Sei qui
Home > Comuni > Crollo palazzo a Bari: Nicola Bonerba (Ance Bari e BAT): “Necessaria riflessione su riqualificazione edilizia per ammodernare patrimonio immobiliare a livello strutturale ed energetico Comuni recepiscano legge regionale 36/2023”

Crollo palazzo a Bari: Nicola Bonerba (Ance Bari e BAT): “Necessaria riflessione su riqualificazione edilizia per ammodernare patrimonio immobiliare a livello strutturale ed energetico Comuni recepiscano legge regionale 36/2023”

Crollo palazzina bari via de amicis

Bari, 6 marzo 2025. “Il crollo del palazzo del quartiere Carrassi di Bari deve indurre tutti, amministrazioni
comunali, organizzazioni datoriali e parti sociali, ordini professionali, condomìni e privati cittadini a una
riflessione sui benefici che possono derivare da attività di riqualificazione del patrimonio immobiliare
vetusto”.

Nicola Bonerba (presidente ANCE Bari e BAT):

A dichiararlo, all’indomani del crollo del palazzo nel quartiere Carrassi di Bari, è il presidente di
Ance Bari e BAT Nicola Bonerba che esprime “enorme amarezza per la disperazione di chi, nell’emergenza
abitativa, purtroppo vive in condizioni precarie senza la possibilità di trovare soluzioni alternative”.
“L’auspicio – aggiunge Bonerba – è che anche il Comune di Bari e altri Comuni della Città metropolitana
possano seguire l’esempio di alcune amministrazioni dell’hinterland cittadino e recepire la legge regionale 36/2023, incentrata sulle ristrutturazioni edilizie anche attraverso operazioni di demolizione e ricostruzione; attendiamo fiduciosi queste delibere cittadine che perimetrano le aree in cui è possibile intervenire, indicando incentivi volumetrici e fiscali”.

“La legge regionale 36 – specifica Bonerba – ha anche il pregio di favorire interventi di edilizia residenziale
sociale e di dare precisi riferimenti sui miglioramenti che i lavori di ammodernamento devono conseguire in termini di prestazioni energetiche e strutturali in chiave anti-sismica; questi interventi sono sempre più
impellenti a causa di un numero di edifici, stimato in Italia in oltre 12 milioni, costruiti prima
dell’emanazione delle norme antisismiche del ‘74 e di quelle sull’efficienza energetica del ’76, per i quali si
rendono indispensabili interventi di manutenzione straordinaria. Peraltro, gli interventi di riconversione del patrimonio immobiliare vetusto rispondono alle previsioni europee volte al miglioramento delle prestazioni energetiche a livello residenziale per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico”.

Crollo della palazzina

“Inoltre – specifica Bonerba – occorre avviare processi di rigenerazione urbana, individuando
congiuntamente aree, anche molto circoscritte, in stato di degrado, su cui immaginare interventi integrati di riqualificazione ambientale, sociale ed architettonica, sperimentando soluzioni abitative temporanee per proprietari e condòmini degli immobili oggetto di sostituzione edilizia. Stiamo parlando di una sfida davvero ambiziosa per gli anni a venire per l’intero Paese che innescherebbe per molti anni un virtuoso percorso di rigenerazione urbana e che, a livello cittadino, dovrebbe concentrarsi in primis su alcuni quartieri come Libertà, Carrassi o San Pasquale”.

“Su tutti questi temi – conclude Bonerba – la nostra associazione è pronta a un confronto con le
amministrazioni comunali e gli altri attori coinvolti per condividere percorsi ad hoc, anche attraverso
iniziative di partenariato pubblico-privato, che possano favorire l’avvio di questo processo virtuoso”.

7 marzo 2025

Lascia un commento

Top