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La Ricerca della spiritualità attraverso l’Arte in Giusy De Pasquale.

opere di Giusy De Pasquale

di Piero Fabris

L’Arte in tutte le sue forme, simile a un girotondo di muse abita l’universo di Giusy De Pasquale. Vibrazioni cromatiche e sonore sono tasselli del suo registro espressivo che evidenzia passione per la ricerca di parole, note e colori, eco di stati d’animo per i quali l’artista trova forme e composizioni simboliche che hanno forte impatto emotivo. Arte come dichiarazione d’intenti, attestazione di una vita scapicollata che è immersione ed emersione dai palcoscenici dell’incanto.  La De Pasquale attraverso l’opera pittorica riesce a schiudere luoghi mentali con tocco raffinato a offrire con fresca spontaneità spazi interiori come stati di coscienza dove la paura e l’audacia si sublimano, barcollano affacciate a una finestra (albertiana), grazie alla quale il mondo si manifesta in un tutto tondo d’oniriche prospettive e le funeste concretizzazioni sono la soglia, il fondale davanti al quale raccogliersi per mettere a fuoco, con tratto vellutato, il percorso verticalizzante del proprio grembo creativo: la figura della Donna delineata con essenzialità!. In due tavole unite dallo stesso concetto, in rosso e poi in azzurro, sintetizza i modelli ideali, preludio per piani e dimensioni: ali per attraversare i solchi dell’incertezza. Nei suoi quadri, dai richiami surrealistici si riconoscono i tratti del disegno manga (fumetto giapponese) che Giusy De Pasquale rielabora offrendoci così, appunti di viaggio del suo animo curioso.

Quadri, quindi, come annotazioni sulle regole del gioco degli scacchi, metafora della vita e offerta di possibilità di realizzazione! Il pensiero si volge non solo a René Magritte, ma alle “paranoie” di Salvator Dalì; ci fanno riflettere sul rapporto genialità/ follia e sulla foresta dei progetti dal respiro cosmico che l’artista, nelle sue rappresentazioni tratteggia, indicandoci la radice invisibile di sagome velate alla ricerca di punti d’incontro al di là della maschera, al di là delle convenzioni sociali, invito sui piani armoniosi della trasparenza, punto, linea e superficie di memoria Kandinskyana.

 

Giusy De Pasquale è nata a Bari nel 1992, dove vive e lavora. Dopo la maturità classica decide di consacrare interamente la sua vita all’arte e intraprende gli studi storico-artistici presso le Università di Bari e “La Sapienza” di Roma, proseguendo poi col dottorato di ricerca in storia dell’Arte alla “Federico II” di Napoli. Sin dalla tenera età mostra un’inclinazione artistica verso la poesia e la pittura. Nel 2014 pubblica delle liriche insieme ad altri tre autori in “Passionali Eccezioni”, edito dalla casa editrice barese WIP edizioni. Dopo i primi esordi pittorici nei primi anni del liceo, ha poi esposto le sue opere per la prima volta alla Fiera del Levante (Edizione 2010) nello Spazio aperto all’arte. Negli anni successivi ha partecipato a numerose mostre collettive: presso la storica galleria barese “La Nuova Vernice”, nello Spazio Giovani del Comune di Bari (Via Venezia) dal titolo “Endaspirazione: generazioni a confronto”; ha partecipato, inoltre, alla mostra collettiva nella chiesa sconsacrata di San Giuseppe a Conversano, intitolata “Tra sogno e realtà” (2014), alla mostra organizzata nella Galleria Logos di Roma e presso la Galleria Pino Pascali di Polignano a Mare, presso la Provincia di Bari (maggio 2019). Inoltre, ha partecipato alla collettiva “Vivi d’Arte” presso la chiesa di Santa Teresa dei Maschi di Bari nel gennaio 2020

26 febbraio 2022

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