di Clelia Conte

Ho provato ad ascoltare due tre volte le canzoni che precedevano la classifica dell’ Eurovision Song Contest 2023, ho cercato di essere più obiettiva possibile nel giudicare le canzoni degli artisti partecipanti ma non sono riuscita ad amare più di Marco Mengoni qualcuno di loro. Tra look orribili ed urla canore per mettere in luce le loro capacità vocali la seconda serata mi è parsa a dir poco deludente e poi scopro che non sono l’unica ad aver tratto le somme di questo festival internazionale che meritava di essere realizzato nella tormentata Ucraina. Ed è proprio al duo Tvorchi, che l’ha rappresentata con il brano Heart of steel che avrei dato un secondo posto dopo il nostro Marco. La piece è stata approvata appieno anche da Mara Maionchi che con l’amaro in bocca ha accettato il quarto posto dell’artista italiano.

Tuttavia le polemiche sono tante e Mengoni con “Due Vite” si porta a casa il premio per la miglior composizione. E’ la cantante svedese Loreen con “Tattoo” , con le sue unghiacce da “belva feroce” che trionfa sul palco del Liverpool Arena . Il secondo posto va allo scatenato finlandese e fluorescente Kaarija con la sua Cha Cha Cha, sinceramente, a parer mio l’allegria non corrisponde alla qualità della canzone. Il terzo posto ad Israele con la canzone Unicorn di Noa Kirel. Un finale poco emozionate e molto deludente. A voi il giudizio!

Ecco il video dei primi quattro classificati: