Anna Maria Tosto e Michele Emiliano: le dichiarazioni alla presentazione del Bif&st 2025 Cinema Cultura Eventi Festival Spettacolo 12 Marzo 202512 Marzo 2025 di Maria Silvia Quaranta Il 10 marzo presso il foyer del Teatro Petruzzelli di Bari è avvenuta la presentazione della 16sima edizione del Bif&st. Erano presenti il direttore artistico Oscar Iarussi, la presidente dell’Apulia Film Commission Anna Maria Tosto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco di Bari Vito Leccese. Dopo aver illustrato questa ricca edizione-ponte tra la conduzione di Felice Laudadio (che riceverà il primo dei premi “Arte del cinema”) e quella di Oscar Iarussi, che comprende 140 appuntamenti, 125 film in proiezione, 12 sezioni, 110 ospiti, sia Anna Maria Tosto che Michele Emiliano hanno voluto riprendere la parola. Anna Maria Tosto e Michele Emiliano La presidente AFC ha ricordato, a margine della panoramica fatta dal nuovo direttore artistico, che tra le varie sezioni c’è anche quella “A Sud”, nella quale una parte dei film che verranno proiettati, sono film sostenuti dall’Apulia Film Commission, cioè dalla Regione Puglia. In realtà anche in altre sezioni ci sono dei prodotti che sono lungometraggi, documentari sostenuti dall’ AFC, “perché voglio sottolineare questo aspetto, e cioè che il lavoro sul cinema che stiamo facendo è un lavoro di manifestazioni, di rappresentazioni, di questi momenti come il Bif&st, di sogni, ma dietro e accanto c’è soprattutto un grande, lavoro che è un lavoro un po’ più freddo apparentemente ma è quello che conta, e cioè quello della produzione e della cinematografia. A me interessa sottolineare davanti a tutti voi che siete i media, quanto in questi ultimi 15 anni è stato fatto in Puglia grazie alla scelta fatta originariamente e mantenuta ferma dalla Regione perché questo accadesse. Oggi si guarda alla Puglia come ad una terra di cinema: abbiamo set dappertutto, con produzioni locali e internazionali che vengono girati in Puglia. Tutto questo è stato possibile grazie alla scelta, tra l’altro, di affidare ad Apulia Film Commission quindi ad una Fondazione specializzata, un ruolo di organismo intermedio; c’è stata una visione lungimirante della Regione, che oggi è diventata anche una visione che si accompagna con la volontà di aver comprato il marchio Bif&st. Esiste questo doppio binario di attività, nel quale credo che la Puglia sia forse la regione che meglio più delle altre sia espressione; è importante ringraziare per questo l’amministrazione di Michele Emiliano, e quella che l’ha preceduta di Niki Vendola che hanno saputo scommettere su tutto questo settore”, ha concluso Anna Maria Tosto. La presidente AFC e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha invece ricordato come si sia intrapreso questo cammino con una dotazione dell’AFC che era essenzialmente basata sul bilancio ordinario che corrispondeva ad un milione di euro; poi si è attuato il passaggio al soggetto intermedio dei fondi europei arrivando a 20 milioni di euro; ma, ovviamente, tutte le buone notizie- un film non è bello se non c’è un contrasto- non durano e “ad un certo punto l’Unione Europea ha smesso di finanziare la cultura e il cinema, insieme e nello stesso periodo del Ministero italiano- ha continuato Emiliano-. Ora stiamo vedendo di peggio, poiché stanno addirittura pensando di smettere di finanziare la coesione, cioè il recupero del Sud, per comprare armi, Di fronte a questa situazione naturalmente ci siamo trovati abbastanza spiazzati, ma anche ispirati perché la scarsità ingegna il cervello, ed abbiamo immaginato di passare oltre e di prendere atto che il cinema è una realtà industriale come le altre e quindi vedendo la nostra capacità, noi siamo la prima regione italiana e forse la prima europea per capacità di aiuto alle imprese, abbiamo preso i soldi per gli aiuti alle imprese dello sviluppo economico e li abbiamo passati sul cinema, ovviamente con qualche difficoltà in più che capirete, perché è un settore che non presenta la stessa precisione; però forse così viene responsabilizzata anche di più la filiera produttiva. Ovviamente dovete immaginare le imprese dello sviluppo economico al quale a un certo punto il presidente ha detto “una parte dei soldi che dovete gestire voi vanno passati da un’altra parte”. Però questa è la strada da seguire, innanzitutto perché queste sono le nuove regole e poi perché secondo me senza una struttura industriale forte, potente e possibilmente radicata qui, che deve riuscire a costruire un rapporto tra produzioni e autori perché gli autori vanno incoraggiati, cioè se chiediamo di parlare a un pubblico che deve preferire il cinema ad altre forme di espressione dobbiamo chiedere agli autori salti mortali (perché non possano pensare di scrivere cose futili e farle produrre, perché così il cinema lo ammazziamo). Se invece chiediamo l’eccellenza e creiamo questo collegamento tra la filiera industriale e la capacità creativa, questo diventa un settore economico di grande interesse per la Regione Puglia; e “Mare a sinistra”, che è il programma che consente agli uomini e alle donne di tutto il mondo di venire in Puglia, poi ovviamente diciamo che è soprattutto dedicato ai pugliesi ma più per una questione di marketing ma è dedicato a chiunque voglia venirsi a stabilire qui, è chiaro che strizza l’occhio in maniera evidente a tutta l’industria creativa e in modo particolare a quella del cinema. Infatti, trasferirsi qui tra i fondi di sostegno alle imprese – quindi stiamo parlando di milioni di euro possibili per chi vuole produrre qui – e il sostegno alle singole persone che desiderano trasferirsi con il programma di rientro in Puglia, si può ottenere molto. Non bisogna mollare e fermarsi mai”, ha affermato il presidente Emiliano.