Incomincia la Campagna elettorale “Andiamo” di Vito Leccese Comuni Cultura Politica 26 Febbraio 202414 Marzo 2024 di Maria Silvia Quaranta foto di Francesco Guida Vito Leccese Candidato Sindaco del PD a Bari Domenica 25 febbraio è partita la campagna elettorale di Vito Leccese,candidato sindaco del Pd. Allo Showille di Mungivacca (Bari), in una salagremita a tal punto che molti cittadini non sono potuti accedere per ragionidi sicurezza, sono intervenuti sul palco Daniela Mazzucca, prima e unicapolitica donna a essere stata eletta sindaco di Bari nel 1992, MicheleEmiliano, presidente della Regione Puglia e Antonio Decaro, sindacouscente di Bari. Daniela Mazzucca Inoltre, a manifestare supporto a Leccese erano presentinumerosi assessori e consiglieri del Comune di Bari, tra cui il deputato Pd alla Camera on. Marco Lacarra, Carla Palone (assessore tecnico, deleghe e sviluppo economico), Pietro Petruzzelli (assessore all’ambiente e allo sport), Giuseppe Cascella (presidente commissione culture-sport), la consigliera Loredana Battista e altri. Inoltre, si è registrata la presenza dell’altro concorrente in gara, l’avvocato Michele Laforgia. La Mazzucca ha ricordato la grande passione di Vito Leccese, sempre al servizio della città, incontrato proprio durante la sua esperienza da sindaco di Bari:” un giovane consigliere comunale dei Verdi, che con il suo entusiasmo faceva appassionati interventi a favore dell’ambiente, dei diritti e della pace, battaglie continuate anche da assessore provinciale e da consigliere regionale, che allora sembravano minoritarie ma oggi appartengono alla coscienza collettiva di ciascuno di noi”. Antonio Decaro Nella sua esperienza parlamentare Vito Leccese si è distinto per la difesa dei giusti, occupandosi di politica estera e tutela della democrazia, svolgendo missioni da osservatore internazionale nelle zone di conflitto in Bosnia, in Albania, in Iraq, in Turchia (da dove riuscì a riportare in Italia Dino Frisullo). La stessa ideologia lo ha guidato da capo di gabinetto degli ultimi due sindaci di Bari. Anche Michele Emiliano ha detto “siamo qui per riconoscere una personache ha lavorato per questa città con competenza, attenzione e profondaumanità”. E continuando” quando i cittadini vedono la sinistra vera lavotano; quando non è un incrocio di ego, di tatticismi e di finte amicizie”.Il sindaco uscente Antonio Decaro, molto commosso, ha parlato diLeccese come di “un maestro di politica, di diplomazia, di buone maniere,di amministrazione”. Per lui ogni sfida non è mai stata impossibile,manifestandosi sempre in modo sobrio e realista, con temperanza, congrande autorevolezza nei consessi nazionali e internazionali. Vito Leccese Tanti eventi che si sono svolti a Bari sono merito di Vito Leccese: il vertice italo-russo, la presenza del Papa, il G7, tutti organizzati con grande professionalità e grazie alle importanti relazioni costruite negli anni. E Decaro ha concluso” andremo avanti ancora una volta uniti, le primarie saranno un primo passaggio, ma sapremo trovare il passo giusto per camminare insieme,uniti, e continuare a migliorare la vita della città”. Il candidato sindaco nel suo intervento, ringraziando il Pd per l’incontroorganizzato come forma di condivisione, non come manifestazione diforza, ha espresso gratitudine verso i due sindaci che ha avuto l’onore diaccompagnare in questi vent’anni di carriera, Decaro ed Emiliano, chesono riusciti a diventare un punto di riferimento per la città, ed ha ricordatoil suo lavoro in questi anni: abbattere gli ecomostri, ribellarsi alle piccole egrandi mafie, rivoluzionare il trasporto pubblico, bonificare Baridall’amianto e dall’indifferenza. Occorre difendere questa terra con tutte leforze possibili, per farla progredire e sviluppare, mettendo la città nellemani dei baresi perché” è tra la gente che si conquista la fiducia pergovernare Bari”. Michele Emiliano “Partiamo con un vantaggio oggettivo rispetto agli altri, il buon lavoro che ha svolto l’amministrazione uscente, che gode di grande popolarità e fiducia. Ma non ci si deve addormentare sugli allori del buon lavoro svolto in precedenza” ha voluto ricordare, concludendo che “abbiamo il dovere di far crescere quello che è stato seminato e di migliorare quello che hafunzionato meno. Cambieremo ancora questa città, perché il cambiamento è nel suo DNA: vogliamo una città verde e sostenibile, una città in gradodi dare il suo contributo alle sfide epocali globali nei cambiamenticlimatici con nuovi parchi e un trasporto pubblico efficiente ed ecologico.Una città con i suoi 38 km di costa accessibili; entro il 2026 vedremosorgere il Parco Sud dove ora esiste il degrado. Vogliamo una città dellacultura, della ricerca e della conoscenza, una città dei diritti, che proseguele sue politiche contro le discriminazioni”. 26 febbraio 2024