
L'offensiva volgeva al termine, questa raggiunse l'obiettivo principale di distogliere importanti forze tedesche dal settore di Verdun e soprattutto di costringere gli austro-ungarici a levare truppe dal settore italiano, ma il potenziale russo calò vistosamente. Il 26 novembre Conrad propose di istituire la legge marziale in Boemia, Moravia e Slesia, alle minoranze etniche dell'impero, per prevenire insurrezioni che approfittassero della debolezza dell'impero austriaco, ma la proposta fu respinta da Francesco Giuseppe[63]. La situazione rimase statica per molti mesi, con le corazzate russe frequentemente impegnate in appoggio ai propri reparti terrestri davanti Riga; il Baltico fu teatro anche di una limitata campagna sottomarina da parte delle forze alleate: se i pochi battelli russi potevano operare solo sotto forti restrizioni per evitare di provocare la Svezia (neutrale ma decisamente filo-tedesca), una flottiglia di sommergibili britannici riuscì ad eludere la sorveglianza nemica dello Skagerrak e ad operare da basi russe, infliggendo danni al commercio navale tedesco nel bacino[39]. ", vol. Con un contrattacco a Limanowa gli austriaci ricacciarono indietro i russi dai Carpazi e dalla città di Bardejov, allontanando le minacce che volevano la Polonia austriaca sull'orlo di cedere. L'Austria-Ungheria assunse nei confronti delle minoranze al suo interno un atteggiamento autoritario; a gennaio il tedesco fu proclamata lingua ufficiale della Boemia. Alla fine di settembre, dopo una lunga serie di attacchi tedeschi atti ad accerchiare ed isolare i russi in ritirata, questa ritirata si arrestò definitivamente lungo una linea dritta che correva da Riga sul Baltico, a Czernowitz sulla frontiera con la Romania. Il 7 maggio i romeni firmarono il trattato di Bucarest che assicurava alla Germania il controllo militare della foce del Danubio e dava alla Bulgaria i territori costieri che gli furono tolti nella guerra balcanica del 1913. Le condizioni all'interno dei campi erano spesso estremamente penose, nella primavera e nell'estate 1915 il tifo flagellava i campi di Gardelegen e di Wittenberg. Ma i russi stavano ormai mobilitando il loro enorme potenziale umano, e raggruppando le loro forze sferrarono un violento contrattacco che respinse il tentativo austro-tedesco, accingendosi ad invadere la Slesia in forze[55]. РоÑÑÐ¸Ñ Ð¸ СССРв Ð²Ð¾Ð¹Ð½Ð°Ñ 20 века, 2001, ÑÑÑ. Così, mentre l'artiglieria austriaca teneva sotto tiro le fortificazioni serbe lungo la frontiera, pronta ad aprire il fuoco in qualsiasi momento, la mattina del 29 luglio la Russia chiamò alle armi una parte della sua enorme riserva di uomini: lo zar Nicola II non dichiarò guerra all'Austria, ma si limitò a ordinare una mobilitazione parziale di quasi sei milioni di uomini[27]. Ma i problemi per l'Intesa non finirono qui; la temporanea panne della macchina bellica francese fu accompagnato anche dal crollo prima parziale e poi totale della Russia, che neppure l'entrata in guerra degli Stati Uniti poté compensare per molti mesi, e dallo sfondamento austro-tedesco in Italia, che quasi fece uscire di scena l'esercito di Luigi Cadorna[99]. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 3 gen 2021 alle 12:13. fronti fine del 1916 2 milioni di morti Fronte orientale scontri tra gli eserciti Austriaco e "imperatore Francesco Giuseppe dichiara guerra alla Serbia il 5 agosto 1914 inizia la Prima guerra mondiale occidentale 6 agosto 1914 Tedeschi ucciso da uno studente serbo le altre potenze europee preparano i propri eserciti alla per ora si dichiara neutrale I'ltalia russo 1916 tedesco scontri prendono i … Iniziamo. Il confronto di forze era più equilibrato nel Mar Nero: se la squadra russa era superiore in numero alla flotta ottomana, dotata di poche unità veramente efficienti, gli Imperi Centrali avevano il loro punto di forza nell'incrociatore da battaglia tedesco SMS Goeben, singolarmente più forte di qualsiasi altra unità navale nemica presente nel bacino[42]. Lo scontro spinse tedeschi ed ottomani ad impiegare con parsimonia l'unità , il loro unico punto di forza sull'avversario, e ciò finì inevitabilmente per concedere l'iniziativa ai russi[43]. Lo slancio tedesco sul fronte occidentale, tuttavia, fu arrestato prima dai francesi sulla Marna (6-12 settembre 1914) e poi dagli anglo-francesi a nord, verso la Manica, a Yser (18 ottobre – 10 novembre) e a Ypres (23 ottobre – 15 novembre). Non chiudo occhio da trenta ore, sono debolissimo e non c'è da sperare in nessun aiuto esterno». In settembre i tedeschi colsero un'occasione propizia per sperimentare nuovi metodi di bombardamento d'artiglieria; con un attacco a sorpresa guidato da Oskar von Hutier, i tedeschi conquistarono Riga senza quasi incontrare resistenza[102]. Il granduca Nicola costituì un'enorme falange di sette armate - tre schierate nel mezzo e due per parte a proteggere i fianchi. Come nell'anno precedente l'inverno bloccò le operazioni nel fronte orientale, limitate a piccole azioni di pattugliamento e scontri occasionali. Obiettivo russo era ora quello di estendere la sua influenza nei Balcani, scossa da recenti avvenimenti[25]. Ho assistito a scene atroci. MAPPA CONCETTUALE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE LA PRIMA GUERRA MONDIALE (nota anche con il nome di GRANDE GUERRA perché ci furono ben 9 milioni di morti) CAUSA SCATENANTE: 28 giugno 1914 omicidio da parte di uno studente serbo dell’arciduca Francesco Ferdinando erede al trono austriaco e nipote dell’imperatore Francesco Giuseppe. Vedi. Il 22 aprile sferrarono ad Ypres una nuova offensiva ad occidente con l'impiego della nuova arma chimica. La prima guerra mondiale iniziò nel 1914, dopo l'assassinio dell'Arciduca Francesco Ferdinando, e durò fino al 1918. La Russia continuò così a combattere e i suoi debiti ad aumentare[79]. La Russia preparò quindi la propria strategia che prevedeva un attacco con due armate a sud, contro l'Austria-Ungheria, mentre a nord, altre due armate avrebbero invaso la Prussia orientale aggredendo le esigue forze tedesche. LA PRIMA GUERRA MONDIALE. La Romania entrò in guerra il 27 agosto 1916, e la caduta di Bucarest il 6 dicembre dello stesso anno segnò virtualmente la fine del suo sforzo bellico e dell'ingiustificato ottimismo che aveva salutato la sua entrata in guerra a fianco delle forze Alleate[91]. Unico inconveniente di questa strategia è che in questo modo veniva concesso alla Russia il tempo di mettere in moto la sua immensa macchina da guerra[33]. L'ultima offensiva tedesca scattò il 14 luglio, ma ad inizio agosto lo slancio tedesco su tutto il fronte cessò, mentre quasi un milione di soldati statunitensi erano giunti in Francia a dar manforte agli Alleati. La Russia, devastata e sconvolta dalla guerra e dalla rivoluzione, si stava nuovamente trasformando in un campo di battaglia. Il 14 agosto le forze tedesche erano già ad 80 chilometri da Varsavia all'inseguimento dei russi in ritirata, ma lo zar Nicola credeva ancora di poter vincere la guerra, e di vincerla rapidamente; le truppe zariste furono fatte avanzare a tutta velocità direttamente su Vienna e Berlino[46]. Il trasferimento di Ludendorff a Kaunas fu dettato anche dal rancore contro la Russia, la quale aveva escluso la Germania dai paesi baltici. o registrati con il tuo indirizzo email Mappe mentali simili Schema mappa mentale. ... Cartina di Sarajevo con il percorso del corteo austriaco e le posizioni dei terroristi (170 KB) Cartina muta delle frontiere del 1914 (72 KB) Cartina delle alleanze militari nel 1914 (169 KB) Marna 1914 (80 KB) Tannenberg 1914 (91 KB) Gallipoli 1915 (66 KB) Trattato di Brest-Litovsk … Da la prima guerra Mondiale di Pierre Renouvin Le forze militari e navali Nell'agosto 1914, le due Potenze Centrali (Germania ed Austria) possono schierare 147 divisioni di fanteria attiva o di riserva, e 22 divisioni di cavalleria. Ad ambedue i paesi conveniva che il problema era tenere sotto scacco i russi fino a quando i tedeschi non avessero distrutto le forze francesi ad occidente; ultimata questa parte della campagna, i tedeschi avrebbero potuto spostare le proprie forze a est e affiancarle a quelle austro-ungariche per sferrare il colpo decisivo contro i russi. In un attentato, di matrice estremistica, persero la vita il granduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria, e la consorte. In due settimane, senza quasi incontrare resistenza, i tedeschi catturarono 63 000 soldati russi, 2 600 pezzi d'artiglieria e 5 000 mitragliatrici, armi molto utili per la campagna ad occidente[107]. Durante la Prima Guerra Mondiale, le potenze dell’Intesa – Gran Bretagna, Francia, Serbia e l’Impero Russo (alle quali si unirono … Se ad occidente le scintille che avrebbero scatenato la guerra risiedevano nella volontà tedesca di competere con la Gran Bretagna sul mare e nelle colonie, e nel rancore reciproco tra Germania e Francia, ad oriente le cause scatenanti erano legate alle ambizioni di Austria-Ungheria e Russia di estendere i propri territori nei Balcani e alle ambizioni tedesche nel Medio Oriente. Tuttavia nel 1908 l'Austria decise per l'annessione della regione, cosa che irritò la Serbia, che da decenni aveva conquistato l'indipendenza, perché vanificava la sua aspirazione per uno sbocco al mare Adriatico, precluso dall'Austria proprio con l'annessione della Bosnia-Erzegovina, annessione che peraltro avrebbe garantito all'Austria una base di partenza per attaccare la Serbia[16]. Post: 540. Domenica 28 giugno 1914, il bosniaco Gavrilo Princip riuscì ad assassinare a Sarajevo l'erede al trono d'Austria-Ungheria, l'arciduca Francesco Ferdinando e la sua consorte Sofia di Hohenberg, venendo immediatamente arrestato. Le seguenti cartine, in formato JPEG, presentano vari aspetti della Prima guerra mondiale, dall'assassinio di Sarajevo ai fronti di guerra. In dodici giorni le truppe attaccanti si spinsero avanti di quasi 130 chilometri, sfondando la nuova linea difensiva sul fiume San. Il 18 agosto quando penetrò nella Galizia austriaca, il generale russo Aleksej Brusilov aveva al comando trentacinque divisioni di fanteria, che impegnarono subito molto duramente le truppe di Francesco Giuseppe, già peraltro duramente impegnate in Serbia[56]. Nel giro di una settimana altri quattro corpi d'armata tedeschi arrivarono da occidente, dove l'attacco di Ypres si concluse con un fallimento; anche se avevano ormai perso l'occasione per sfruttare il successo, Ludendorff riuscì ad utilizzare le nuove forze per ricacciare ancora più indietro i russi, i quali furono costretti a ripiegare sulla linea dei fiumi Bzura e Ravka, davanti a Varsavia. Nonostante la reazione romena, la forza congiunta di Falkenhayn e Mackensen si dimostrò insostenibile per un esercito obsoleto e mal guidato. Mentre gli austriaci erano in grosse difficoltà , i tedeschi dopo Tannenberg continuarono lentamente ad avanzare nelle provincie polacche annesse alla Russia dal 1700, grazie al contributo strategico di Hoffmann e dall'azione coordinata di Hindenburg e Ludendorff. Altre manifestazioni avvennero in luoghi molto distanti dal fronte; a Rostov sul Don, e ad Astrachan' si furono le prime manifestazioni contro la guerra. PRIMA GUERRA MONDIALE. La Germania, che disponeva di una splendida macchina militare, convinta di poter combattere una guerra lampo rivolta a distruggere l’esercito francese prima di un efficace intervento militare inglese, entrò in guerra sulla base del piano Schlieffen. In Polonia la popolazione locale iniziò a perseguitare e infierire contro i residenti ebrei che pure vivevano in quelle zone da secoli: botteghe, case, sinagoghe vennero saccheggiate, e quasi ogni giorno venivano impiccati o linciati ebrei accusati di patteggiare per i tedeschi; che 250 000 ebrei prestassero servizio per l'esercito russo non bastava a vincere i pregiudizi. Gli insuccessi subiti e la mancanza di rifornimenti e scorte indussero lo zar Nicola a sospendere i combattimenti ancora in corso nei pressi di Cracovia, e a ripiegare su linee trincerate invernali predisposte lungo i fiumi Nida e Dunajec, lasciando in mano nemica la "striscia" polacca. Il responsabile dell’attentato fu Gavrilo Princip, un anarchico serbo. Il 20 agosto, concedendo udienza al leader ceco Karel Kramár, lo zar affermò che la Russia, dopo aver sconfitto l'Austria, avrebbe visto con favore: «la corona di San Venceslao risplendere libera e indipendente nel fulgore della corona dei Romanov"[28].». A Vienna la prospettiva di una vittoria contro la Russia suscitava mire espansionistiche, tanto che il 12 agosto, giorno in cui la Gran Bretagna dichiarò guerra all'Austria, il governo austriaco discusse la possibilità di annettere all'impero le provincie russe della Polonia inclusa Varsavia. I due anni in più di preparazione avevano raddoppiato il numero di soldati, ma in realtà ne diminuirono l'efficienza; mentre i suoi avversari avevano sviluppato potenza di fuoco ed equipaggiamento, l'isolamento della Romania e l'incapacità dei suoi vertici militari avevano impedito la trasformazione di un esercito composto da uomini armati di baionetta in una forza moderna[92]. LA PRIMA GUERRA MONDIALE E L’INTERVENTO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA La guerra che si svolse dal 1914 al 1918 fu il primo conflitto totale che non impegnò solo gli eserciti, ma sconvolse la vita intera degli stati nei suoi vari aspetti, politici, sociali, economici e persino culturali. Hoffmann voleva che Prittwitz impiegasse le sue truppe contro una delle due armate russe, ma al comandante tedesco era ormai venuta meno la volontà di combattere e il 22 agosto fu destituito, e fu allora che von Moltke richiamò il sessantasettenne generale Paul von Hindenburg, ormai in pensione, e gli affidò le armate orientali, assegnandogli come stato maggiore il vincitore di Liegi, generale Erich Ludendorff[47]. LA PRIMA GUERRA MONDIALE La Russia, dove era scoppiata la rivoluzione, decise di uscire dalla guerra L'esercito italiano subì la terribile disfatta di Caporetto Fronte italiano Dal 1915 l'Austria aprì qui il fronte contro l'Italia A sud Gli imperi centrali si impegnarono nei In quel mese le lotte per il potere raggiunsero l'apice, a Mosca, Lenin fu ferito e alcuni suoi collaboratori uccisi da alcuni socialisti che intendevano riprendere la guerra contro la Germania[115]. Invece di continuare verso est, von Mackensen dovette dirigere le sue truppe verso nord risalendo l'ampio territorio tra il Bug e la Vistola ove era schierato il grosso delle truppe russe. Se le truppe fossero davvero in grado di lanciare una nuova grande offensiva è una questione ancora aperta; il 10 aprile, giorno della Pasqua ortodossa, sul fronte austriaco si erano verificati episodi di tregua spontanea e in quel giorno di solenni celebrazioni i soldati di quattro reggimenti russi avevano attraversato le linee austriache per fraternizzare con il nemico. Tentò quindi di conquistarsi le simpatie della Romania, cosa che preoccupò l'Austria, ove le diverse etnie interne provocavano già pericolose tensioni. Ma a Vienna i militari erano ben consapevoli dei grossi problemi che la guerra creava, soprattutto perché l'esercito russo nonostante i rovesci subiti, continuava a battersi con tenacia nei Carpazi[82]. Per fare questo, Conrad propose, e Falkenhayn accettò, un piano per sfondare al centro dello schieramento russo nel settore del fiume Dunajec, tra l'alto corso della Vistola e i Carpazi, punto in cui erano presenti pochi ostacoli naturali. Il ministro delle finanze russo Petr Bark si precipitò in Francia alla ricerca di crediti per sostenere il conflitto e per paura di un'uscita russa dal conflitto a causa dei problemi economici, Raymond Poincaré accettò cospicui prestiti. Si decise quindi di impiegare i prigionieri di guerra tedeschi e austriaci; 15 000 furono inviati ai lavori nella ferrovia, ma ci volle oltre un anno per completare la linea, che alla fine dei conti migliorò di poco i collegamenti[80]. Se la Germania dominava la parte occidentale della Russia ora gli Alleati si stavano facendo largo a est della Russia e in Siberia[114]. I sistemi di alleanze europee venutisi a creare nel tardo Ottocento, erano specchio dei timori dei singoli stati. Tra la fine di marzo e i primi di aprile del 1915 le corazzate russe compirono frequenti azioni davanti al Bosforo, bombardando la capitale Istanbul anche come forma di appoggio alla campagna dei Dardanelli intrapresa in contemporanea dai franco-britannici; le navi russe furono inoltre molto attive nel supportare le proprie truppe impiegate sul fronte del Caucaso, sia attaccando le rotte di rifornimento ottomane sia compiendo bombardamenti delle trincee nemiche[44]. Nicole Zerbin. Nell'inverno 1916-17 le divisioni tedesche tenevano settori larghi 20-30 chilometri, mentre nelle Fiandre, la stessa porzione di territorio poteva essere riempita con ben otto divisioni. Ludendorff ebbe un cedimento, tanto che propose di far ritirare François e di sospendere i piani di accerchiamento delle truppe di Samsonov ideati da Hoffmann[49]. Ma la mossa più provocatoria di Guglielmo fu il tentativo di assicurarsi il ruolo di "santo patrono" della Turchia, cosa che incrinò definitivamente i rapporti con la Russia, che aveva su Costantinopoli grandi ambizioni[13]. I due Imperi centrali, Germania e Austria-Ungheria, erano legati da vincoli formali analoghi a quelli che intercorrevano fin dal 1892 tra Russia e Francia, le due nazioni con cui la Gran Bretagna aveva stretto un'alleanza per dirimere i contrasti; tali alleanze avevano fatto nascere negli Imperi centrali la paura di un accerchiamento[10]. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese prese il nome di guerra mondiale o … Gli Alleati speravano che il "rullo compressore" russo iniziasse la sua poderosa avanzata. Mark Axworthy, Cornel ScafeÈ, Cristian CrÄciunoiu, Erano circa 60 000 prigionieri austro-ungarici che lottavano per l'indipendenza della Cecoslovacchia, poi riarmati e inseriti nelle file Alleate. Durante la prima guerra mondiale i fronti principali furono 3: 1) Fronte occidentale: Germania contro Francia 2) Fronte orientale: Germania e Austria contro Russia 3) Fronte italiano: Austria contro Italia TRINCEA : opera di fortificazione bellica composta da un fosso con un parapetto (in … L'opportunità di scendere in campo con gli Alleati, l'amicizia che Nicolae Filipescu e Take Ionescu alle potenze occidentali e il desiderio di liberare i fratelli della Transilvania oppressi dalla dominazione austro-ungarica, ben più dura di quella che dovettero subire i francesi in Alsazia e Lorena, convinsero l'opinione pubblica romena che l'entrata in guerra avrebbe portato notevoli vantaggi. La Francia però, ansiosa di contenere la pressione tedesca ad ovest, sollecitò i russi di sferrare anche un'offensiva simultanea contro la Germania, spingendoli così in un'offensiva a cui non erano preparati né numericamente né sotto l'aspetto organizzativo[35]. Le implicazioni della guerra russo-turca del 1877 lo indussero a stipulare un'alleanza difensiva con l'Austria-Ungheria nel 1879, nonostante le implicazione negative che ciò avrebbe potuto avere per la Russia, nel 1881 Bismarck riuscì in un exploit diplomatico a creare l'"alleanza dei tre imperatori" unendo formalmente Russia, Germania e Austria, che si impegnavano ad agire di comune accordo nei Balcani. Iscriviti con Google . Tuttavia, benché non desiderassero modificare lo status quo, anche gli Asburgo aspiravano a tenere sotto controllo l'unico elemento disturbatore a sud, la Serbia, la cui espansione sembrava inarrestabile[9]. Il 19 agosto Rennenkampf si scontrò a Gumbinnen col grosso dell'8 armata di Prittwitz, due giorni dopo lo stesso comandante tedesco fu informato che la 2ª armata russa agli ordini di Samsonov aveva attraversato, alle sue spalle, la frontiera meridionale della Prussia orientale, ed era fronteggiata da sole tre divisioni[48]. Il peso della guerra cadde quindi sulle spalle dei britannici, i quali avrebbero dovuto aspettare almeno un anno per usufruire concretamente dell'appoggio statunitense. L'8 marzo gli operai in sciopero erano circa 90 000 , il 10 marzo a Pietrogrado fu proclamata la legge marziale, e lo stesso giorno il potere della Duma fu messo in discussione dal Soviet cittadino del principe menscevico Cereteli. Intanto l'intervento multinazionale contro la Russia bolscevica continuava; vennero forniti uomini, munizioni, fucili, ma una delle ultime decisioni della conferenza di pace di Parigi fu quella di non continuare la campagna in Russia, così il 18 novembre 1919 le ultime unità statunitensi lasciarono Vladivostok[119]. –Salita al Sas de … Ai primi di settembre Brusilov raggiunse le pendici dei Carpazi, ma lì si arrestò per le evidenti difficoltà geografiche, e soprattutto l'arrivo di nuove truppe tedesche da Verdun arrestò la ritirata austriaca e inflisse gravi perdite ai russi. Le Potenze dell'Intesa, nonostante le proprie risorse demografiche, dispongono, durante le prime settimane di operazioni, di non più di 167 divisioni di fanteria (attiva e di riserva) e di 36 divisioni … Nei settori a sud-est del fronte, gli austriaci non ebbero altrettanto successo, anche perché furono costretti ad affrontare forze preponderanti.
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