Da Bari al mondo San Nicola guida di pace al teatro Piccinni Eventi e Tradizioni Spettacolo 10 Dicembre 202410 Dicembre 2024 di Maria Silvia Quaranta Locandina della rappresentazione San Nicola, il santo conosciuto e venerato in tutto il mondo, visto come ponte tra Oriente e Occidente, il santo dei bambini e delle persone in difficoltà, il santo a cui si rivolgono le fanciulle e i marinai, il 6 dicembre è stato celebrato a Bari, nel giorno della sua festa religiosa. Al teatro Niccolò Piccinni ha avuto luogo una sua rappresentazione attraverso il lavoro portato sul palco dal Granteatrino Casa di Pulcinella (dal 6 al 9 dicembre). Un’occasione per scoprire tutti insieme, bambini e adulti, la storia di uno dei suoi miracoli, in un periodo storico in cui le guerre si moltiplicano, “la terza guerra mondiale frammentata” come ha detto più volte Papa Francesco, e dove il desiderio di pace è sempre più impellente per non vedere scomparire questo nostro mondo. San Nicola alla guida di un mondo di pace. Le più celebri leggende fiorite in ambiente medievale su San Nicola, patrono della città di Bari, per i suoi miracoli in tutto il mondo, sono il punto di partenza del lavoro ospitato a teatro Piccinni. Lo spettacolo narra le storie legate alle tradizioni del culto di San Nicola e al suo rapporto, unico e profondo, che lega i baresi di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali. San Nicola, campione di ecumenismo, insegna ancora oggi a vivere senza paraocchi, e ad ascoltare la voce del debole, del dimenticato, dell’ultimo. In scena attori, burattini, narrazione, videomapping e musica dal vivo. Un lavoro questo che coniuga tradizione e innovazione e che regala alla città di Bari uno spettacolo originale rivolto al pubblico di ogni età. Con la festa di San Nicola si avvia l’attesa per il Natale e nell’ambito della stagione teatrale del Comune di Bari-Puglia Culture si è voluto festeggiarlo con lo spettacolo “San Nicola porta di pace”. Paolo Comentale, regista del lavoro e autore del testo, nel pomeriggio dell’8 dicembre, ha voluto brevemente raccontare e introdurre lo spettacolo che “nasce dal grande successo che abbiamo avuto l’anno scorso con uno spettacolo su San Nicola e i bambini, grazie al pubblico e al tutto esaurito. Abbiamo pensato di proporre anche quest’anno nello stesso periodo, tra il 6 e l’8 dicembre, uno spettacolo dedicato a San Nicola, il Santo patrono della nostra città. Questa volta vedremo uno spettacolo completamente nuovo “San Nicola porta di pace”, perché credo che il tema sia molto attuale, in quanto le parole pace e cura sono importantissime, soprattutto ora, ma se ne parla molto poco. Noi nel nostro piccolo, grazie alla nostra compagnia, presentiamo un lavoro che riguarda molto la pace, la convivenza e l’accoglienza: la storia è quella tradizionale del bambino Basilio che viene rapito dai pirati e portato al di là del mare; ma la sua fede e la sua grande volontà di tornare a casa lo salveranno, e sarà proprio San Nicola a farlo. È una leggenda molto antica che affidiamo alla vostra sensibilità, sperando che ogni anno il 6/7/8 dicembre a Bari e in questo bellissimo teatro Piccinni, si possano raccontare le vicende, le avventure, le leggende e i miracoli di San Nicola”. Un momento dello spettacolo La rappresentazione si ispira infatti, al miracolo di San Nicola che nella tradizione salva il bambino Basilio, nelle fonti occidentali e a Bari chiamato Adeolato, intorno all’ 826, quando i saraceni conquistarono l’isola di Creta. Il piccolo era figlio di un contadino molto devoto a San Nicola. La sera del 5 dicembre egli si recò in chiesa per i vespri che si celebravano in onore del Santo e durante la preghiera ecco che irruppero i saraceni che portarono via le fanciulle e i giovinetti. Tra loro si trovava anche Basilio che fu donato all’emiro di Creta, il quale dispose che divenisse coppiere alla sua tavola. Questa situazione durò per circa un anno. Giunta di nuovo la festa di San Nicola, il giovane fu colto dalla malinconia e cominciò a piangere; l’emiro gli chiese perché piangesse e Basilio rispose che stava pensando ai suoi genitori che sicuramente erano disperati per la sua scomparsa. Dopo vari tentativi di distoglierlo dai suoi pensieri, visto che non ci riusciva, il sultano, rincarando sadicamente la dose, disse a Basilio che nessuno l’avrebbe potuto aiutare, nemmeno San Nicola a cui era tanto devoto. Non aveva finito di pronunciare quelle parole che un vento si levò all’improvviso portandosi via Basilio e riconducendolo dai suoi genitori, che solo dopo alcuni momenti e all’apparizione di un bagliore improvviso si resero conto che il loro figliolo era tornato. La famiglia finalmente riunita festeggiò gioiosamente la festa di San Nicola, mentre la notizia del prodigio iniziò a diffondersi. Proprio a Bari, vicino alla Chiesa di Santa Teresa dei Maschi, è presente un altorilievo in pietra che raffigura il Santo con il piccolo coppiere Adeolato (Basilio), ad indicare ai forestieri la presenza nelle vicinanze di una osteria. Altorilievo di San Nicola e Adeolato presente a Bari Gli attori, i musicisti e il regista salutano il pubblico del Piccinni La rappresentazione al Piccinni, anche se forse non adatta ai bambini sotto i cinque anni per le sonorità particolari e la presenza di scene a volte con luci un po’ troppo soffuse, alla fine ha coinvolto tutti gli spettatori sulle note di “Sanda Necole va pe màre”, uno dei più popolari e antichi canti baresi in onore del suo amato Santo patrono.