Grazia Guida e la sua Pop Art Arte Cultura 28 Maggio 20246 Giugno 2024 da sin. il gallerista Delos Gagliano, la studentessa Sara, Clelia Conte, direttrice di Gazzetta dal Tacco e Rossella Cea, artista internazionale e giornalista del Quotidiano di Bari di Clelia Conte L’ arte Pop a Bari nella galleria DE. MA. Galleria Arte e Cultura. GraGu- Remember You, mostra personale di Grazia Guida dal 23-31 maggio in Via Cardassi n 10 L’artista Grazia Guida dialoga col noto gallerista esperto in arte contemporanea, Nicola Cristofaro Grazia Guida è una’artista che ha presentato il suo progetto esponendo i suoi quadri nella galleria DE.MA. di Delos Gagliano. Entrando si ha la sensazione di essere illuminati da quadri colorati e con immagini riprodotte di oggetti, rappresentazioni d’arte e personaggi famosi. Le opere sono visibilmente belle ma oltre le apparenze si scoprono in ognuna di esse dei messaggi molto profondi. Pop art L’artista, Grazia Guida mi accoglie con un sorriso che denota dolcezza e bontà d’animo. Un essere sensibile e gentile dotata di evidenti capacità artistiche. Le chiedo di descrivermi quale sia stato l’obiettivo del suo proposito. Il progetto artistico si sviluppa attraverso l’osservazione dell’individuo e il modo in cui interagisce con la sua personale realtà. Ciò che emerge da questa osservazione è smarrimento e distacco dal proprio ego superiore causato dai ruoli e dall’identificazione che l’uomo ha. Il senso si spiega osservando i soggetti delle opere i quali mostrano con armonia l’illusione della personalità: loro si prestano al gioco dimostrandoci che i ruoli esistono solo nella nostra mente e quindi si identificano dai loro contesti originali per aiutarci a dissolvere gli schemi limitanti. L’essere umano vive soltanto per raggiungere il proprio benessere psicofisico attraverso la materia dimenticandosi di se stesso, invece dovrebbe fare un’azione dall’interno verso l’esterno. L’abbiamo potuto sperimentare negli anni, nei vari cicli generazionali che l’uomo è sempre carente di qualcosa e quindi deve conoscere se stesso per poi realizzarsi anche nella materia perché quando tu raggiungi un obiettivo senza connetterti con te stesso, avverti un vuoto, una tasto mancante. Si va così alla ricerca di un altro obiettivo. Al contrario, quando si parte da se stessi ci si completa: tu realizzi te stesso riconnettendoti con te e non con un ego identificato attraverso l’esperienza, la personalità, i ruoli, ma quell’io autentico che permette di realizzarti e in più quell’io superiore ti fa realizzare anche nella materia quindi alla fine la mela è completa! In sintesi? Questo progetto lancia una provocazione ed è un invito alla riflessione e a ricordarsi che noi non siamo nei nostri ruoli, nella nostra personalità ma siamo anime che fanno esperienza attraverso i ruoli nella materia. I quadri di Grazia Guida come astrattista Mi chiedo, vedendo questi colori bellissimi su quadri stile pop e astratti perché hai scelto di puntare su questi stili? L’astratto è fa parte della mia vecchia collezione perché nasco come astrattista. Il mio amore per l’arte è stato sempre altalenante, mi sono sempre rifugiata nell’arte sin da bambina nella quale trovavo la mia serenità e avevo bisogno di esprimere come astrattista tutto ciò che avevo dentro per cui l’arte per me è stata terapeutica. In seguito ponendomi molte domande mi sono arrivate anche delle risposte che ho voluto condividere rendendo accessibile il modo di comunicarle all’esterno. Ho individuato dei personaggi riconoscibili in modo che il messaggio fosse evidente. Il quadro attira lo sguardo ma dietro si evince anche il messaggio. Sfoglia l’album: