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Castellaneta campionati skyspeed race

3’29 il record italiano di Skyspeed race ottenuto a Castellaneta

Mattioli ( Fysky): “La Puglia per noi è stata una vera scoperta”

Si è disputato in tarda mattinata nella Gravina Grande di Castellaneta il campionato italiano di Skyspeed race, la disciplina nata in alta montagna che per il secondo anno consecutivo sceglie la citta del mito e i suoi canyon per conferire il titolo di campione e campionessa d’Italia. Un evento organizzato da La fabrica di Corsa nell’ambito dei progetti Ges della regione Puglia.

Risultati

Il podio più alto nella classifica maschile è andato al 23enne piemontese, promessa della nazionale italiana, Roberto Giacomotti (Pegaruno Asd) che ha scalato i 350 gradoni del terreno di gara in 3’29” cancellando di fatto l’ottimo piazzamento di 4’26” del salentino Riccardo Bigazzi dello scorso anno. Secondo classificato, il favorito vicecampione del mondo di Vertical Marcello Ugazio (Sport Project VCO) che ha chiuso la gara in 3’39, seguito da Simone Fiorone ( Sky Running Adventure 3’54”). 

Prima tra le donne Margherita De Giuli ( Climb runnerd asd) che con un tempo di 5’ si è aggiudicata il titolo di campionessa d’Italia. Vice campionessa Angelica Bernardi ( Climb runner Asd) con i suoi 5’14” seguita da Cristina Germozzi (Pegaruno asd  5’32”).

Campionati Skyspeed race

Soddisfatto Roberto Mattioli commissario tecnico e vicepresidente nazionale Fisky che ha accompagnato personalmente in Puglia 20 atleti di cui 5 donne. “Abbiamo chiuso in bellezza, dopo aver visnto il campionato del mondo a settembre in Spagna, oggi il campionato italiano. Questa era l’ultima gara prevista nel nostro calendario,  – ha detto – per noi è stato un piacere venire a Castellaneta, partecipare ad una gara ben organizzata. Un piacere non solo per i risultati ottenuti dai nostri atleti, ma perché è stato un bel momento di promozione del territorio. Noi che normalmente ci alleniamo e gareggiamo su Alpi e Appennini, ora sappiamo che anche in Puglia ci sono terreni di gara bellissimi e molto tecnici.

Campionati Skyspeed race

E poiché tra gli obiettivi della federazione c’è quello di coprire l’intero territorio, siamo entusiasti di ciò che abbiamo trovato in Puglia”. Appuntamento dunque alla prossima edizione.    

I partecipanti alla competizione hanno gareggiato su un percorso di     

400 metri di percorso, 200 metri di dislivello, 50% di pendenza e 350 gradoni da salire in velocità, potenza e resistenza. I gradoni erano quelli della “scalata dell’acqua” costruiti dall’Acquedotto Pugliese, negli anni ‘40 per permettere ai tecnici di manutenere la condotta situata ai piedi della Gravina Grande di Castellaneta.

7 novembre 2022

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