di M. Siranush Quaranta

Bari sarà la sede del consolato onorario della Repubblica d’Armenia.

“Roma/Bari 13 luglio 2024 – L’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia è lieta di annunciare l’apertura del suo nuovo consolato onorario nella splendida regione della Puglia. Questo nuovo ufficio consolare rappresenta un’importante passo volto al rafforzamento degli storici rapporti di amicizia e dei plurisecolari legami culturali, economici e diplomatici tra l’Armenia e la Regione Puglia.

L’Ufficio Consolare, che sarà situato in corso Vittorio Emanuele 30 a Bari, costituirà un punto di riferimento per i cittadini armeni e per coloro che desiderano approfondire la collaborazione tra Puglia e Armenia.

Il Console Onorario Dario Rupen Timurian sarà referente per la tutela dei cittadini della Repubblica d’Armenia in Puglia e per le iniziative volte a promuovere la cooperazione scientifica e culturale, educativa, economica e commerciale.

Il Console Onorario Dario Rupen Timurian, classe 1974, laureato in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Bari, è un imprenditore nel settore edile e dell’arredamento. La sua famiglia giunse a Bari il Genocidio Armeno del 1915 e si inserì sin da subito nel tessuto sociale e imprenditoriale della città e della regione. L’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia augura al Console Onorario Dario Rupen Timurian un grande successo nel pieno raggiungimento degli obiettivi del suo ufficio”.

info@consolatoarmenobari.it

Nel 2024 si celebrano i cento anni della presenza di una colonia armena a Bari e questa assegnazione rappresenta un importante tassello per gli armeni e per Bari stessa.

Sin dai primi secoli della storia cristiana la Puglia ed in particolare la terra di Bari, ha ospitato popoli provenienti dall’Impero Bizantino e tra questi in modo speciale il popolo armeno. È ormai accreditato da storici e archeologi la presenza a Bari, Taranto Conversano e Matera di comunità armene ben inserite nel tessuto sociale e culturale dei luoghi dove hanno prosperato. Nell’anno 1000 è attestata una ricca e numerosa comunità armena, accreditata da vari documenti e scritti. In particolare, presso la Basilica di San Nicola è custodito un documento del 990, attestante questa presenza e dove in calce risulta la prima firma in caratteri armeni “Io Giuseppe chierico sono testimone” (iscrizione presente nel Codice Diplomatico Barese).

La stessa impresa Nicolaiana ha visto come protagonista il giudice Curcorio, che secondo la tradizione sarebbe stato uno degli ideatori dell’impresa commerciale che sottende alla traslazione delle reliquie di San Nicola da Myra a Bari.

A partire dal XII secolo la comunità armena locale fu completamente assimilata e integrata nel tessuto cittadino, per fare la sua ricomparsa come realtà territoriale a partire dal 1913, quando il poeta ed intellettuale armeno Hrand Nazariantz, proveniente da Costantinopoli, giunse a Bari.  Decidendo di aiutare i suoi compatrioti egli progettò un’attività nella lavorazione dei tappeti, reclutando i conterranei dai campi profughi della Grecia, dove essi avevano trovato rifugio dal genocidio del 1915.

La diaspora del 1924 portò gli armeni sulle coste baresi, grazie all’interessamento della compagnia di navigazione Apulia e delle autorità civili ed ecclesiastiche che si adoperarono attivamente per questo scopo.

Gli armeni per i primi due anni furono alloggiati presso l’opificio “Valerio” specializzato in lana e filati e con l’acquisto di alcuni telai, vennero tutti impiegati nella lavorazione dei tappeti, arte sconosciuta in Italia e in Puglia. Nel maggio 1926 venne inaugurato il villaggio armeno “Nor Arax”, unico esempio armeno di complesso abitativo/lavorativo al mondo.

Da qui parte anche la storia della famiglia Timurian, sia personale che imprenditoriale.

Sua Eccellenza l’Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia Tsovinar Hambardzumyan, ha sempre mostrato attenzione per la Puglia e la Terra di Bari, presenziando a vari eventi, non ultimo la tavola rotonda “Armenia e Terra di Bari” tenutosi a giugno 2024, per consolidare e dare maggior impulso alle relazioni culturali, commerciali e imprenditoriali tra le due realtà geografiche.

L’apertura del consolato armeno a Bari, non farà che rafforzare gli storici e forti rapporti che sempre sono esistiti tra la nostra regione e la nazione armena.