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Gina Lollobrigida: un aneddoto sulla venere-diva che ci ha lasciati

di Clelia Conte

Ecco un breve racconto su Gina Lollobrigida, artista bellissima e poliedrica di fama mondiale.

Dopo il grave lutto nel mondo del cinema, oggi, giorno del decesso della nostra Gina Lollobrigida, voglio ricordare un episodio della mia vita nel quale ho avuto l’onore di conoscerla.

Eravamo a Roma al Premio Totò, con la figlia dell’omonimo artista (Antonio De Curtis), Liliana, con Michele Placido, Barbara de Rossi, e l’icona del cinema, Gina Lollobrigida, non più giovane ma sempre splendente.

Aveva un tailleur Chanel  coloratissimo ed io ero seduta davanti a lei in giuria. L’ho osservata, il mio sguardo era rivolto quasi sempre verso quella figura femminile dalla quale affiorava un alone di fama mondiale e lo era. Quegli occhioni grandi, vispi come quando era la “Bersagliera” in “Pane, amore e fantasia”, ogni tanto si incrociavano con i miei e anticipavano un sorriso di complicità: non so se condividesse il mio modo di essere, di apparire o altro, ma sono sicura che testimoniava simpatia e approvazione nei miei riguardi. In effetti ho sempre avuto sin da ragazza una gestualità femminile di altri tempi, uno stile anni 60 che quel giorno poteva distinguermi dalla massa.  Ero molto emozionata di averla vicino: quella donna io avevo cercato di imitarla, era, (con Marilyn Monroe), un modello, la mia musa ispiratrice, la donna di media altezza, graziosa, fortemente  femminile e  proporzionata che si esprimeva naturalmente emanando una sensualità innata.

Gina Lollobrigida ai tempi di Miss Italia

Incarnava la vera bellezza mediterranea ed era desiderata da tanti. L’avevo vista sui giornali quando intraprese la carriera di fotografa e quella di scultrice, l’avevo ammirata in tutti i suoi film e soprattutto in  “Le avventure di Pinocchio”  di Comencini quando ero piccina. Interpretava una fata bellissima dai capelli turchini ed io sognavo di incontrarla davvero! Quel sogno si è avverato dopo 30 anni.

Gina Lollobrigida- Pinocchio di Commencini

Quando quel giorno, del Premio Totò, abbiamo ultimato la premiazione, la Lollo era scesa dalla pedana e reciprocamente ci eravamo venute incontro come se entrambe avessimo voluto conoscerci. Dopo esserci  presentate ed aver parlato di noi e risposto alle nostre domande, le chiesi: <<…posso darLe un bacio?>>, rispose:<<ma certo cara!>>. Mi abbracciò lasciandomi intendere il suo buon profumo. Quel  ricordo lo porto nel mio cuore da anni.

 Nel 2018 Hollywood ha onorato la star del cinema con una stella sulla Walk of Fame per celebrare il mezzo secolo con una delle protagoniste più straordinarie del mondo che nel 1961 fu vincitrice di un Golden Globe. 

La grande diva del cinema internazionale fu considerata  “la donna più bella del mondo” dopo aver recitato nel suo film d’autore “La donna più bella del mondo” (1955).

La Bersagliera!

Sorprendeva anche per la sua voce da usignolo perché aveva studiato canto lirico. Insomma, una star di grande umanità e sensibilità aveva tutte le qualità per essere ricordata sempre tra le dive. Una leggenda stampata nelle memorie cinematografiche dagli anni ’50.

Addio meravigliosa e ribelle Bersagliera.

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