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Una Console per andare oltre i confini della musica

Davide Taliento in arte Dhavidj

di Piero Fabris

Ebbi modo qualche tempo fa di apprezzare Davide Taliento in arte Dhavidj, di intuirne il talento in quelle prime apparizioni pubbliche che ne facevano presagire il valore. Sperai che il tempo non lo gonfiasse e disperdesse la sua energia con la quale, nonostante la pioggia, l’età acerba, riusciva a coinvolgere i presenti, a catturare il pubblico entusiasta.

Ho ritrovato il suo nome tra gli animatori presenti al “Villaggio del Gusto”, una manifestazione che si terrà dal 5 al 9 maggio dedicata alla gastronomia tradizionale e birre artigianali. L’area compresa tra Largo Giannella (la rotonda del lungomare) e piazza Diaz, sarà animata e diretta da Pasquale33 (direttore artistico).  Dhavidj si esibirà il giorno 6 maggio a partire dalle ore 21:00 con il suo modo di proporre tracce coinvolgenti. Ho subito cercato in rubrica il contatto telefonico di suo padre che, da sempre lo supporta, per saperne di più dell’ormai quattordici che cominciò a mettere i primi passi sui sentieri musicali all’età di nove anni frequentando un corso per piccoli DJ presso “L’officina degli Esordi “di Bari. Il giovanissimo catturatore nell’ascolto di brani musicali non ha smesso di continuare ricerche e far corsi avanzati per raffinare il proprio talento.

Davide ci dice: “Se da una parte la musica è una valvola di sfogo dall’altra è uno strumento formidabile di comunicazione ed è per questo che sperimentazione e ricerca di nuovi linguaggi divengono un’esigenza per il sottoscritto” Di acqua ne è passata sotto i ponti e sentirlo parlare di generi musicali da lui preferiti: Techno, Progressive, Big Room, Tech House che coniuga ad arte senza trascurare altri linguaggi musicali è una piacevole sorpresa. Il suo obbiettivo è raggiungere un buon livello professionale e infatti studia, approfondisce esplorando e ampliando i sound musicali. Aveva undici anni quando fece la sua prima apparizione in pubblico, mentre a tredici in un contest denominato “Dove si Balla” si qualificò

Finalista assoluto e poi via via tra feste da amici il suo è un crescendo, schiena contro schiena, che lo ha portato a confrontarsi con altre realtà, da piazze come quelle della nostra regione fino a luoghi dove la visione sonora di certi pianeti si amplia ondeggiando tra gare che lo vedono finalista e sempre più determinato nel realizzare intrattenimenti di qualità.  

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