Bif&st: Sergio Rubini al Petruzzelli Cinema Cultura Eventi e Tradizioni 26 Marzo 202527 Marzo 2025 di Anna Gomes Dopo la proiezione del suo film “Il viaggio della sposa” del 1997, ecco il nostro attore e regista pugliese sul Palco del Petruzzelli. Sergio Rubini Bif&st 2025- Teatro Petruzzelli Alle numerose domande che Angela Prudenzi gli rivolge, Sergio Rubini risponde calmo ed incisivo e non nasconde la sua preoccupazione per un mondo governato da potenti autocrati e dittatori che innalzano muri invece di abbassarli e parla anche di nazionalismi pericolosi. “Il cinema nasce proprio per abbattere i muri ed i confini, e dobbiamo rimettere al centro l’uomo con il suo talento e fragilità, la tecnologia ha creato dei mostri e noi dobbiamo combatterli, ritrovando la nostra entità ” e continua ” la conoscenza allunga i ponti ed abbatte i confini; abbiamo in Europa musei, monumenti, e l’arte dovrebbe essere prioritaria nelle nostre scelte , crescere come nel Rinascimento.” Parlando del cinema e del suo ruolo di attore dice inoltre “Ormai vanno di moda le serie ma la serie non è paragonabile ad un film che comunque resta un prodotto completo che induce al ragionamento ed è anche più impegnativo perché ti inchioda ad una finalità” e continua “Solo grazie ad una politica giusta sarà possibile riappropriarsi dei propri spazi cercando di essere noi i protagonisti della storia, prima della tecnologia ” conclude e risponde alla domanda sul ruolo dell’attore oggi dichiarando:” Il mestiere dell’attore è vischioso soprattutto nel Teatro, mentre nel cinema l’attore deve imparare a disimparare, deve mantenere viva la sua inesperienza quindi è un lavoro complesso.” dichiara convinto. “E scrivere?” chiede la Prudenzi e Rubini risponde: ” Scrivere è pulito ed onesto, mentre parlare è affabulare, è in un certo senso prendere in giro il nostro interlocutore” risponde. Pubblico numeroso al Petruzzelli che ha applaudito con entusiasmo il nostro regista pugliese che ha portato la Puglia nel mondo, gli spettacoli naturali, le chiese rupestri, il nostro cibo è conosciuto ovunque ormai, anche grazie al contributo cinematografico di Sergio Rubini ed alla sua estrema attenzione al territorio. Alle 20.30, il premio Bifest “Arte del cinema” a Sergio Rubini. Motivazione: “Partito e tornato mille volte alla sua originaria “Stazione”, salpato da Fellini e approdato a Leopardi, Sergio Rubini ha viaggiato nel cinema, nel teatro e nella televisione per quattro decenni maturando, come regista, attore e sceneggiatore, l’identità di un autore e interprete versatile e autentico, da un lato espressione di un sud aperto e flessibile nei temi dell’amore, nella coppia e nella famiglia, dall’altro originale, personalissimo, artigiano dell’arte drammatica in missione per autori amici e complici, da Tornatore a Salvatores, Calopresti, Veronesi, Piccioni, Mezzapesa, e soprattutto per Rubini Sergio, a cui deve la sfida dello specchio segreto. In corso d’opera, questo premio Arte del cinema è anche un augurio per le prossime stazioni, vicine e lontane.”