carichi di speranza. 

Leggere un romanzo sull’amore è come farsi un regalo perché “l’amore è sfuggente, è senza misura e senza forma, è forte e tenace, non è impossibile ingabbiarlo”. 

“Cosa significa per te che l’amore non si può ingabbiare?” chiedo a Giulia Basile e lei “Ho vissuto un amore eterno con mio marito, nato sui banchi di scuola che non è morto con il suo infarto. Soffrivo amaramente per una delusione cocente da sindaco di Noci quando arriva improvvisa la morte di mio marito. In quel momento afferro il senso della vita e dò la giusta priorità al mio dolore. Poi arriva “l’hospite” inatteso, il cancro all’intestino che mi porta a fare i conti con me stessa e con le pazienti che come me erano ricoverate. Ho imparato che non si può e non si deve dare alcuna forma all’amore perché semplicemente può manifestarsi in una carezza, in una tazzina di caffè offerta, in una passeggiata con un’amica a raccogliere fiorellini nel bosco. Non possiamo limitarci ad etichettarlo e il libro racconta proprio questo, le molteplici fisionomie che l’amore può assumere e come noi possiamo fronteggiare la sofferenza quando viene a mancar l’amore”.   

Se vogliamo farci un bel regalo per Natale, se vogliamo farlo a chi ci è vicino, leggiamo “La seconda” e non ci saranno pagine che lasceranno insolute le nostre domande, ma ogni parola troverà un compimento, come se fosse stata scritta dall’autrice per noi, solo ed esclusivamente per noi.

Buona lettura!

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