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Incomincia la Campagna elettorale “Andiamo” di Vito Leccese


di Maria Silvia Quaranta

foto di Francesco Guida

Vito Leccese Candidato Sindaco del PD a Bari


Domenica 25 febbraio è partita la campagna elettorale di Vito Leccese,
candidato sindaco del Pd. Allo Showille di Mungivacca (Bari), in una sala
gremita a tal punto che molti cittadini non sono potuti accedere per ragioni
di sicurezza, sono intervenuti sul palco Daniela Mazzucca, prima e unica
politica donna a essere stata eletta sindaco di Bari nel 1992, Michele
Emiliano, presidente della Regione Puglia e Antonio Decaro, sindaco
uscente di Bari.

Daniela Mazzucca

Inoltre, a manifestare supporto a Leccese erano presenti
numerosi assessori e consiglieri del Comune di Bari, tra cui il deputato Pd alla Camera on. Marco Lacarra, Carla Palone (assessore tecnico, deleghe e sviluppo economico), Pietro Petruzzelli (assessore all’ambiente e allo sport), Giuseppe Cascella (presidente commissione culture-sport), la consigliera Loredana Battista e altri. Inoltre, si è registrata la presenza dell’altro concorrente in gara, l’avvocato Michele Laforgia.

La Mazzucca ha ricordato la grande passione di Vito Leccese, sempre al servizio della città, incontrato proprio durante la sua esperienza da sindaco di Bari:” un giovane consigliere comunale dei Verdi, che con il suo entusiasmo faceva appassionati interventi a favore dell’ambiente, dei diritti e della pace, battaglie continuate anche da assessore provinciale e da consigliere regionale, che allora sembravano minoritarie ma oggi appartengono alla coscienza collettiva di ciascuno di noi”.

Antonio Decaro

Nella sua esperienza parlamentare Vito Leccese si è distinto per la difesa dei giusti, occupandosi di politica estera e tutela della democrazia, svolgendo missioni da osservatore internazionale nelle zone di conflitto in Bosnia, in Albania, in Iraq, in Turchia (da dove riuscì a riportare in Italia Dino Frisullo). La stessa ideologia lo ha guidato da capo di gabinetto degli ultimi due sindaci di Bari.


Anche Michele Emiliano ha detto “siamo qui per riconoscere una persona
che ha lavorato per questa città con competenza, attenzione e profonda
umanità”. E continuando” quando i cittadini vedono la sinistra vera la
votano; quando non è un incrocio di ego, di tatticismi e di finte amicizie”.
Il sindaco uscente Antonio Decaro, molto commosso, ha parlato di
Leccese come di “un maestro di politica, di diplomazia, di buone maniere,
di amministrazione”. Per lui ogni sfida non è mai stata impossibile,
manifestandosi sempre in modo sobrio e realista, con temperanza, con
grande autorevolezza nei consessi nazionali e internazionali.

Vito Leccese

Tanti eventi che si sono svolti a Bari sono merito di Vito Leccese: il vertice italo-russo, la presenza del Papa, il G7, tutti organizzati con grande professionalità e grazie alle importanti relazioni costruite negli anni. E Decaro ha concluso” andremo avanti ancora una volta uniti, le primarie saranno un primo passaggio, ma sapremo trovare il passo giusto per camminare insieme,
uniti, e continuare a migliorare la vita della città”.


Il candidato sindaco nel suo intervento, ringraziando il Pd per l’incontro
organizzato come forma di condivisione, non come manifestazione di
forza, ha espresso gratitudine verso i due sindaci che ha avuto l’onore di
accompagnare in questi vent’anni di carriera, Decaro ed Emiliano, che
sono riusciti a diventare un punto di riferimento per la città, ed ha ricordato
il suo lavoro in questi anni: abbattere gli ecomostri, ribellarsi alle piccole e
grandi mafie, rivoluzionare il trasporto pubblico, bonificare Bari
dall’amianto e dall’indifferenza. Occorre difendere questa terra con tutte le
forze possibili, per farla progredire e sviluppare, mettendo la città nelle
mani dei baresi perché” è tra la gente che si conquista la fiducia per
governare Bari”.

Michele Emiliano

“Partiamo con un vantaggio oggettivo rispetto agli altri, il buon lavoro che ha svolto l’amministrazione uscente, che gode di grande popolarità e fiducia. Ma non ci si deve addormentare sugli allori del buon lavoro svolto in precedenza” ha voluto ricordare, concludendo che “abbiamo il dovere di far crescere quello che è stato seminato e di migliorare quello che ha
funzionato meno. Cambieremo ancora questa città, perché il cambiamento è nel suo DNA: vogliamo una città verde e sostenibile, una città in grado
di dare il suo contributo alle sfide epocali globali nei cambiamenti
climatici con nuovi parchi e un trasporto pubblico efficiente ed ecologico.
Una città con i suoi 38 km di costa accessibili; entro il 2026 vedremo
sorgere il Parco Sud dove ora esiste il degrado. Vogliamo una città della
cultura, della ricerca e della conoscenza, una città dei diritti, che prosegue
le sue politiche contro le discriminazioni”.

26 febbraio 2024

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