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Bruno Munari e l’Intelligenza del Gesto. Seminario con Alberto Munari

Thumbnail- opera Munari

Venerdì 4 maggio, ore 18 MUST, Museo Storico di Lecce

via Degli Ammirati, 11 Lecce.

Alberto Munari, figlio di Bruno Munari, psicologo ed epistemologo, Professore Ordinario all’Università di Padova e Professor Emeritus dell’Università di Ginevra, sarà ospite venerdì 4 maggio al MUST  Museo storico Città di Lecce, nell’ambito del progetto (aggiungere) e della mostra “Dentro i libri, con Bruno Munari”, esposta nel Museo Storico della Città sino al 27 maggio 2018.

Il tema del seminario sarà l’intelligenza insita nella gestualità di ogni bambino, il saper fare e quindi la mano come modello cognitivo.

La mano è strumento degli strumenti, è dotata di una illimitata e incipiente predisposizione ad apprendere ed eseguire molteplici attività tra loro anche molto diverse.

opera- Bruno Munari

Questa plasticità delle capacità di base, ha permesso all’uomo di costruire un rapporto sempre mutevole e un’esplorazione del mondo esterno sempre ricca di informazioni, con le quali ha incremento le facoltà della sua immaginazione spaziale e ha potuto sviluppare una particolare forma di intelligenza produttiva.

Spunto di riflessione del workshop sarà anche il libro di cui Alberto Munari è autore, “Gatti, cappelli, elefanti e sorprese”, Corraini Edizioni, nel quale il professore ci accompagnerà alla scoperta della genesi dei capolavori munariani per bambini.

Nel libro, attraverso numerosi aneddoti familiari e analogie con il mondo dei cuccioli, Alberto Munari ci spiega come l’esercizio concreto della sperimentazione e della ricerca abbia dato luogo ad alcuni dei più famosi tra i libri per bambini di Bruno Munari. Emerge dall’occhio attento e vicino del figlio l’approccio progettuale del designer, lo studio della psicologia cognitiva del bambino e la conseguente ideazione libera e sperimentatrice.

Alberto Munari

 “Quando ero ancora bambino mio padre mi insegnava come si piega un foglio di carta: per ottenere una piegatura netta e senza sbavature bisogna esaminare con cura la fine struttura della carta in modo da non offendere con la piega l’andamento della sue fibre. Mi insegnava che vi è sempre un solo modo giusto di tenere in mano uno strumento come una matita, un pennello, una penna, un carboncino, un pennarello o un pastello: ognuno con la giusta angolazione, la giusta pressione, la giusta velocità, in modo da ottenere il miglior tracciato

che quello strumento è capace di offrire.

E con i suoi libri mi fece capire tutta la sorprendente ricchezza che il gesto di sfogliare una pagina è capace di schiudere dietro la sua apparente semplicità.

Sviluppai così fin da piccolo una crescente consapevolezza della necessità di ricercare sempre, in ogni nostra azione, quella postura di umiltà indispensabile affinché possa prendere forma un’autentica conversazione tra i materiali con i quali ci si propone di operare e l’intelligenza della nostra gestualità”. Alberto Munari

L’incontro, una preziosa occasione di formazione, è rivolto a docenti, educatori, atelieristi, librai, genitori e a tutti coloro che credono nell’arte come linguaggio veicolare per nuove forme di educazione e apprendimento. La partecipazione è gratuita, sino a esaurimento posti.

Info e prenotazioni: www.mustlecce.it; info@leccepicturebook.it; 393.8438170

 

 Nota biografica

ALBERTO MUNARI – Professore Ordinario all’Università di Padova

Professor Emeritus dell’Università di Ginevra.

Psicologo ed epistemologo, Alberto Munari è stato Professore Ordinario presso l’Università di Padova ed è  Professor Emeritus dell’Università di Ginevra, dove, dopo aver insegnato Statistica per 10 anni e poi occupato per più di 30 anni la cattedra di Psicologia dell’Educazione, ha diretto, dal 1974 al 2005, l’Unità di Psicologia dell’Educazione, della Formazione e delle Risorse Umane. In quell’ambito ha sviluppato diversi programmi di ricerca e di insegnamento sui processi di apprendimento, la genesi del rapporto con il sapere, le strategie di formazione dell’adulto e la valorizzazione delle risorse umane nelle imprese. Dopo il suo dottorato di ricerca (Ph.D.) in psicologia genetica sperimentale, Munari fu allievo e collaboratore diretto di Jean Piaget al Centro Internazionale di Epistemologia Genetica di Ginevra. All’inizio degli anni ’70 contribuì alla trasformazione del già prestigioso Institut Jean-Jacques Rousseau nella allor nuova Faculté de Psychologie et des Sciences de l’Education dell’Università di Ginevra, e ne assunse la presidenza sino al 1982. Dal 1998 al 2005 diresse il Diploma di Studi Superiori in Psicologia e Risorse Umane organizzato congiuntamente dalle Università di Ginevra e di Neuchâtel. Ha inoltre insegnato presso le università di Friburgo, Gand, Losanna, Lyon, Macerata, Milano-Bicocca, Neuchâtel, New York (Fordham), Palermo, Parma, Pavia, Rio de Janeiro, Roma, San Marino, Trieste, Venezia. Come esperto UNESCO partecipò al rinnovamento dei sistemi educativi nazionali e delle politiche di formazione degli insegnanti in Africa equatoriale. Nel 1980 fondò a Ginevra, assieme a Donata Fabbri, il Centro Internazionale di Psicologia Culturale, dando così inizio a questa nuova corrente di studi psicologici nonché all’Epistemologia Operativa, sui cui principi Fabbri e Munari hanno ideato e messo a punto una nuova metodologia formativa nota sotto il nome di Laboratorio di Epistemologia Operativa.

2 maggio 2018

 

 

 

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