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Le Frecce Tricolori per i 100 anni dell’Aeronautica Militare

Maria Silvia Quaranta

 di Maria Silvia Quaranta

Quest’anno l’Aeronautica Militare italiana festeggia il centenario della fondazione. Il 28 marzo 1923 il governo fascista di Benito Mussolini istituì il Commissariato Generale per l’Aeronautica. Pochi mesi dopo venne costituita la Regia Aeronautica come terza forza armata italiana e successivamente il Ministero dell’Aeronautica.

Sorvolo frecce a Bari

Nel 1903 i fratelli americani Wilbur e Orville Wright riescono a far volare un prototipo di velivolo praticamente di legno, e da qui tutto cambia con l’aeroplano che acquista man mano importanza e notorietà.

L’Italia sin dal 1884 dispone di un servizio aeronautico dotato di aerostati da ricognizione. Il primo impiego militare di un mezzo che solcasse i cieli, da parte delle forze armate, risale al 1888 quando l’Unità Compagnia Specialisti del Genio, rinominata Compagnia Specialisti d’Africa con servizio aerostieri, viene inviata durante la guerra in Eritrea per osservare dall’alto i movimenti dei nemici. Da allora i progressi  sono veloci e legati ai vari risvolti politici e militari. Durante la guerra italo-turca del 1911 il pilota Giulio Gavotti usa il suo veivolo per il primo bombardamento aereo della storia, che sarà immortalato nei versi del poeta Gabriele D’Annunzio. Ma sarà durante la Prima Guerra Mondiale che si consolida appieno l’uso dell’aereo, quando i reparti di aviazione vengono usati per bombardamenti ed incursioni.

Esibizione a Giovinazzo

Lo sviluppo delle tecnologie, la ricerca di nuovi materiali, la specializzazione dei piloti, porteranno alla nascita della Regia Aeronautica nel 1923, che avrà un ruolo storico nella Seconda Guerra Mondiale, anche se proprio il conflitto mostrerà i limiti tecnologici dei velivoli italiani rispetto agli altri continenti, incentivando gli sviluppi e i progressi negli anni successivi.

Da ricordare sono le missioni in ambito NATO nella guerra del Golfo del 1991 e le operazioni nella ex Jugoslavia, ma anche le missioni di supporto, le attività operative e il costante servizio in epoca di pace.

In questo secolo di vita tanti sono i piloti che hanno fatto la storia, e tra questi Arturo Ferrarin e Francesco Baracca nella Priam Guerra Mondiale, Antonio Balasso che partecipò alla Seconda Guerra Mondiale e poi fece parte delle “Tigri Bianche” – la Pattuglia Aeronautica Nazionale -.

Pubblico a Giovinazzo durante esibizione

Per celebrare i 100 anni dell’Aeronautica  le Frecce Tricolori hanno intrapreso il programma “AM ringrazia l’Italia”, per esprimere gratitudine a tutta l’Italia in questi cento anni di storia, con sorvoli ed esibizioni in numerose città; il primo sorvolo è avvenuto l’8 giugno sopra Bologna. In Puglia c’è stato un duplice appuntamento: il sorvolo su Bari il 25 agosto e   l‘Air Show sul lungomare di Giovinazzo il 27.

A Giovinazzo l’esibizione della Pattuglia Acrobatica non ha deluso, incantando circa 50mila persone. Dopo le dimostrazioni di alcuni elicotteri, l’appuntamento è culminato con il tanto atteso spettacolo delle Frecce, conclusosi con la straordinaria figura denominata “Siberiana”, creata per il centenario dell’Aeronautica, e il cui nome deriva dal film di Josef  Von Stemberg del 1957 “Il pilota pazzo e la bella siberiana”, dove la Pattuglia ha effettuato l’ultimo passaggio in formazione spiegando il tricolore, mentre il solista vi compiva attorno delle rotazioni dette tonneau.

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