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Gli appuntamenti promossi dal Municipio 2 per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Presentazione del programma della Giornata contro la violenza sulle donne del Municipio 2
Maria Silvia Quaranta

di Maria Silvia Quaranta
foto di Francesco Guida

Questa mattina presso la sala giunta del Comune di Bari è stato presentato il programma realizzato dal Municipio 2 in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il Municipio 2 sì è attivato in collaborazione con tutti i suoi consiglieri e con varie realtà di cittadinanza attiva presenti sul territorio barese, promuovendo una serie di eventi il 24, 25 e 27 novembre, ideati per sensibilizzare la cittadinanza su questo fenomeno in forte crescita- quest’anno sono 96 le vittime.

Presentazione del cartellone di eventi per la Giornata contro la violenza sulle donne
Presentazione del cartellone di eventi per la Giornata contro la violenza sulle donne

All’incontro erano presenti la presidente del Municipio 2 Alessandra Lopez, assieme a vari consiglieri tra cui la presidente della Commissione municipale Cultura e Sport Alessandra Abbatescianni e la consigliera della medesima Commissione Annalisa Favia, assieme ai consiglieri Sergio Catalano, Gianfranco Iannola, Giuseppe Traversa, Saverio Scannicchio, Onofrio de Giglio e Gianni Romito, al presidente della Commissione municipale Welfare Marco Pesce, con Angela Perna consigliera comunale e presidente Commissione Pari opportunità, e a Fabio Sisto presidente Commissione al Welfare del comune di Bari, assieme ai rappresentanti delle varie realtà che hanno dato il loro contributo agli eventi: Non sei sola #Bari, Anchenoi movimento di cittadinanza attiva, la boutique Sorrisi, il teatro della chiesa Maria Santissima Addolorata.

Manifesto con gli eventi previsti
Manifesto con gli eventi previsti

Per la Giornata Internazionale sul tema della eliminazione della violenza contro le donne, si è creata una sinergia tra il Municipio 2 con tutti i suoi rappresentanti, il Comune di Bari e le varie realtà del territorio. Da questo connubio è nato non solo il cartellone di eventi pensati per la giornata, ma anche un momento per testimoniare l’impegno nella lotta e nella battaglia a questa dura piaga da sconfiggere. La speranza è che grazie alla rete di associazioni, istituzioni e cittadini si possa raggiungere qualche risultato positivo. Non bisogna restare indifferenti di fronte a questa battaglia.

 “Esistono gli strumenti da usare in sinergia: da un lato,  abbiamo gli strumenti normativi, come i protocolli di prevenzione contro le aggressioni alle donne, ultima ma non ultima la Direttiva europea del maggio 2024  di inasprimento delle pene  dei reati maschili ai danni delle donne, a dimostrazione dell’attenzione in tutto il mondo su questo tema; ma gli strumenti fondamentali di cui possiamo disporre sono quelli della prevenzione, per un cambio di passo culturale a partire dai piccoli, dalle scuole e con un’attenzione nel coinvolgere la popolazione maschile. La battaglia deve avvenire sul territorio, in linea con le prerogative del sindaco Vito Leccese, creando sempre più occasioni di incontro, di sensibilizzazione e promozione di eventi di carattere socioculturale improntati alla prevenzione” ha detto la Lopez.

Il programma presentato dal Municipio 2 vede anche uno strumento concreto nell’avvio di un corso di autodifesa personale, presso il Palacarrassi, che è stato spiegato dall’istruttore Daniele d’Angelo, il quale ha precisato che il corso avrà una durata di circa 4 mesi, con 32 lezioni 2 volte alla settimana per riuscire ad avere un serio risultato; la fascia d’età andrà dai 18 ai 60 anni portando tutte le donne allo stesso grado di abilità.    

La Abbatescianni ha ricordato come quest’anno si sia voluto aggiungere un tassello in più, dando la parola anche agli uomini, i quali il 25 novembre presso la boutique Sorrisi potranno interagire, in quanto oltre al racconto della storia di Santa Scorese ci saranno letture e momenti divulgativi.

Il programma vede tra l’altro, il 24 novembre alle 11 al parco 2 Giugno il flash mob “Voci di memoria”, per ricordare tutte le donne vittime di violenza, tutte coloro a cui hanno violentemente strappato la voce, organizzato da Non sei sola #Bari, la community di whatsapp che conta 415 membri donne dai 18 ai 60 anni, creato per dare una risposta al bisogno immediato di donne che si trovano in situazioni particolari in un gruppo autogestito di mutuo soccorso.

Il 25 sempre al parco 2 Giugno verrà presentata la mostra itinerante “Ci vuole un fiore” promosso da Anchenoi e da Fifì-Fiscoli in fiore per le donne, cartapestai di Putignano: verranno infatti installati dei fiori giganti colorati sistemati ai lampioni del parco delle dimensioni di circa 2 m, perché di notte possano essere illuminati e ispirare speranza; infatti, ogni foglia sarà il luogo ideale dove unire la bellezza dei fiori e dei valori umani.

Il 27 infine presso il teatro della chiesa di Don Guanella si potrà assistere alla kermesse di danza, letture e canto “Solo una carezza”.

La presidente Lopez con i consiglieri municipali, comunali e le associazioni che hanno contribuito all'evento
La presidente Lopez con i consiglieri municipali, comunali e le associazioni che hanno contribuito all’evento

Molto partecipato è stato l’intervento di Rosa Maria Scorese, sorella di Santa, la prima donna vittima di stalking e la cui storia si muove su due binari: quello del problema sociale della violenza sulle donne fino ad arrivare al primo femminicidio che ha visto protagonisti il carnefice e la vittima, e la parte che va oltre la tragedia con la storia di una donna tenace  sempre, vissuta tra il 1988 e il 1991 quando non c’era nulla a protezione delle donne, che lascia un segno perché è andata controcorrente firmando le denunce pur sapendo che il delitto di molestie era solo un reato contro la morale.

A seguito del suo omicidio si è aperta la strada per la legge contro lo stalking.

Come hanno ricordato i due presidenti Pesce e Sisto occorre dare voce agli uomini, per farli diventare parte attiva e creare una rete per combattere la solitudine, partendo dai giovani per produrre un cambio culturale. Infatti, solo abbattendo le barriere e gli stereotipi si può creare quella comunità che può “poggiare una mano sulle spalle delle donne per non farle sentire più sole”.

Occorre lavorare tutti uniti per raggiungere l’obiettivo del bene comune e la salvaguardia dei valori umani.

Intervista alla presidente del 2° Municipio Alessandra Lopez

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