Presentato il calendario dell’associazione SAID con i saluti del console onorario della Repubblica d’Armenia in Bari Arte Comuni Eventi e Tradizioni 23 Novembre 202423 Novembre 2024 di M. Siranush Quaranta Locandina della manifestazione Il 21 novembre presso la sala consiliare del Comune di Bari è stata presentata la dodicesima edizione de U Calendàrie di… Tutta un’altra Storia 2025, il caratteristico calendario da collezione della SAID, associazione internazionale docenti. Virna Iacobellis presidente SAID, ha dialogato con Antonio Ciaula, Consigliere comunale di Bari, con il console onorario della Repubblica di Armenia in Bari Dario Rupen Timurian, con Nicola Cutino storico e presidente dell’ass. Mondo Antico e Tempi Moderni, con l’architetto Michele Lastilla, direttore del Parco Dune Costiere, e in diretta da San Pietroburgo con il maestro Fabio Mastrangelo, direttore dell’orchestra sinfonica di Stato “Music Hall”. Il calendario rappresenta un’occasione speciale, con l’obiettivo di far conoscere e promuovere il territorio, la città di Bari, le nostre tradizioni attraverso “l’occhio disincantato ma allo stesso tempo incantato dei nostri ragazzi speciali, che hanno avuto il piacere di iniziare il loro percorso formativo con noi e che poi sono rimasti affezionati”, ha detto la Iacobellis, che ha poi presentato il maestro Mastrangelo in videocollegamento da San Pietroburgo, il paese dove vive da tanti anni. Il maestro Fabio Mastrangelo in collegamento da San Pietroburgo Nella sala consiliare di Bari, dove il maestro -che è direttore di ben 20 orchestre sinfoniche- ha ricevuto nel 2018 le chiavi della città, egli ha ricordato la frequentazione con personaggi famosi ed affermati, ma con cui è sempre stato facile relazionarsi e dialogare, a cominciare da Nino Rota quando aveva dieci anni, con Leonard Bernstein, e tanti altri, rimanendo però sempre straordinariamente “normale”. Nel 2021 il direttore d’orchestra ha fatto un dono bellissimo a Bari, perché ha coinvolto 75 dei suoi orchestrali per far eseguire un brano scritto da Giuliano Ciliberti, con l’aiuto della Iacobellis per la redazione del testo che doveva calzare con la storia della città; e proprio Ciliberti ha poi cantato “Bari bella mia” per ringraziare il maestro che ha realizzato questo miracolo. Un brano commissionato sulla propria città è sempre un’arma a doppio taglio, ma una volta realizzato il testo, su direttiva della Iacobellis, arriva poi la presa in carico del maestro Mastrangelo e della sua orchestra. Il consigliere Ciaula ha portato il saluto del Comune di Bari, del sindaco Vito Leccese, dell’intero consiglio comunale e della giunta stessa, manifestando l’orgoglio per l’iniziativa ospitata in sala consiliare e per le emozioni trasmesse dai primi interventi:” Rispetto a tanta arte, bellezza e storia ci sono dei momenti in cui la politica deve farsi un attimino da parte e deve dare spazio a tutto questo. Negli ultimi anni Bari è stata scoperta dagli altri, perché noi la bella Bari la conosciamo e la portiamo nel cuore da sempre. Fortunatamente anche gli altri si stanno accorgendo della bellezza, dell’arte e della storia della nostra magnifica città; quindi, noi abbiamo un compito, quello di essere portatori di questi valori nel mondo” ha concluso Ciaula. Virna Iacobellis con Nicola Cutino e Antonio Ciaula Michele Lastilla, Giuliano CIliberti e il console onorario Timurian L’ing. Lastilla, in quanto direttore del Parco Dune Costiere (da Torre Canne a Torre San Leonardo), ha portato i saluti della presidente Angelini, manifestando apprezzamento per l’uscita del calendario in cui viene incluso anche il Parco, che è un ente pubblico, e fa parte dei 20 parchi regionali pugliesi, rappresentandone uno dei punti di forza, anche per la sua storia – è stato uno dei primi parchi istituiti in Puglia- e per le numerose iniziative che vengono proposte. “Oggi ci stiamo impegnando per riportare dei risultati utili per i cittadini, per tutti coloro che vogliono vivere la natura e l’ambiente in un momento storico che vede al centro la crisi climatica. Avere in questa regione 20 parchi, che rappresentano per estensione circa il 10% della sua superficie complessiva, è molto importante per il nostro ecosistema. Il Parco nel 2018 ha avuto dal Ministero delle risorse agricole il riconoscimento come Paesaggio storico rurale del nostro Paese. Apparteniamo a un gruppo di circa una ventina di paesaggi storici riconosciuti dal Ministero che devono essere conservati, valorizzati e salvaguardati prima di essere trasformati. Sono dell’avviso che bisogna prima conservare e conoscere, per poi trasformare. (…) La natura è resiliente e si adatta ai cambiamenti, alle difficoltà, al clima. Dobbiamo impegnarci innanzitutto a fare informazione e a sviluppare conoscenza, anche attraverso i rapporti che abbiamo con le Università pugliesi, tra i cittadini”. Conoscere, riconoscere e saper riconoscere sono tre coniugazioni fondamentali per vivere in una città che ha dei doni bellissimi, una storia grandiosa che non sempre è conosciuta, perché quando la popolazione è orgogliosa del luogo in cui vive la difende e la protegge e si sarebbero potuto evitare tante situazioni degradanti. Ha concluso Lastilla “I custodi della terra e del nostro pianeta siamo noi, non ci sono altri che ci salveranno, e deve partire da noi la consapevolezza e la coscienza che bisogna difendere questo pianeta, partendo dalle cose che abbiamo vicino a cominciare dalla nostra bellissima città e dalla nostra regione, che ha un patrimonio importante da difendere”. Il console onorario della Repubblica d’Armenia in Bari, Dario Timurian Anche il console onorario della Repubblica d’Armenia in Bari Dario Rupen Timurian ha voluto fare alcune riflessioni, stimolato dai vari interventi, ricordando come tutto quello che vediamo e osserviamo parte in primis da un maestro, da un insegnante e da un docente, persone che hanno indicato una via e che vanno ringraziate per il loro ruolo di formazione. “Un tema importante, anche oggetto della mia attività di console, è quello di custodire e tramandare una tradizione integrando diversi aspetti come arricchimento reciproco. Quello che fate è straordinario e mi sento di ringraziarvi a nome mio e della Repubblica di Armenia che qui rappresento. Noi come consolato avvieremo alcuni momenti che si fondano su una gratitudine nei confronti della comunità di Bari, del Comune, enti e associazioni. Quindi che cosa può fare il Comune di Bari per noi armeni, ma anche che cosa possiamo fare noi, nel nostro piccolo, per ringraziare? Abbiamo immaginato una giornata di donazione di sangue, un affiancamento alla Caritas per delle giornate in cui andremo a dispensare alla mensa delle persone più fragili e bisognose (ricordando come cento anni fa noi armeni siamo stati accolti), e adesso immaginiamo insieme il percorso di sponsorizzazione per l’anno prossimo per la vostra associazione” ha detto il console. Successivamente si sono succeduti momenti musicali, di letture di poesie e di racconti, e la presentazione di U Calendàrie, in barese, dove gli scatti di luoghi simbolo della città accompagnano i 12 mesi dell’anno: si tratta di uno scrigno della storia, un modo per tutelare e promuovere il patrimonio culturale di Bari, e per questo motivo è stata usata la lingua madre, non una parlata ma una vera e propria lingua che è antichissima come la sua storia. Si tratta di un lavoro di riscoperta delle tradizioni, anche nel modo di far conoscere il modo corretto di scrivere in barese, un lavoro che rappresenta una dichiarazione d’amore per la città. Tra gli artisti che si sono esibiti ricordiamo l’attrice poliedrica Antonella Genchi di ritorno dagli USA, le attrici Lucia Coppola e Angela Minafra, il cantautore Rodolfo Ventrella e Carlo Stragapede.