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Accendere segnali di pace: bloccare il flusso di armi e aprire ai migranti

Maria Silvia Quaranta

di Maria Silvia Quaranta

Per bloccare il flusso di armi che passano dai porti di tutto il mondo e aprire ai migranti.

A Bari, giovedi 5 ottobre dalle 18.00 avrà luogo un’interessante iniziativa, volta a far conoscere la situazione della vendita delle armi e promuovere un osservatorio nel capoluogo pugliese su questo traffico. L’evento è promosso dal Comitato per la Pace in terra di Bari, dalla Stella Maris-Santa Chiara Bari, dalla CGIL Bari, dai Missionari Comboniani di Bari, dalla Pax Christi e da Fari di Pace. Dopo un Flash mob in piazza Cattedrale, seguirà l’incontro-dibattito presso il Salone Odegitria della Cattedrale di Bari con i saluti dell’Arcivescovo di Bari Mons. Giuseppe Satriano e del Cappellano del Porto di Bari Mons. Franco Lanzolla.

Gli interventi, coordinati da Vincenzo Santandrea del Comitato per la Pace di Terra di Bari saranno di: Francesco di Gregorio, Presidente Arci Puglia; Domenico Ficco, Segretario Generale Cgil Bari; Antonio Piangiolino, Economia disarmata – Movimento dei Focolari; Mons, Giovanni Ricchiuti, Presidente Nazionale di Pax Christi; Annachiara Serio, Rete della Conoscenza Puglia; Carlo Tombola, Presidente Weapon Watch (un osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei) di Genova.

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