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Dal Consiglio Regionale della Puglia con furore.

 

Manduria. Galante scrive all’assessorato all’ambiente “Chiudere l’impianto Eden ’94 se non rispetta le prescrizioni AIA”

Marco Galante“Da oltre un mese attendiamo dall’assessorato all’Ambiente la documentazione relativa al rispetto delle prescrizioni previste dall’AIA da parte dell’impianto Eden ’94 e agli esiti dell’attività ispettiva condotta presso l’impianto Manduriambiente. L’assessore Stea, il 10 settembre rispondendo in Aula all’interrogazione in cui chiedevamo di conoscere i dati di monitoraggio e controllo degli impianti che potrebbero essere la causa delle emissioni odorigene persistenti nell’abitato di Manduria, ci aveva assicurato che entro 3 giorni ci sarebbero arrivati tutti i documenti richiesti. Siamo al 28 ottobre e, nonostante diversi solleciti, non abbiamo ancora ricevuto nulla. Tra l’altro, venerdì scorso si è tenuto un incontro tra il gestore dell’impianto EDEN ‘94 e la Dirigente della Sezione Autorizzazioni Ambientali, di cui attendiamo di conoscere l’esito. La nostra pazienza, ma soprattutto quella dei cittadini ha un limite: i manduriani hanno diritto di sapere se gli impianti con cui sono costretti a convivere rispettino le prescrizioni imposte per legge”. Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Marco Galante che ha nuovamente sollecitato l’Assessore all’Ambiente e la Dirigente della Sezione Autorizzazioni Ambientali, Dott.ssa Antonietta Riccio, ad avere risposte circa l’adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida al gestore dell’impianto EDEN ’94 da parte della Regione in seguito all’attività di controllo condotta da ARPA.
“Le gravi e reiterate violazioni nella gestione dell’impianto EDEN ’94 e la mancata ottemperanza alle prescrizioni disposte nell’AIA del 2015, alla luce delle quali la Regione Puglia ha proceduto all’invio di una prima diffida – spiega Galante – renderebbero inevitabile, se dovesse persistere l’inottemperanza alle prescrizioni imposte con la diffida, la revoca dell’autorizzazione e la chiusura dell’impianto. Alla luce delle rilevanti criticità riscontrate presso l’impianto EDEN ’94 e viste le pressanti richieste dei cittadini che hanno il diritto di essere informati sugli esiti delle verifiche e dei controlli che la Regione è tenuta ad assicurare, spero che la Regione fornisca quanto prima le risposte che aspettiamo. In caso contrario, chiederò al Presidente della Commissione Ambiente di convocare urgentemente l’Assessore in Commissione al fine di garantire la dovuta pubblicità e trasparenza rispetto all’operato della Regione e di assicurare ai cittadini le risposte che aspettano da tempo. Non si può continuare in questo modo: nessuno deve pensare di fare affari non tenendo conto dell’ambiente e della salute dei cittadini”.

Le rassicurazioni di Trenitalia a De Leonardis

Giannicola De Leonardis
Giannicola De Leonardis

Nota del consigliere regionale Giannicola De Leonardis.
“Dopo la pubblicazione e diffusione del mio precedente comunicato, ho ricevuto una telefonata dal parte del dott. Federico Dell’Orefice, Relazioni esterne di Trenitalia, che in merito all’assenza delle ‘frecce’ lungo la dorsale adriatica nella programmazione delle tratte legate al prossimo orario invernale, mi ha assicurato che non compaiono ancora sul sito aziendale perché non è terminato il lavoro di programmazione e di conseguenza il loro inserimento per possibili prenotazioni. Prendo atto di quanto appreso, in attesa dell’ufficializzazione del nuovo orario e nella speranza che non ci sia alcun taglio e alcuna penalizzazione per la Puglia e le regioni adriatiche”

Sicurezza, Turco: “Arrivano le termocamere per vigili del fuoco, più sicurezza in Puglia”

Giuseppe Turco

“Un impegno mantenuto. Per garantire più sicurezza a tutti i pugliesi”. Esprime soddisfazione il consigliere de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco, per la dotazione in Puglia, grazie al sostegno della Protezione Civile, di termocamere in favore dei comandi dei vigili del fuoco.
“In fase di bilancio previsionale, lo scorso anno – sottolinea Turco – avevo presentato un emendamento, poi ritirato perché fatto proprio dalla giunta regionale con un preciso impegno, di attrezzare i nostri vigili del fuoco di questo indispensabile strumento per la tempestività degli interventi di soccorso. Una termocamera in più significa poter consentire l’individuazione più rapida del focolaio, di persone o animali presenti, e la gestione temporale di tutte quelle fasi più critiche legate alla presenza di silos o cisterne con combustibili. Sono davvero felice di questa strumentazione che va nella direzione giusta di una maggiore sicurezza e tutela, ogni giorno resa possibile dai vigili del fuoco, i nostri angeli custodi”.

Nota del consigliere regionale Luigi Morgante.
“Gli studenti tarantini, che sognano un futuro e una loro realizzazione personale attraverso un corso di laurea – quello in Medicina – che richiede notevoli sacrifici, e le loro famiglie, meritano rispetto. E non possono essere considerati mera merce di scambio tra atenei, oppure trofei da conquistare o ostentare per la campagna elettorale.
Non è possibile, infatti, che alla vigilia dell’inaugurazione del nuovo anno accademico le matricole non abbiano più certezza su dove dovranno e potranno frequentare le lezioni, in uno stucchevole balletto di annunci, rassicurazioni, smentite, promesse, illusioni, delusioni. Perché andrebbero pure ricordati, e considerati, non solo lo stress che questa ennesima, grottesca vicenda comporta, ma anche le difficoltà logistiche legate al reperimento di un alloggio (o del doverlo lasciare all’improvviso) per i non residenti e i fuorisede, e i costi aggiuntivi a partire dagli abbonamenti per i mezzi di trasporto, e il sostentamento materiale.
Il corso di Medicina a Taranto non era e non è un regalo, ma una vittoria del buon senso in una regione che presenta una drammatica carenza di medici, destinata a diventare una vera e propria emergenza nell’immediato futuro. Metterlo adesso in discussione, o contenderselo in una sorta di tiro alla fune tra enti e vari livelli di responsabilità, è vergognoso e rappresenta sia l’ennesima mortificazione per un territorio già penalizzato oltre ogni limite accettabile, che una sconfitta per la politica. La politica che ha senso solo se affronta e risolve i problemi delle persone, non se li crea o li utilizza in modo strumentale”

Sì della I Commissione alle due pdl Liviano e Colonna

Gianni Liviano

Parere favorevole della prima Commissione presieduta da Fabiano Amati, alle due proposte di legge rispettivamente dei consiglieri Liviano e Colonna.

La proposta Liviano si prefigge di riconoscere una indiscussa unicità alla particolare valenza storica, antropologica, militare e paesaggistica del Mar Piccolo, promuovendo la valorizzazione e sostenendo interventi di conservazione del patrimonio; favorendo la ricerca e l’utilizzo dei materiali documentali, artistici, cinematografici, bibliografici, multimediali, nonché la ricostruzione e la divulgazione dei relativi avvenimenti storici.

Vincenzo Colonna
Vincenzo Colonna

La proposta Colonna, invece, si pone l’obiettivo di tutelare e promuovere il patrimonio culturale, storico e politico rappresentato da luoghi e beni, presenti nel territorio pugliese, connessi a d eventi o accadimenti significativi che hanno segnato la storia della Puglia e della comunità regionale nell’età contemporanea, oltre agli archivi pubblici o privati che ne conservino documentazione.

I lavori della IV Commissione

Donato Pentassuglia

Seduta interlocutoria della IV Commissione consiliare presieduta da Donato Pentassuglia in merito alle “Linee guida sui sovrainnesti e azioni operative in difesa degli ulivi” in fase di elaborazione da parte del Governo regionale. All’incontro, promosso dal presidente del Parco regionale delle Dune costiere, Enzo Lavarra, sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni di categoria del settore agricolo (CIA, Confagricoltura, Coldiretti, Copagri, Uci) e dei comitati anti Xylella per ribadire l’urgenza dell’avvio della sperimentazione dei sovrainnesti delle cultivar che si stanno dimostrando resistenti al batterio. Una richiesta di aiuto a tutela sia di un fondamentale segmento produttivo della regione, che della bellezza del territorio. La Piana degli ulivi monumentali è infatti inserita nei siti storici di interesse nazionale e, oltre ad essere un patrimonio comune, rappresenta ultima barriera possibile alla diffusione dell’epidemia. Pertanto, come sollecitato in maniera forte da tutti i presenti, è necessario che la Giunta metta in campo azioni concrete, approvando al più presto il Protocollo e consentendo così l’avvio della sperimentazione.

Assenti invece, per una concomitante riunione sul Piano di Sviluppo rurale, il presidente della Regione Michele Emiliano e il direttore del dipartimento Agricoltura Gianluca Nardone, che, in una nota, ha anticipato lo stato dell’arte della definizione del Protocollo su cui è stato richiesto parere sia al CNR che al Dipartimento Di.S.S.P.A dell’Università di Bari, anche alla luce del divieto da parte della CE di praticare innesti nelle zone di contenimento e di eradicazione. Confermata comunque la formalizzazione a breve del Protocollo utile sia come linea guida per le attività autonome degli agricoltori che per l’emanazione di un bando pubblico a sostegno della pratica per salvaguardare gli ulivi monumentali censiti. Un ulteriore impulso arriverà grazie all’attribuzione dei 29 milioni della delibera CIPE per il contrasto alla Xylella alla misura 5.2 del Psr, che potranno pertanto essere destinati anche a questo scopo.
La Commissione ha pertanto deciso di aggiornare la seduta per consentire un confronto diretto tra tutti i soggetti interessati.

28 ottobre 2019

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