Bari e Armenia si stringono in un abbraccio di solidarietà e gratitudine Cultura Eventi Libri Religione Sociale 29 Gennaio 202529 Gennaio 2025 di M. Siranush Quaranta Sono passati pochi giorni dagli eventi organizzati dal Consolato della Repubblica di Armenia in Bari, con il patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Bari, della ASL e dell’Ambasciata della Repubblica di Armenia in Italia. Come avevamo già anticipato e diffuso su la Gazzetta dal Tacco il 23 gennaio alle ore 8.00 presso il centro trasfusionale Di Venere di Carbonara (Bari) più di trenta donatori si sono dati appuntamento aderendo all’iniziativa “Uniti dalla gratitudine: un abbraccio lungo un secolo”. È stato un momento molto sentito che ha voluto suggellare il legame tra gli armeni qui presenti e i baresi: infatti più di cento anni fa, nel 1924, un centinaio di armeni giunsero dai campi profughi della Grecia sulle coste baresi, grazie all’ impulso del poeta e intellettuale armeno Hrand Nazariantz, il quale contribuì nel 1926 alla realizzazione del villaggio armeno Nor Arax. Foto con le Autorità armene ed i Dirigenti dell’Ospedale Di Venere Con questo importante gesto si è voluto contraccambiare l’accoglienza offerta alle famiglie armene che avevano perso tutto subito dopo il genocidio e costrette alla diaspora, come ricordato dallo stesso console onorario Dario Rupen Timurian. Al Di Venere erano presenti alcuni rappresentanti dell’Ambasciata d’Armenia in Italia, tra cui il nuovo ambasciatore S.E. Vladimir Karapetyan con la gentile consorte signora Lilit Nazarian in visita privata, Naira Ghazaryan e Marietta Stepanyan. I dirigenti del nosocomio, tra cui Luigi Fruscio, direttore generale facente funzioni della ASL, Edmondo Adorisio, direttore del dipartimento medicina di laboratorio e trasfusionale, Domenico Visceglie, responsabile del centro donazione sangue del Di Venere e Maurizio Marra, direttore medico di presidio, hanno illustrato ai visitatori i vari laboratori con le innovative tecniche utilizzate. Successivamente alle 18.30 presso il Museo Civico di Bari, si è tenuta la presentazione della trilogia antologica su Yeghishe Charents, uno tra i poeti armeni più affermati, dove la curatrice Naira Ghazaryan ha dialogato con Siranush Quaranta e Carlo Coppola. Il numerosissimo pubblico si è appassionato alla storia di questa figura, protagonista della storia armena, morto a soli quarant’anni durante le purghe staliniane e le cui poesie sono lette e tradotte in tutto il mondo. Presentazione trilogia di Charents presso il Museo Civico Il numeroso pubblico presente durante la presentazione I giorni 24 e 25 hanno visto coinvolta la comunità armena di Bari e provincia, in un incontro di preghiera e conoscenza voluta da Padre Bsag Tepirjian, giunto da Roma per partecipare all’incontro “Credi tu questo?”, nella settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2025. Questi momenti sono stati vissuti a partire dal Consolato onorario della Repubblica di Armenia in Bari, alla presenza del console onorario Dario Rupen Timurian, e proseguiti nella mattinata della domenica nella chiesa di San Gregorio, dove Padre Bsag ha officiato la Benedizione delle acque, con le successive visite al Khachkar, la croce di pietra, e al villaggio Nor Arax, dove si è ricordata la figura di Hrand Nazariantz nel 63simo anniversario della morte. Padre Bsag Tepirjian durante la Benedizione dell’acqua Visita al Villaggio armeno Nor Arax Il 2025, iniziato con questi primi eventi, continuerà con una ricca programmazione che verrà condivisa con tutti gli armeni presenti in Puglia ed i simpatizzanti che in Bari sono numerosissimi.