SCUOLA- Se oltre alla scuola dell’obbligo si istituzionalizzasse la scuola dei mestieri? Attualità Critica, consigli e filosofia 5 Aprile 2018 appello di Teodora Tiziana Rizzo Nelle ultime settimane abbiamo letto attraverso i giornali del triste fenomeno della dispersione scolastica. Qualcuno ha parlato addirittura di allarme sociale. Se ritorniamo indietro nel tempo quando non c’era l’obbligo di frequenza scolastica per i minori quanti hanno conseguito il titolo di terza media ? Erano in pochi. Chi si è licenziato con la quinta elementare e’ diventato forse un delinquente, un deviato? La nostra società e’ in continua evoluzione-involuzione e ritengo sia arrivato il momento di comprendere e soddisfare i bisogni di quei minori che per una serie di motivi famigliari e personali non vogliono proseguire negli studi. Da pedagogista ritengo che sia assolutamente diseducativo e antipedagogico imporre la presenza forzata a scuola, denunciare le famiglie di minori che magari sarebbero propensi a sviluppare e migliorare altre attitudini extra scolastiche. Perché umiliare questi ragazzi? Non tutti sono predisposti per gli studi e magari hanno delle attitudini nascoste che andrebbero coltivate. Perché non creare con l’aiuto di psicologi e pedagogisti un centro di orientamento post scuole primarie affinché chi non vuole continuare negli studi possa avere l’opportunità di andare a “Scuola dei mestieri”? Lancio un appello per aprire ad un tavolo tecnico di lavoro con l’auspicio che nel minor tempo possibile possiamo restituire la dignità ai tanti ragazzi e alle loro famiglie affinché non siano più costretti a subire passivamente dolore e umiliazioni. Dott.ssa Teodora Tiziana Rizzo Pedagogista-Mediatrice Familiare Presidente Nazionale INAMEF 5 aprile 2018