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E’ venuto a mancare Romolo Ricapito il giornalista opinionista e critico di “Gazzetta dal Tacco”

da sn. Romolo Ricapito e Clelia Conte (Gazzetta dal Tacco). Inaugurazione del Bif&st 2018

di Clelia Conte

foto di Francesco Guida

Romolo Ricapito

Si è spento ieri 9 novembre alle 20,00 il nostro caro collega e amico Romolo Ricapito all’età di 57 anni presso l’ospedale di Grumo Appula. Scriveva per ‘Gazzetta dal Tacco’ dalla nascita della testata nata nel 2015. Socio fondatore della nostra associazione, la “Report Levante” , fondò assieme ai colleghi il giornale online con molto entusiasmo convinto di entrare in una nuova avventura anche se non amava molto la tecnologia. Adorava leggere libri e romanzi scrivendo recensioni ed interviste agli autori ponendo sempre domande affatto banali. In occasione del “Libro possibile” a Polignano a mare presentava libri con molta passione e serietà professionale. Nel 2018 aveva presentato il libro della nostra collega e amica Anna Gomes “A metà del giorno”.

Anna Gomes e Romolo Ricapito

Il cinema era la sua passione: seguiva il “Bif&st film festival” tutti gli anni. Andava spessissimo nelle sale cinematografiche anche se rammaricato di non avere ottenuto, ingiustamente, il tesserino dell’ANICA. Se lo meritava considerando che aveva scritto un numero ingente di recensioni critiche cinematografiche. Quando andavamo assieme a vedere qualche film commentavamo e esprimevamo il nostro parere e alla fine dicevamo: “Chi la fa la recensione?…la fai tu o la faccio io?” Il giorno seguente o la sera stessa, la scriveva quello che si era più appassionato al film visto.

 La sua sensibilità verso le arti lo spingevano ad interessarsi anche al teatro ed alla musica pur se a volte era deluso dell’opera. Scriveva in modo critico ma istintivo creando degli articoli unici e con un timbro tutto suo e mai offensivo.  Si definiva opinionista e realizzava anche articoli di attualità, spesso esprimendo disapprovazione su certi comportamenti umani. Era spontaneo, fuori dalle righe, a volte quasi disarmante per la sua sincerità e ingenua schiettezza, un po’ infantile, dalla quale traspariva la sua insicurezza verso il suo stesso modo di agire. Cercava da me consigli, mi ascoltava e si sentiva rassicurato: sono stata la sua confidente sulla quale poneva fiducia e parlava dei suoi progetti. Scriveva moltissimo ed ha prodotto lettere (veri articoli) per la Repubblica, per  il Corriere della Sera e per la Gazzetta del Mezzogiorno.

Il pensiero di Francesco Guida, rammaricato per non averlo potuto salutare prima del suo decesso: “so che non ho avuto mai modo, era una grande persona per me, ma non ho mai avuto il coraggio di dimostrarglielo.”

Romolo Ricapito lascia i due fratelli con i quali conviveva, Daniela e Roberto che gli sono stati vicini fino alla fine. Purtroppo a causa della pandemia, non si è potuti andare a dargli l’ultimo saluto. La malattia lo ha portato via in un anno. Un anno di speranza che è andata scemando e che ci ha lasciati un vuoto incolmabile per la sua assenza fino alla sua scomparsa. Ci mancherà molto il nostro Romolo.

10 novembre 2020

 

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