Ma perché il personaggio di “007” regge al tempo, nonostante dovrebbe  essere  oramai in pensione, almeno per pure  ragioni anagrafiche?

Si pensava di sostituirlo o meglio, modificare la sua identità : gay, nero, donna.

Ma lui è sempre qui: immarcescibile, atletico, coriaceo.

Probabilmente la resistenza di questo mito cinematografico è dovuta all’abilità di sceneggiatori e produttori, che hanno seguito i cambiamenti sociali ed economici e l’insediarsi del terrorismo a livello mondiale, per adattare  gradatamente le trame.

Non più quindi miliardari pazzi contro Bond, ma misteriose organizzazioni che minacciavano il mondo con forme aggressive affini a quelle dell’attuale situazione in Europa,   perseguitata da numerosi attentati  che hanno mietuto troppi innocenti.

Basta infine col sesso bulimico, a volte gratuito: con l’arrivo dell’Aids 007 si è trasformato in un partner  che non “sfrutta” la donna per il corpo  per estorcerle informazioni relativa  alle  sue indagini. A volte   l’agente  segreto sembra un liceale alla prima cotta!