THE MONUMENTS PEOPLE ela valorizzazione del Castello Carlo V di Lecce Comuni Cultura 7 Maggio 20257 Maggio 2025 THE MONUMENTS PEOPLE SI AGGIUDICA IL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO PER LA VALORIZZAZIONE DEL CASTELLO CARLO V DI LECCE. UN BAR SOCIALE, UN HUB CREATIVO PER ARTIGIANI LOCALI E LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLA COMUNITÀ “Open Castle Meeting Point” è la proposta progettuale presentata da The Monuments People, lasocietà cooperativa – ente di terzo settore con sede a Lecce, soggetto capofila delraggruppamento che comprende anche Sale della Terra e Socioculturale, aggiudicatariaperi i prossimi 6 anni (rinnovabili per altri 6) dell’avviso pubblico per il partenariato specialepubblico-privato avente ad oggetto la valorizzazione del Castello Carlo V di Lecce, incollaborazione con Fondazione con il Sud, per la quale sono attualmente in corso le procedure diattribuzione del contributo economico Castello Carlo V Lecce nel 400 L’iniziativa presentata a gennaio scorso – che discende dal Protocollo d’intesa sottoscritto dallaDirezione generale Musei del Ministero della cultura e da Fondazione con il Sud,finalizzato all’avvio di processi partenariali con Enti del Terzo Settore nelle regioni meridionali – miraa potenziare la valorizzazione del Castello Carlo V di Lecce, importante attrattore cittadino e simboloidentitario, inserito fra i beni afferenti alla Direzione regionale Musei nazionali della Puglia.Il piano strategico di promozione culturale presentato dal raggruppamento vincitorecomprende vari interventi di promozione turistica del castello. Nel programma di valorizzazionefigurano: l’allestimento di un bar sociale all’interno del cosiddetto bastione “Santa Trinità”, basatosull’idea che il lavoro possa essere un potente strumento di inclusione sociale, volto alla promozionedella filosofia slow food, le produzioni a km 0, il commercio equo solidale e la conoscenza della dieta mediterranea; rassegne culturali e artistiche, visite guidate musicali, e la costituzione di un hubcreativo aperto al coinvolgimento degli artigiani locali per la produzione di gadget eprodotti per lo shop del Castello; la creazione di uno spazio a misura di bambini in cuicoinvolgerli in attività laboratoriali e didattiche anche attraverso la metodologia STEM; lapartecipazione attiva della comunità territoriale per progetti specifici come la costituzione di unarchivio circolare digitale di memorie; infine percorsi culturali rivolti a soggetti svantaggiati,tra cui i migranti.Il progetto consentirà l’apertura alla pubblica fruizione e la gestione del sito Castello Carlo V di Leccenei giorni dal martedì alla domenica per almeno dieci ore al giorno, rendendo la strutturafortificata più grande di Puglia, già punto di congiunzione tra la città antica e la città moderna,simbolo di un modello di gestione innovativo e inclusivo.«La scelta di ricorrere al partenariato speciale pubblico privato – commenta Roberto Vannata –Dirigente del servizio II Direzione Generale dei Musei – è strategica per il percorso dicrescita del Castello, un luogo simbolico per la città di Lecce e al contempo un attrattore per i flussituristici che vi transitano. La gestione del sito si avvarrà di operatori che integrano professionalità econoscenze diversificate e che attiveranno un dialogo con la comunità locale. Con questo strumentosi punta prima di tutto a migliorare la fruizione del sito, con un’affluenza in costante crescita negliultimi due anni, arricchendola con esperienze di visita sempre più strutturate e nuovi servizi inaggiunta a quelli esistenti. Il progetto presentato dal raggruppamento selezionato tramite avvisopubblico è certamente interessante, puntando a un maggiore coinvolgimento dei visitatori all’internodel Castello e integrandosi più efficacemente con il contesto sociale ed economico della città. Inoltreil progetto – conclude – potrà essere ulteriormente definito nella prossima fase di co-progettazionetra la Direzione regionale Musei e il partner selezionato»«Grazie all’apporto di competenze e risorse del settore privato – commenta il Delegato allaDirezione regionale Musei nazionali Puglia, arch. Francesco Longobardi – questaDirezione sarà in grado di rispondere con efficacia all’esigenza di rendere vivo il Castello, favorendoun nuovo e moderno orizzonte di coesione sociale, in piena sintonia con le potenzialità delsito. Dopo la fase di co-progettazione che si apre in questo momento, saremo felici di siglarel’accordo di partenariato speciale, consapevoli che questo modello di cooperazione sarà ingrado di garantire alti standard di qualità dell’offerta culturale».