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Giornata Internazionale dell’Educazione

Chiara Gemma sostiene la Giornata Internazionale dell’Educazione.

di Federica Marangio

L’educazione è un bene globale. E l’istruzione è un diritto sancito nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e, come tale, va tutelato e garantito per tutti. L’europarlamentare Chiara Gemma sostiene la Giornata Internazionale dell’Educazione, proclamata nel 2018 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il suo appuntamento fisso nelle scuole con Officine Europee, il laboratorio di idee e progettualità per i ragazzi del Sud, è un fulgido esempio. In una giornata istituita per riportare al centro dell’attenzione di tutti un tema che rimane scottante, nonostante il progresso tecnologico e scientifico, l’eurodeputata sceglie una metafora per adottare lo stesso linguaggio dei giovani. <<I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli>>. Questo sport sollecita valori congiunti. <<Per giocare a calcio – sottolinea – bisogna avere fiducia nelle qualità di ognuno, nella forza di ogni ruolo. Il calcio insegna ad avere coraggio per provare e rischiare anche quando ci tremano le gambe perché attorno a noi regna l’incertezza>>. E ancora. <<Ragazzi è necessario uscire dal cesto della mediocrità, anche solo con un pizzico di inedito. Rischiare è un’esigenza per differenziarsi dalla omologazione che impone modelli da seguire. Dobbiamo cambiare la rotta e trasformare l’educazione. Proprio questi ultimi sono stati i temi dello scorso anno. Il 2023 si apre invece con una prospettiva inclusiva e dilatata verso le risorse umane>>.

“Investire nelle persone, dare priorità all’istruzione“ perché l’istruzione possa essere percepita la priorità per accelerare i progressi verso tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile. E, in quest’ottica, “Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti” è l’obiettivo 4 dell’Agenda 2030. <<La prossimità intesa come presenza e sostegno – chiarisce e conclude Chiara Gemma – diviene la vera sfida educativa a cui guardare come nuovo orizzonte per un umanesimo sociale>>. 

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