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La giornata del FAI apre le porte dell’arte contemporanea a Bari dopo la chiusura

di Francesco Guida

Giornate del FAI di primavera

BARI, Sabato 15 e domenica 16 maggio 2021 sono tornate le Giornate del FAI di Primavera, l’evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi destinati alla tutela del patrimonio culturale italiano giunto quest’anno alla ventinovesima edizione.

Per l’occasione la delegazione FAI di Bari ha organizzato una serie di visite guidate alla scoperta degli spazi della ex

esposizione ex caserma rossani
Ex Caserma Rossani: esposizione di uniformi militari delle due Guerre Mondiali del collezionista Piero Violante

Caserma Rossani, in particolare del parco in via di ultimazione e della “Casermetta”, l’edificio caratterizzato da 13 campate, un tempo destinato alle camerate dei militari, ai depositi e allo spazio di allenamento al tiro, che al termine del cantiere ospiterà il più grande Polo bibliotecario del Mezzogiorno.

Nei grandi spazi recuperati e ancora cantierizzati della ex Rossani sono state installate le opere di cinque artisti: Corrado Veneziano, Ada Costa, Daniela Corbascio, Jasmine Pignatelli e Francesco Castellani, e l’esposizione di uniformi militari delle due Guerre Mondiali del collezionista Piero Violante.
Sonostate allestite le vetrine de “La Feltrinelli Store” di Bari e della Libreria Laterza a cura della Compagnia Formediterre di Antonio Minelli con le grafiche realizzate da Alessia Carrieri.
Ecco la descrizione delle opere d’arte contemporanea che abbiamo visto Durante le Giornate Fai di Primavera a Bari:
caserma RossaniISBN DANTE E ALTRE VISIONI
Mostra personale di Corrado Venezianocaserma rossani

Lungo un suggestivo percorso all’interno della futura Biblioteca regionale nel Parco Rossani, l’artista Corrado Veneziano presenta 15 grandi tele selezionate dal suo ciclo di 33 opere dedicate alla Divina Commedia di Dante Alighieri: l’unica mostra personale di un autore vivente all’interno del programma ufficiale del Ministero della Cultura selezionata dal Comitato per le celebrazioni 2021 del settimo centenario della morte del Sommo Poeta.

caserma rossani
FAI -Corrado Veneziano

Nella maggior parte di esse, Corrado Veneziano riprende la sua ricerca pittorica sui codici ISBN letterari presentata per la prima volta in una personale a Bari nel 2014,

FAI -Corrado Veneziano

con una serie di dipinti ispirati a capolavori della letteratura antica e moderna. Dispone sulle tele 33 linee (o 34, per l’Inferno) tra loro parallele che si fanno di volta in volta graffi, tende, colonne, e poi righe, tratti e segni elegantissimi su cui in alto campeggiano le parole di Dante e della sua Commedia. In altre tele valorizza un altro codice, l’alfabeto Morse, fatto di linee e punti (memori della lezione di Kandinskij) e così carichi di implicazioni ritmiche, orali e musicali.

FAI -Corrado Veneziano

Sullo sfondo, a salire nella evocazione del viaggio dantesco, un rosso-viola che diventa poi grigio e argenteo. Per affermarsi, tra le terzine purissime del Paradiso, con la pittura soffusa del bianco, del celeste e dell’oro.

 

NON UNA DI MENO

Istallazione SITE SPECIFIC laser e vetro di Ada Costa
L’istallazione a luce laser e vetro di Ada Costa, per l’ex caserma Rossani, aggiunge l’elemento luce allo spazio dell’opera e individua come materiale ideale per la sua opera concettualmente importante ma fisicamente leggera, il vetro ripetuto in forme geometricamente primarie.
Nelle opere di Ada Costa traspare l’autocoscienza, la ricognizione sui nostri confini interiori e non, la riflessione sul senso distruttivo della violenza.

PENSARE A PIEDI – omaggio a Franco Cassano (1943-2021)

Alluminio e morse code
Video digitale
di Francesco Castellani & Jasmine Pignatelli
a cura di Galleria Misia Arte – Bari
All’interno del cantiere della ex Caserma Rossani, in quelli che saranno gli ambienti destinati alla biblioteca, si rende omaggio al sociologo Franco Cassano con un’opera di Jasmine Pignatelli insieme a frames digitali elaborati da Francesco Castellani. Il progetto è a cura della Galleria Misia Arte. “Pensare a piedi” è il titolo del doppio intervento in dialogo che celebra il concetto centrale e originale di Franco Cassano descritto ne “Il Pensiero Meridiano” e l’identità barese in quello che diventerà a breve il tempio del pensiero e della cultura.
Daniela Corbascio

TERMOPLAST, 2021

Daniela Corbascio
Termoplast è un intervento installativo di carattere ambientale e architettonico con cui Daniela Corbascio rielabora la memoria di luoghi oggi dismessi ma ancora vividi nella memoria personale.
Per Corbascio l’opera è un incontro con l’insistenza della memoria, quella che sempre i luoghi sanno rievocare. Così la vecchia caserma, nel centro della città, incorpora le tracce e i sedimenti di un immaginario che la collettività conserva nel tempo. Esattamente come l’artista che, posizionandosi su una seduta nel mezzo dello spazio espositivo, trasforma il grande cantiere in un pensatoio intimo e solitario.
14 maggio 2021

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