Fantastica l’interpretazione di Lucia Sardo e di Claudia Gerini. Bravissimi anche Alessio Vassallo (agente immobiliare) e Paolo Sassanelli (nei panni del marito di Irene).

Due donne profondamente diverse, due età diverse, una anziana nei panni della domestica, profondamente attaccata alle sue abitudini e l’altra giovane e intraprendente, impegnata nella carriera, alle prese con il figlio ventenne ed un matrimonio fallito alle spalle.

Le due donne si ritrovano in una vecchia ed elegante casa di campagna nel profondo Salento. L’antica villa è in vendita, ma l’anziana governante non si stacca e tenta in mille modi di ostacolare la decisione della famiglia.

Irene (Claudia Gerini), la figlia dei proprietari, rientra da Roma per risolvere il problema, e torna nel suo Salento dove i ritmi lenti e silenziosi del passato la assorbono del tutto e nuovi amori sembrano affacciarsi per lei.

Un film tutto al femminile, dove i ritratti dei personaggi sono tracciati con delicatezza e sensibilità.

Una metafora della vita che blocca il ritmo frenetico dei nostri tempi, non lasciandoci spazi e tempo.

Uno spunto di riflessione profonda sulla caducità dell’esistenza.

Bellissima la sceneggiatura.

Da vedere