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Il Villaggio Esercito in piazza Libertà nel centro di Bari

Il Villaggio Esercito a Bari
Maria Silvia Quaranta

di Maria Silvia Quaranta

Celebrazione sul Lungomare Nazario Sauro
Celebrazione sul Lungomare Nazario Sauro

Oggi 4 maggio ricorrono i 164 anni della costituzione dell’Esercito Italiano. Bari dall’ 1 al 4 maggio è stata scelta per ospitare i festeggiamenti legati a questa ricorrenza. Il 1° maggio il Lungomare Nazario Sauro ha visto la cerimonia ufficiale, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito Carmine Masiello, il capo di Stato Maggiore della Difesa Luciano Portolano, la sottosegretaria alla difesa Isabella Rauti, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Bari Vito Leccese, il prefetto di Bari Francesco Russo e altre autorità civili, militari e religiose. La mattina aveva visto la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario Militare.  Dopo i discorsi ed il conferimento di alcune onorificenze, la cerimonia è proseguita con il lancio di paracadutisti del comando Forze speciali e la sfilata di uomini e mezzi, conclusa dall’arma dei Bersaglieri. In piazza Libertà, invece, dal 1˚ maggio fino ad oggi è stato allestito il Villaggio Esercito, per permettere a grandi e piccini di potersi cimentare in attività interattive e vedere da vicino una serie di dispositivi e mezzi militari delle forze speciali in mostra statica, tra cui droni, elicotteri e simulatori di volo. Il Villaggio racchiude la storia dell’Esercito, tra passato, presente e futuro, ma soprattutto descrive i valori di coraggio, tradizione e servizio che definiscono l’identità della Forza Armata.

L'elicottero A-129 "Mangusta"
L’elicottero A-129 “Mangusta”

Questa mattina abbiamo visitato i diversi gazebi che costituiscono il Villaggio, in compagnia del tenente colonnello dell’Esercito Mauro Lastella.

La parte storica dell’Arma è rappresentata da tre mezzi che provengono dal Museo Storico della motorizzazione militare: una Fiat 508 Torpedo del 1938, usata come vettura di comando in Africa Settentrionale; un’Alfa Romeo 2500 del 1942 che fu al servizio del Governatore di Libia; un’Alfa Romeo AR 51 “Matta” del 1951, per la ricognizione su strade normali, campestri e montane.

Attrezzature CBRN del Reggimento "Cremona"
Attrezzature CBRN del Reggimento “Cremona”

La parte scientifico- operativa è rappresentata dal Laboratorio CBRN-Modulo Nuc/RAD, che può essere utilizzato in maniera dual use: è utile alle Forze Armate ma è utile anche a lavorare in ambiente contaminato, in quanto assicura sul campo e nelle diverse operazioni, la capacità di analisi di campioni sospetti e identificazione di radionuclidi, sino al livello “confermativo”. “L’operatore è completamente protetto, operando in sicurezza, e viene coadiuvato da quello che è il futuro della tecnologia: il cane robotizzato il quale tramite una pinza prende il campione e lo introduce nel laboratorio attraverso una botola. Può essere analizzato ed esaminato materiale non solo in caso di attacco biologico-nucleare-chimico, ma anche materiali su richiesta, ad esempio, di industrie farmaceutiche che vogliono far esaminare particolari sostanze” ci spiega Mauro Lastella.

È presente in mostra l’unico elicottero d’attacco contro-carro che la Forza Armata possiede con il simulatore del medesimo velivolo per provare virtualmente a guidarlo.

Eccellenza dell’Esercito è l’Istituto Geografico militare, fondato nel 1861, che svolge le funzioni di organo cartografico dell’Esercito e di ente cartografico dello Stato italiano: è presente a Bari con un ricco materiale di mappe e carte geografiche.

Il maggiore Diamante, il graduato scelto Castagnacci e il tenente colonnello Lastella
Il maggiore Diamante, il graduato scelto Castagnacci e il tenente colonnello Lastella

Una sezione del Villaggio completamente pugliese (di Foggia) è rappresentata dal personale per la bonifica degli ordigni esplosivi: ”Fuori area noi abbiamo una legge per operare su qualunque tipo di ordigno sia improvvisato che bellico; in Italia viene formato il personale artificiere delle forze di polizia, ma l’esercito interviene solo sugli ordigni bellici -precisa il tenente colonnello-. A seguire vediamo in mostra i droni e gli anti-droni (rilevamento della minaccia, aggancio e atterraggio), perché purtroppo oggi il pericolo, come in Ucraina, giunge dalla terza dimensione”.

Il maresciallo capo Esposito
Il maresciallo capo Esposito

Un interesse particolare è dedicato ai cani usati nell’Esercito. Il maresciallo Esposito, capo dell’allevamento ci ha detto: ”I cani nascono nel nostro allevamento, vengono selezionati per un anno e poi si procede alla scelta dei più dotati; gli altri vengono messi a disposizione delle altre forze armate, perché noi abbiamo degli standard un po’ diversi rispetto a Carabinieri, Polizia o Guardia di Finanza. I nostri cani sono tutti estremamente docili, perché nel primo anno di vita fanno socializzazione; non abbiamo cani aggressivi – l’aggressività è una patologia -, ma abbiamo cani addestrati che opportunamente condizionati riescono a fare attacchi o fare sport, ma sempre col gioco. È rilevante, inoltre, il forte connubio che si crea tra uomo e animale: io ho avuto un cane operativo e il rapporto è totalmente diverso dagli altri, perché siamo andati insieme a cercare esplosivi per aumentare la sicurezza sia dei nostri colleghi all’estero che della popolazione civile. Si tratta di un rapporto di massima fiducia da entrambe le parti, perché si deve operare anche in condizioni climatiche estreme: più forte è il rapporto che si instaura e migliori saranno i risultati finali. Ogni operatore cinofilo ha un cane e resteranno insieme per tutta la vita, perché il Centro permette di portare sempre con noi, una volta qualificati, i cani operativi; a dieci anni essi vengono messi a riposo e l’Esercito dà la possibilità di adozione al conducente (un rapporto che nasce e finisce assieme)”.

A entusiasmare grandi e bambini è stata la dimostrazione cinofila con due magnifici esemplari, che hanno dimostrato lo stretto legame che si crea con l’umano, e il grado di professionalità raggiunto.

Dimostrazione cinofila
Dimostrazione cinofila
"Cesare" la piattaforma mobile multiruolo
“Cesare” la piattaforma mobile multiruolo

Infine, abbiamo conosciuto “Cesare” la piattaforma mobile multiruolo, dotato di vari accessori che servono per le informazioni, il controllo, le trasmissioni: attraverso un opportuno braccio può prelevare un pacco-bomba, e con una lastra effettuare una radiografia dell’interno, con una capacità straordinaria di operazione; inoltre può servire da supporto al laboratorio CBRN.

Il Villaggio Esercito ha chiuso le sue porte alle 14:00 con la cerimonia dell’ammainabandiera.

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