di Anna Gomes

Le polemiche infuriano sulle responsabilità dell’attacco missilistico sull’Ospedale di Gaza, in Palestina che ha provocato più  di 500 morti.

Di chi è la colpa? Di Israele o di Hamas? Purtroppo nelle guerre, la verità è scomoda e nascosta e verrà fuori mesi o anni dopo soltanto. Ognuno scarica le responsabilità  sull’altro.

Al di là di tutto, resta la disperazione di esseri umani lacerati, feriti, sanguinanti, di vite perdute innocenti (quasi mille bambini) in un conflitto che sembra non accennare a finire per ora. 

Una lotta antica, quella tra Israele e Palestina che dal 1948, si é fatta più cruenta e che non avrà fine se non si creano due Stati ben definiti geofisicamente.

Intanto Israele prepara un nuovo attacco su Gaza, alla luce dell’eccidio del 7 ottobre scorso che ha provocato migliaia di morti a Tel Aviv e della presa di quasi 200 ostaggi (quasi tutti giovanissimi) che chiedono solo di essere rilasciati immediatamente.

Hamas resta il cuore del terrorismo puro, quello pronto a tutto in nome del credo religioso, in nome di Hallah, quello che terrorizza l’Europa intera. Biden, il Presidente degli Stati Uniti, in visita in Israele in questi giorni, ha stanziato 10 miliardi per aiutare il popolo israeliano in questo momento drammatico. Si blocca intanto il trattato di Schengen, si blindano i confini(lo hanno fatto 10 paesi Europei, Italia compresa) e si provvede ad espellere elementi ‘pericolosi’ (i cosiddetti cani sciolti) che potrebbero minacciare la sicurezza pubblica. 

I servizi segreti di tutto il mondo sono allertati. Parigi chiude 12 aeroporti ed altri luoghi simbolo come il Louvre.