BARI- Convenzione triennale con le scuole d’infanzia paritarie Comuni 10 Novembre 2016 ROMANO: “DOVRANNO ASSICURARE RETTE AGEVOLATE PER FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ” Paola Romano L’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano rende noto che è pronto lo schema di convezione che regolamenta i rapporti tra l’amministrazione pubblica e le scuole dell’Infanzia paritaria privata, utile a regolamentare i contributi da erogare per il triennio 2016/2018. Il contributo comunale si sostanza in due articolazioni differenti: la parte destinata direttamente alle scuole e la parte destinata alle famiglie che ne faranno richiesta partecipando ad apposito bando comunale. Nel primo caso, l’amministrazione comunale finanzia le scuole dell’infanzia paritarie che sigleranno la suddetta convenzione e si impegneranno ad osservare alcuni criteri posti dall’ente. Primo tra tutti, la scuola si impegna ad applicare una retta di frequenza per le famiglie sulla base dei criteri di reddito ISEE: € 180 mensili per gli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019, nei confronti delle famiglie aventi un reddito ISEE in corso di validità nell’anno scolastico di riferimento, compreso tra € 0 ed € 10.000,00; € 210 mensili per gli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019, nei confronti delle famiglie aventi un reddito ISEE in corso di validità nell’anno scolastico di riferimento, compreso tra € 10.000,01 ed € 25.000,00. Inoltre il contributo comunale viene erogato in favore delle scuole dell’Infanzia paritarie private che effettuano il servizio di refezione, in misura non superiore a € 162.000, secondo alcuni criteri fissati sul servizio stesso. L’importo annuo di € 208.000 verrà invece destinato in favore delle scuole dell’Infanzia paritarie private a copertura parziale delle rette di frequenza secondo alcuni indicatori: – la Ripartizione P.E.G. provvederà a pubblicare apposito bando pubblico diretto ad individuare 400 alunni aventi diritti al buono scuola dell’importo complessivo di € 520 (€ 52 mensili x 10 mesi) ciascuno; il buono scuola consentirà all’alunno la frequenza, nell’anno scolastico di riferimento, presso la scuola dell’infanzia paritaria privata convenzionata scelta dalla famiglia. Avranno diritto al buono scuola gli alunni inseriti nella graduatoria formata a seguito dell’applicazione dei seguenti criteri: Reddito familiare ISEE in corso di validità nell’anno scolastico di riferimento compreso tra € 0 ed € 25.000,00. A parità di reddito ISEE, il Comune garantirà la priorità alle famiglie in cui lavorano entrambi i genitori e agli alunni inseriti nella lista d’attesa delle scuole materne statali e comunali. Ciascuna scuola dell’infanzia paritaria privata convenzionata richiederà alle famiglie aventi diritto al buono scuola una retta mensile pari alla differenza tra la somma di € 52, a carico del Comune, e l’importo della retta di frequenza standard applicata. A fronte dei suddetti obblighi, il Comune di Bari si impegna ad erogare, in favore delle scuole dell’infanzia paritarie private convenzionate, un contributo complessivo pari ad € 500.000 per ciascun esercizio finanziario 2016, 2017 e 2018 (anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019). “Dopo un lavoro di condivisione con le rappresentanze delle scuole – spiega l’assessora Paola Romano – abbiamo scelto di stipulare una convenzione triennale per agevolare sia le famiglie che potranno scegliere la scuola e avere la certezza della continuità, garantendo così ai bambini un percorso di inserimento scolastico sereno, sia per gli stessi istituti che potranno programmare le loro attività potendo contare su un contributo triennale. Le scuole paritarie rappresentano una parte del mondo educativo della città per cui crediamo sia importante condividere le linee strutturali e l’impegno in favore delle famiglie in difficoltà con delle rette agevolate. Proprio per la loro importanza ci siamo impegnati a istituzionalizzare la costituzione di un tavolo tecnico permanente con le associazioni di rappresentanza al fine di individuare ed attuare un sistema strutturato cittadino delle scuole d’infanzia che verifichi l’esecuzione della convezione con la possibilità di proporre relative integrazioni e modifiche”.