San Nicola un incontro che cambia la vita Arte Cultura 25 Maggio 202325 Maggio 2023 di Anna Materi E’ ancora in corso la mostra “San Nicola Taumaturgo, luce di pace per i popoli d’Oriente e d’Occidente”, presso la Chiesa del Gesù. L’inaugurazione, svoltasi il 22maggio, ha visto presente una moltitudine silenziosa e orante di ospiti, fra turisti dipassaggio e pellegrini in preghiera. Una sola parola, “PACE”, è echeggiata nellameravigliosa Chiesa, affidata alle cure dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro diGerusalemme, che il viceparroco della Cattedrale San Sabino don Michele haringraziato per la dedizione votiva. La Presidente del Centro Interculturale Ponte adOriente (CIPO), la prof.ssa Mariagraziella Belloli ha affermato: “Il culto di San Nicolaè comune sia al mondo cattolico che a quello ortodosso e in tutti i gesti della Suavita evoca una Luce che dall’intimo si irradia nella quotidianità e attrae a sé per laSua bellezza e purezza. Tale Luce, che viene da Dio, trova in Lui il suo compimentotrasformandosi sempre in dono di Pace, la stessa pace che Papa Francesco nonrifugge occasione per invocare. Il CIPO, attraverso lo sguardo di stupore dei bambinidell’istituto d’arte di San Pietroburgo, con questo evento vuol lanciare un grido dipace, di inclusione di accoglienza fra tutti i popoli”. San Nicola Numerose le personalità presenti, magistralmente accompagnate nella presentazione dal Dirigente scolastico “IC Japigia2-Torre a Mare”, dott.ssa SerenellaVarrese. “Sono particolarmente vicina- ha specificato la Dirigente – al vicepresidentedel Cipo Michele d’Alba e alla direttrice artistica della mostra, la prof.ssa ChiaraTroccoli Previati perché il nostro comune sentire nei confronti di San Nicola ci hapermesso di ammirare e apprezzare l’enfasi con la quale gli studenti della scuolad’Arte di San Pietroburgo hanno raccontato la vita, i miracoli, le opere del Santo. Losguardo dei bambini è uno sguardo innocente, puro e per questo vero. Noi possiamosolo prendere esempio, essere testimoni e divulgatori di questa Luce che arriva a noitramite le loro opere. Ringraziamo san Nicola che unisce, è solo Dono di Dio che cispinge ad andare al di là degli steccati. Grazie ai ragazzi che sono ponte fra Oriente eOccidente”.Fiorella Caradonna Moscatelli, consigliera del CIPO e una delle curatrici della mostra,dopo aver portato i saluti del CIPO, ha specificato quanto sia importante curare epreservare gli abbracci e i dialoghi fra persone di buona volontà, alla stregua dell’abbraccio fra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca. “La lampada uniflamma è ilnostro logo- specifica la Caradonna- è a forma di caravella con al centro San Nicola,simbolo di un’unica fede, cattolica e ortodossa, alimentata dalle due tradizioni,occidentale e orientale. In virtù di questo incontro abbiamo voluto incrociare sulnostro cammino la Scuola d’Arte del Centro Etnoculturale “Kitezhgrad” di SanPietroburgo attraverso la Maestra d’Arte Marianna Nikol’skaya. I piccoli artisti lì sono educati a “sentire” la tradizione bizantina e a cercare punti di incontro tra lacultura d’ Oriente e d’ Occidente. Da una parte tale scuola si rivela come scuola ditradizione, d’altra parte di innovazione nella lettura di un rinnovato dialogoecumenico. Oggi in modo particolare si celebra la ricorrenza ortodossa dellatraslazione delle reliquie di San Nicola qui a Bari ed è come se oggi fosse il “SanNicola degli ortodossi”. Infatti per la città numerosi sono i pellegrini che accorrono inBasilica”.Padre Distante, priore della Basilica Pontificia di San Nicola, ha voluto specificare lafunzione taumaturgica del Santo “soccorritore e difensore che ci libera da ogni male.San Nicola, rivestito della Luce di Cristo, diventa a sua volta illuminatore e indica atutti noi credenti di Oriente e Occidente la via da seguire. Questo afflato ecumenicosi avverte santamente sulla tomba del Santo”.Don Enrico D’Abbicco, vicario generale del Vescovo di Bari Mons. Satriano, ci ricordache “dobbiamo recuperare lo sguardo dei piccoli, perché loro hanno questo sestosenso immediato di accedere ad uno sguardo diverso. I bambini ci permettono diandare disarmati incontro agli altri, perché sono investiti di una Luce viva”.Ines Pierucci, Assessora alla Cultura della Città di Bari, dichiara: “Abbiamo tuttiimparato a parlare di san Nicola e prendere consapevolezza della importanza dellafigura nicolaiana. Il Maggio nicolaiano a Bari, città per eccellenza che racchiude diarchetipi di accoglienza fra Oriente e Occidente, è ormai un appuntamentoimprescindibile per la nostra città, che si riveste di eventi culturali di altissimospessore”. San Nicola Chiara Troccoli, docente di Storia dell’Arte al Liceo classico “D.Cirillo” di Bari edirettrice artistica della mostra afferma: “ Con queste opere è stato amore a primavista. Ho visto tutto l’animo che le muoveva, sono rimasta ammirata dalla fede che riescono a trasmettere. Non hanno dubbi questi bambini, il Santo è grande, è lui il tramite tra noi e Dio, che si manifesta per mezzo del Santo attraverso i miracoli.L’incontro con queste opere mi ha infinitamente arricchita, mi ha commossa, mi haentusiasmata, mi ha confermata nella certezza che abbiamo sempre da imparare eche la Bellezza e la Verità coincidono se animate dalla fede in Cristo. I bambini diquesta scuola vengono educati alla fede, alla conoscenza e all’amore. San Nicola èun santo “trasversale”, questa unità che Lui crea io l’ho avvertita tutta perché lapace è ciò che cerchiamo reciprocamente”. Dopo queste calorose parole laprofessoressa ha spiegato le opere dei bambini che hanno adottato una prospettivainvertita, rispetto a quella occidentale del ‘400, trasportandoci a guardare il Divinoche prorompe nella scena e viene incontro a noi a parlarci. Gli studenti sono stati educati a questa visione e a produrre in tal modo le opere, che riflettono la Luce chesi portano dentro ed è loro Guida.Inoltre sono giunti i videomessaggi della Maestra d’Arte Marianna, di Mons.Santoro, di mons. Pezzi. Tutti raccontano di un grande messaggio che San Nicola invita ha proclamato e ci ha lasciato in eredità, la Pace fra i popoli deve essereattraversata dalla Luce di Cristo, se non si coglie questo avvenimento che ci prende eci coinvolge rischiamo di vivere una realtà effimera. San Nicola è venerato in tutto ilmondo perché tutti gli uomini di buona volontà perseguono e si fanno promotori diPace che viene da Dio. Michail Talalay, storico internazionale delle tradizioni della cultura russa chiude laserie dei lunghi, ma appassionati interventi ricordando che l’innocenza dei bambinitrasmette gioia e noi dobbiamo vivere questa gioia per essere costruttori di Pace.La platea, numerosa, silenziosa e a momenti commossa, in questa giornata havissuto momenti di solidarietà, di inclusione, di vicinanza spirituale. Il CIPO, su basedi offerta, propone una serie di oggetti che permettono di portare a casa un ricordodello sguardo immaginifico dei bambini, un’icona benedetta, un CD che ripercorre lamostra. Ogni azione mossa dalla Luce può solo portate Pace. Questo il messaggio delCipo, assolutamente condivisibile da ognuno di noi. 25 maggio 2023 25 maggio 2023