RASSEGNA SUDFESTIVAL-Due giorni di gemellaggio tra cinema italiano e armeno Cultura Eventi e Tradizioni 8 Febbraio 20238 Febbraio 2023 Come l’arte lega due Nazioni da sempre amiche: l’Italia e l’Armenia Michele Suma, Carlo Coppola e M. Siranush Quaranta presso il cinema Vignola di Polignano nell’incontro con le scuole di M. Siranush Quaranta Si è appena conclusa la due giorni di gemellaggio tra cinema italiano e armeno (3-4 febbraio 2023), all’interno della 23 edizione della rassegna Sudestival. Per il secondo anno si è potuto avere questo connubio, ma questa volta l’evento è coinciso con i festeggiamenti in Armenia per i 100 anni della nascita di quest’arte. Il direttore artistico del festival italiano Michele Suma ha accolto in Puglia il Primo Consigliere dell’Ambasciata Armena d’Italia Kristina Mehrabekyan, e i rappresentanti del GAIFF (Golden Apricot Yerevan International Film Festival) – che si tiene ogni seconda settimana di luglio nella capitale armena- dal fondatore e regista Harutyun Khachatryan, con la moglie Mary Saakyan, al direttore artistico Karen Avetisyan, alla responsabile del dipartimento internazionale Varvara Hovhannisyan. Comune di Monopoli con i sindaci Angelo Annese di monopoli e Vito Carrieri di Polignano Sono state giornate intense, tra appuntamenti istituzionali, proiezioni di 7 film tra i cinema Galleria di Bari e Vignola di Polignano a Mare, incontri con le scuole. Infatti nella giornatta del 3 febbraio in mattinata la delegazione armena, assieme ad alcuni membri dell’Associazione Armeni Apulia, è stata ricevuta nella Basilica di San Nicola di Bari da Padre Lorenzo Lorusso OP, il quale dopo la visita nella cripta con apertura della cancellata che custodisce le spoglie del Santo, ha mostrato eccezionalmente il primo documento pergamenaceo con firma armena del 990 d.c. Subito dopo c’è stato il trasferimento a Monopoli dove, nel Palazzo di Città, è avvenuto l’incontro con i sindaci Angelo Annese di Monopoli e Vito Carrieri di Polignano, in un clima che inizialmente doveva essere protocollare ma poi è stato di grande cordialità e quasi informale. I film armeni portati in Puglia per il Sudestival sono stati molto interessanti, coprendo varie tematiche e vari stili. A Bari nella prima serata sono state proiettate 4 pellicole armene, oltre al video portrait di Paolo Dell’Elce “Nor Arax”: “Great Expectations” di Sona Simonyan, in cui i protagonisti si interrogano se rimanere a Gyumri (colpita dal terremoto del 1988) o andare via per potersi realizzare nella vita e nel lavoro; “Three graves of the artist”, del maestro Harutyun Khachatryan presente in sala ( storia sulla vita del pittore e artista poliedrico Vahan Ananyan, vissuto tra Yerevan, Tallin, Odessa); “Kafka’s dream” di David Babayan (dove il protagonista vive in un abisso che lo condanna all’insonnia perenne);” Aurora’s sunrise” di Inna Sahakyan su cui vorrei brevemente soffermarmi. Questa pellicola parla del genocidio armeno attraverso gli occhi di Aurora (Arshaluys Mardiganian): con la sua storia, come “sopravvissuta” assieme a una sorella e ad uno zio allo sterminio di tutta la famiglia; con l’arrivo in America dove diventa una celebrità raccontando quello che è stato il massacro compiuto dall’Impero Ottomano negli articoli sui maggiori giornali e nel libro “Ravished Armenia”. Successivamente appare come testimonial della più grande campagna di beneficienza per i bambini orfani dello sterminio e interpreta sè stessa nel film Holliwoodiano “Auction of Souls”. L’opera della Sahakyan alterna l’animazione con l’intervista ad Aurora e con i pochi spezzoni recuperati proprio del film “Auction of Souls”, offrendo così molta dinamicità alla storia, a tratti molto forte e drammatica. Michele Suma direttore Sudestival, Kristina Mehrabekyan dell’Ambasciata armena in Italia, Harutiun Khachatryan regista e fondatore del GAIFF A Polignano nella serata del 4 febbraio è stato possibile vedere: “Amerikatsi” di Michael Goorjian, che ha come protagonista Charlie, scampato al genocidio, fuggito in America ma tornato nella sua terra nel ‘47 in pieno regime sovietico; “When i am sad” di Lilit Altunyan, dove un sorriso viaggia tra tristezza ed emozioni ; infine “5 dreamers and a horse”di Aren Malakyan e Vahagn Khachatryan, in cui si esplorano le diverse dimensioni dell’Armenia attraverso i suoi protagonisti. Nella mattinata del secondo giorno dedicata alle scuole, presso il cinema Vignola i ragazzi del Polo Liceale Galilei-Curie di Monopoli, accompagnati dai docenti e dal Dirigente Scolastico Martino Cazzorla, hanno assistito alla visione di alcune scene sul genocidio tratte da film e documentari, preceduta dai saluti del direttore del Sudestival Michele Suma e di tutti i rappresentanti armeni del GAIFF e dell’Ambasciata Armena in Italia . Subito dopo la sottoscritta con il professor Carlo Coppola (a titolo personale e come rappresentanti dell’Associazione Armeni Apulia e del Centro Studi Hrand Nazariantz), e Michele Suma, abbiamo dialogato con i ragazzi tracciando un quadro di quello che è stato il genocidio del 1915 e della successiva diaspora che portò a Bari una sessantina di profughi per i quali venne fondato nel 1926 il villaggio armeno di Nor Arax. Sono rimasta colpita dal fatto che i ragazzi, assieme ai docenti presenti, oltre che molto attenti e impressionati dalle immagini proiettate e dai fatti da noi raccontati, abbiano posto varie e puntuali domande, su un pezzo di storia praticamente sconosciuto. Un piccolo ricordo legato al viaggio in Armenia fatto l’estate scorsa: visitando a Yerevan il Memoriale del Genocidio Dzidzernagapert (la fortezza delle rondini), nel museo sono conservate le foto di Aurora , che vedendo il film hanno acquistato un ulteriore valore di testimonianza degli orrori che una ragazzina di 14 anni ha dovuto subire, riportandomi ai racconti drammatici della mia bisnonna Vathui e della nonna Siranush. Occorre mantenere il ricordo perché questa tragica pagina della storia, ancora per molti dimenticata, non si ripeta mai più.