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Intervista alla band dei Freak Show

Oggi vi parliamo dei Freak Show che hanno di recente pubblicato il nuovo singolo “Old Disco”. La band è attualmente formata da Max “Wonder” Pari (basso), Rossana Pedullà (voce), Eros Lolli (drum), Andrea Lodi (keybs) e Mattia Pirone (guitar).

La nostra intervista alla band!

Il progetto dei Freak Show nasce nel 2015. Come siete cambiati dal vostro esordio ad oggi?

Freak Show

Se parliamo dal punto di vista creativo, non tanto. Abbiamo sempre avuto un attaccamento morboso alla forma-canzone strutturata, pop. Anche sette anni fa cercavamo quella formula che poi, in seguito, abbiamo trovato e sviluppato. La formazione, invece, è cambiata diverse volte nel tempo.

Quanto è importante il feeling umano e artistico per sviluppare un progetto come il vostro?

La musica ed il cinema sono arti in cui sei obbligato a collaborare con altre persone. Sono rarissimi i musicisti one-man-band. Essere sintonizzati su un genere e andare umanamente d’accordo è fondamentale, in musica. In questo siamo molto fortunati perché, oltre ad avere gusti musicali molto affini, ci divertiamo un sacco anche nel resto del tempo, facendo spesso gara a chi la spara più grossa. Spesso vince Eros, il batterista.

Che atmosfera si respira durante i vostri live?

In genere, fin dal primo pezzo vedi teste e gambe che cominciano a muoversi. Usando un termine della politica, noi parliamo alla pancia del nostro pubblico, cercando di svegliare la voglia di ballare, di lasciarsi andare. La nostra è musica allegra, difficilmente chi ci guarda non si diverte.

“Old disco” è il vostro nuovo singolo, in radio e in digitale dal 10 giugno. Quale messaggio volete comunicare con questo brano?

Old Disco non ha un vero e proprio messaggio: è più un omaggio alla musica disco, alle discoteche e al popolo di giovani che animavano quelle serate. Si può anche leggere su un altro livello, ossia l’invito a recuperare i vinili o i cd, farli suonare in un bell’impianto e trovare le differenze con la musica che si può ascoltare oggi in radio. Noi ovviamente rispettiamo il lavoro di tutti ed è giusto e necessario che ci sia un’evoluzione. Tuttavia, sembra si sia persa quell’artigianalità, quel lavoro di cesello che differenzia le produzioni di una volta da quelle odierne. Un po’ come paragonare un Mc Donald’s e un ristorante, mangi ugualmente ma la differenza la senti.

Freak Show

Quali sensazioni volete regalare con questa canzone a chi ascolta?

Le stesse che vorremmo trasmettere a coloro che ascoltano uno qualsiasi dei nostri pezzi: la voglia di ballare e muoversi di cui parlavamo sopra. Sembra poco ma è un obiettivo importante, il corpo ha bisogno quanto la mente. Se cercate musica complicata, testi profondi, significati reconditi nei testi, non siamo quelli giusti: noi vogliamo solo farvi decollare un po’.

Quali saranno i vostri prossimi impegni?

Faremo uscire prima del prossimo autunno altri tre singoli, almeno, con relativi video. Questo ci aiuterà a farci conoscere da un pubblico più vasto, cosa molto importante, soprattutto per gruppi emergenti come noi. Interviste come questa, per noi, sono linfa vitale.

4 luglio 2022

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