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ISLAM: A Jalalabad le donne urlano e chiedono di riavere il lavoro

di Cinzia Santoro

Nasce un governo islamico di soli uomini a Kabul. Governerà su un crogiolo di province, di  tribù e etnie diverse. E tra i primi provvedimenti c’è l’esclusione delle donne dalla vita sociale e politica.
Le donne,  espulse dalla vita pubblica però non si arrendono,  scendono in piazza chiedendo i loro diritti. In TV alcune delle giornaliste più note riprendono le trasmissioni indossando il velo. A Jalalabad le donne urlano e chiedono di riavere il lavoro, di tornare a studiare e di occupare i posti loro spettanti nella vita politica e sociale. Molte ragazze non si sono più presentate a scuola, sono rintanate a casa, hanno paura di ciò che i talebani potrebbero fare.
L’Europa, dopo la vergognosa fuga dal paese, reagisce con una proposta che vede la creazione di una forza di intervento rapida di circa 5000 uomini, che agisca in sinergia con la Nato nelle situazioni di emergenza come quella appena vissuta in Afghanistan. Lo annuncia a Bruxelles il capo della diplomazia dell’ unione europea Joseph Borrel.
Biden affranto mostra il vero volto dell’America che tradisce e abbandona: nel 2019 i curdi lasciati soli a combattere l’ Isis nel nord-est della Siria, oggi gli afgani salutati frettolosamente dal rombo degli aerei che hanno lasciato Kabul addirittura un giorno prima degli accordi di Doha.

Mercato di Kabul

Monito a Taiwan e Ucraina che negli states hanno riposto la loro fiducia.
Intanto la Turchia di Erdoğan si prepara per il controllo dell’aeroporto  Karzai a Kabul.
Una crisi umanitaria attende di esplodere. Chi non ha potuto imbarcarsi sugli ultimi aerei proverà la via del Pakistan o la rotta balcanica.  Gli altri in Afghanistan vivranno una vita di stenti e di terrore.

4 settembre 2021

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