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Valorizzazione degli immobili pubblici in disuso in Puglia: partenza per il tavolo multistakeholder promosso da ANCE Puglia

Discutere su come valorizzare gli immobili pubblici in Puglia attualmente in
disuso, avviare un nuovo metodo di lavoro orientato a uno sviluppo territoriale efficace, inclusivo e
duraturo, superare le criticità dei tradizionali processi decisionali su questi temi, spesso segnati da scarsa
collaborazione tra enti pubblici e privati: questi i temi affrontati nel corso del primo tavolo multistakeholder promosso da ANCE Puglia “Valorizzazione e rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico: una sfida condivisa”.

Stefano Senn e Gerardo Biancofiore

Il patrimonio immobiliare pubblico in Puglia da rigenerare è di entità rilevante; il valore dei soli terreni e
immobili un tempo di proprietà delle ASL pugliesi e poi trasferiti alla Regione Puglia sfiorava nel 2022 i 19
milioni di euro. Un motivo in più per avviare un percorso condiviso tra istituzioni, accademici, professionisti e imprenditori con l’obiettivo di favorire un approccio collaborativo nei processi decisionali delle politiche di sviluppo e nei progetti di rigenerazione urbana, in particolare quelli volti alla valorizzazione di immobili pubblici in disuso.

Nel corso dell’incontro, è stato anche sottolineato come accanto all’opportunità di
restituire valore al patrimonio pubblico, la valorizzazione degli immobili pubblici in disuso possa
contribuire alla rigenerazione urbana, contribuendo allo sviluppo di città più resilienti e vivibili.
“Modelli sostenibili e innovativi di cooperazione tra pubblico e privato – ha dichiarato il presidente di
ANCE Puglia Gerardo Biancofiore – sono in grado non soltanto di riqualificare il patrimonio immobiliare
pubblico ma di sviluppare ulteriore valore, anche sociale, rigenerando i territori. Occorre mettere a sistema tutti gli attori coinvolti ripensando alle modalità con cui questo sviluppo si programma, progetta, realizza, gestisce e mantiene in modo sostenibile. Modelli in tal senso si stanno sviluppando in tutta Italia e la Puglia ha le carte in regola per avviare percorsi virtuosi anche in questo ambito”.

Incontro

“La riqualificazione del patrimonio immobiliare – ha commentato il consigliere regionale delegato
all’urbanistica Stefano Lacatena – è un obiettivo prioritario ed è anche alla base della legge regionale sulla
ristrutturazione edilizia. Abbiamo un’intensità edilizia enorme, spesso inutilizzata o vetusta. La vera sfida è
coinvolgere i privati, ad esempio, nell’housing sociale. Gli imprenditori possono essere parte integrante di
questo percorso virtuoso, condividendo una strategia di sviluppo definita dalla politica”. Ai lavori, moderati dall’economista Lanfranco Senn, hanno preso parte oltre venti rappresentanti del
settore pubblico e privato, tra cui il presidente di ANCE Puglia Gerardo Biancofiore, il vicepresidente di
ANCE Domenico De Bartolomeo, i presidenti di ANCE Bari e BAT Nicola Bonerba, ANCE Foggia
Ivano Chierici, ANCE Taranto Vito Messi e ANCE Lecce Valentino Nicolì, il rettore del Politecnico di
Bari Francesco Cupertino, il direttore regionale per la Puglia e la Basilicata dell’Agenzia del Demanio
Antonio Ottavio Ficchì, il presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana, il presidente dell’Ordine
degli Ingegneri della Provincia di Bari Umberto Fratino, il consigliere delegato della Regione Puglia per
urbanistica, Pianificazione Territoriale e Paesaggio Stefano Lacatena; la direttrice di Sviluppo Immobiliare
e Ambiente presso Arexpo, Daniela De Pascalis, ha presentato l’esperienza di Expo Milano 2015 quando,
al termine dell’evento, è stato individuato un nuovo sviluppo per l’intero sito, divenuto MIND Milano
Innovation District, distretto dell’innovazione e nuovo quartiere della città.

1 dicembre 2024

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