San Nicola e la Speranza Cultura Libri 24 Dicembre 202424 Dicembre 2024 di Anna Materi Anna Materi Il Direttore mi chiede un editoriale per raccontare l’anno che lentamente sfoglia le ultime pagine del diario di bordo. Cosa posso raccontare di questi giorni, che con dolore e profondo ribrezzo sono passati attraverso il sangue e il dolore di tante vite innocenti? Cosa posso raccontare della ipocrisia dei potenti di fronte alle valanghe di dollari sui quali sono stampati mitra e sangue? Cosa posso raccontare del cuore spezzato, inerme e sconfitto di chi vorrebbe sconvolgere il corso delle cose e invece deve solo constatare la resa della Ragione di fronte al denaro? Cosa posso raccontare che è il vile, maledetto e sporco soldo a decidere della nostra sorte e chi più ne ha, e son pochi ad averne a valanghe, decide per i tanti poveri, miserabili anime, ed io con loro, alla ricerca di un riscatto che mai arriverà? Cosa posso raccontare della vigliaccheria degli intellettuali che non vogliono usare la parola “genocidio” quando “solo” di genocidio si tratta? Cosa posso dire ancora, più di tutto ciò che è stato scritto da eccellenti penne del giornalismo, da sapienti menti della filosofia ed economia, da raffinate parole di poeti dietro l’uscio di un androne di scale putride? Cosa ancora dire e riferire che non sia stato già detto mille e una volta, condito già da mille appunti ricoperti di cioccolata glassata? Cosa? Cosa! E allora, quando penso di non poter dire più nulla e fare ancora meno, mi passa per le mani un Catalogo di opere d’arte compiute da mani innocenti di bambini di San Pietroburgo, che hanno respirato aria buona all’Hermitage e da lì hanno imparato l’umile arte di mischiare i colori per dare vita alla luce, alla vita, all’amore. Ecco comparire, come per miracolo, mille volti di San Nicola, ognuno raccontato dall’innocente cuore di ogni bambino, e quel miracolo è passato per le mie mani e mi ha detto che io ho ancora tanto da dire e da raccontare, che gli occhi grandi di San Nicola, gli occhi dorati della sua luce, le schiene ricurve dei marinai, le lucine accese delle case sui monti, i sacchetti colmi di oro per le fanciulle affrante, le onde del mare in tempesta, la mano tesa del Santo, lo sguardo pietoso e amorevole, sono anche per me e non solo per me. Pochi giorni alla fine dell’anno, ancora meno per la nascita di Gesù Bambino. Io posso solo dirvi che vorrei non arrivasse mai il tramonto nella mia mente e questo ovviamente non posso garantirvelo. Posso solo con certezza raccontarvi che quel catalogo a me ha bloccato il fiato, rallentato i battiti e chiuso gli occhi. Ho immaginato allora San Nicola apparire davvero e dare sollievo al sangue putrido e amaro di vite spezzate per sempre. E il quel sollievo ritrovare il soffio di Dio, l’anelito della Speranza, l’Amore eterno. Pochi giorni ancora e sarà il Giubileo della Speranza. Non devo perdere la speranza, quella mia povera che si alimenta solo di Speranza. Questo il mio augurio per me e per voi, che la nostra speranza si alimenti di vera Speranza. Auguri! 24 dicembre 2024 La Luce di San Nicola Quarto di copertina