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Salviamo i nostri nonni! In Friuli una proposta di legge per la loro tutela

di Mauro Chirizzi

Ho ritenuto opportuno informarvi di questa iniziativa della quale ne sono promotore che riguarda la tutela degli anziani. Qui nel nord Italia sembra che viga ancora il vecchio detto delle tre effe ovvero “Festa Farina Forca”. Basta una Festa per non risolvere i problemi di una vasta categoria di popolazione italiana rappresentata dalla terza e quarta età.

I nostri nonni infatti sono riconosciuti in una festa ma di tutti i problemi sottesi alle tante questioni ancora si fa poco: truffe, ricoveri forzati nelle RSA e conseguente cancellazione delle loro abitudini, solitudine, sono i tratti più preoccupanti.

Altro inquietante fenomeno verso la terza e quarta età spesso utilizzata da donne senza scrupoli che regalando momenti di falsa felicità ne approfittano per entrare nella sfera fiduciaria dell’anziano per sottrargli beni e proprietà, spesso simulando promesse di matrimoni.
Non esiste legge infatti che tuteli a fondo questa fascia d’età rispetto a vicende che rasentano la truffa come ad esempio la diffusa problematica dei venditori porta a porta che si presentano in due per vendere in orario in cui l’anziano è più vulnerabile ovvero commerciali che utilizzano call center particolarmente insistenti e dissuasivi; tutte queste figure, approfittando della debolezza, riescono a vendere loro qualsiasi cosa o servizio.
Per riuscire a supplire a questa mancanza avvierò una raccolta di firme per una “Proposta di legge popolare” al fine di riuscire ad ottenere una tutela più idonea riguardo a delle fattispecie ormai acclarate nei modi e termini. Ecco di seguito il testo pilota che verrà presentato al Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia poi di seguito anche ad altri consigli Regionali:
PROPOSTA DI LEGGE POPOLARE
“LEGGE SALVA NONNI”
Norme a tutela della terza e quarta età

La presente proposta di legge di iniziativa popolare ha come suo obiettivo quello di tutelare la terza e quarta età da pratiche commerciali sempre più aggressive ed invadenti ; la terza e quarta età hanno diritto a vivere il tramonto di tutta una vita in modo sereno e tranquillo, ma spesso questo stato viene messo a repentaglio da pratiche commerciali di venditori senza scrupoli, che pur di aumentare il numero di contratti, si spinge ad insistenti e ripetuti tentativi (talvolta violenti e minacciosi) (fino ad ottenere talvolta uno stato di profonda prostrazione dell’anziano) con conseguente arrendevolezza ed affievolimento della volontà ed autonomia nel prestare consenso.
La tutela dei nostri anziani è un obbligo morale per tutte le nuove generazioni ed anche da parte degli operatori commerciali ,venditori porta a porta- operatori di marketing telefonico- consulenti grandi aziende settore energia – telefonia che utilizzano entrambi I mezzi ovvero operatori del mondo web.
Oggi I nostri anziani sono sempre più oggetto di truffe: (dati istat 2018 segnano un aumento del 1,2 % delle truffe a danno di over 65 segnando a 19.343 I casi segnalati per denuncia in un anno) .
Va significato a tal riguardo che le suindicate percentuali siano rispetto al cosiddetto paese reale un dato molto inferiore rispetto alla realtà e questo in ragione del fatto che gli anziani molto spesso non denunciano la truffa subita e questo per vergogna rispetto ai terzi parenti o affini; spesso ,poi, questa vergogna porta anche come conseguenza gesti estremi come il suicidio (vedasi esempio del Febbraio 2020 che ha visto tre sorelle di Carmagnola dapprima truffate che hanno preferito il suicidio come soluzione. Ecco di seguito la proposta di Legge nei suoi 12 articoli:


Art.1) Estensione del concetto “Bullismo commerciale” anche alla pratiche commerciali particolarmente aggressive con conseguente “nullità” del contratto stipulato;


Art.2) Istituzione dell’ufficio regionale Tutor “Salvanonni” che interviene sul territorio per fare prevenzione -dissuasione-informazione a tutela della terza e quarta età’;


Art.3) Monitoraggio e controllo dei numeri di telefono utilizzati per proposte commerciali e stipula di contratti telefonici, con segnalazione, se necessario alla Polizia Postale per verifica su consenso prestato;

art. 4) verifica dei numeri di telefono riguardo la effettiva titolarità della offerta commerciale con obbligo di trasparenza riguardo ai dati dell’operatore che deve fornire sempre una propria rintracciabilità (l’individuazione del numero e del suo titolare è la prima forma di garanzia rispetto ad una possibile truffa).


Art.5) Istituzione di un Albo Regionale con regolamentazione per badanti e colf domestiche con registro attività nel tempo e modi di servizio;


Art.6) Stipula della “Carta dei Diritti dell’anziano” per tutti coloro che superata la soglia di 70 anni e per chi è affetto da “sindrome di senilità precoce” ed in specie per tutti coloro che siano ospiti in strutture protette o case di cura;


Art.7) Istituzione della figura del Tutor salvanonni competente per fornire supporto di informazione -prevenzione- dissuasione all’anziano;


Art. 8) Creazione di un registro visite per operatori commerciali con controllo degli orari su visite a domicilio presso abitazioni di anziani con obbligo di relazione rispetto ad orario di ingresso e proposta offerta;


Art.9) Divieto di “stalking commerciale” con accanimento commerciale in danno di terza e quarta età;


Art.10) Controllo partecipazione ed adesione riguardo a sistemi di vendita “multilevel” e catene di “San’Antonio”;


Art.11) Controllo su programmazione offerte commerciali televisive per terza e quarta età;


ART.12) Istituzione del centro “antiplagio” ( sette religiose – astro-chiromanzia – stregoneria etc.).

Ritengo utile quindi con il presente articolo avviare una seria riflessione sul cambiamento generazionale che da qualche tempo ha portato la nostra Nazione ad essere tra quelle meno giovani.

12 luglio 2022

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