La Sposa mini serie di Rai Uno ha appassionato lasciando un segno Cultura TV 1 Febbraio 202212 Febbraio 2022 di Clelia Conte Ci ha lasciati un po’ con l’amaro in bocca la bella fiction di Rai uno con Serena Rossi e Giorgio Marchesi, “La Sposa”. Una serie ricca di sentimenti diretta da Giacomo Campiotti che ci ha fatto riscoprire de visu il mondo contadino nel Veneto non tanto distante da quello di Maria (Serena Rossi), la protagonista, una ragazza calabrese, buona e di sani principi che pur lavorando sodo per aiutare la famiglia non riesce a coprire le spese di affitto dopo la morte del padre. Marchesi e Srena rossi Pur vivendo in un paese triste e povero, negli anni sessanta, si sacrifica a sposare per procura un uomo grezzo, rude ma solido e benestante, Vittorio che gli assicurerà in cambio la sopravvivenza della madre e dei suoi due fratelli. Lascia così il suo mondo di sole e di mare per la campagna veneta. Un nord dove il lavoro e il sacrificio è l’unica occupazione ed interesse dei cittadini. Molto significativa la frase che la ragazza usa per convincere i mezzadri: “Al mio paese i contadini si riposano, mangiano e dopo lavorano ancora meglio!”. Una ragazza che all’inizio del suo trasferimento trova diffidenza da parte di tutti ed astio da parte del marito che pensa ancora alla moglie scomparsa. Due donne le danno affetto e complicità , una femminista ed una compaesana sposata con un veneto. Ma Maria non si perde mai d’animo: lavora e dimostra a tutti di essere all’altezza di condurre anche l’azienda del burbero zio Vittorio che non smette mai di rispettare e riconoscere come capofamiglia. Maria pian piano conquista tutti nel paese compreso Paolino, il figliastro che avendo perso la mamma si era chiuso in se stesso e soffriva di epilessia. La donna lo riporta a scuola dopo aver studiato con lui per non fagli perdere l’anno scolastico. Italo, il marito, interpretato da Giorgio Marchesi, col tempo si rassegna della morte della prima moglie affezionandosi a Maria. Raffinatissimo il regista a raccontare attraverso le storie questo crescente amore fra i due “coniugi per procura” e le dolci e scene d’amore fra le lenzuola che fanno immaginare una passione pura, spontanea e sincera. Solo un uomo di grande sensibilità come Campiotti poteva ottenere questo risultato. Serena Rossi e Antonio Nicolai E’ proprio quando sembrava che le cose andassero bene che il burbero zio, interpretato dal bravissimo Maurizio Donadoni, viene colpito da un attacco di cuore. Fino ad ora l’opera ha appassionato tutti ma i colpi di scena più inverosimili per gli spettatori accadono nell’ultima puntata. Torna all’attacco l’uomo che era fidanzato con Maria quando erano molto giovani, ma lei, innamorata del marito Veneto, accetta con diffidenza la sua corte. Antonio Lo Bianco (Mario Sguegliam), uomo ambiguo e bramoso di ricchezza, approfitta della morte di Vittorio per ingannare Maria e il marito in modo subdolo e pericoloso offrendo persino un lavoro nella cava per avere campo libero nei confronti della donna. Intanto lei incinta continua a lavorare ma i braccianti, persuasi dai sindacalisti, l’abbandonano e così riesce a sostituirli con le donne. Il raccolto è salvo ma una notte Paolino (Antonio Nicolai), svegliato dal suo cane, vede un uomo dare fuoco alla fattoria. Il bimbo rischia di morire tra le fiamme. Il padre, Italo, corre in suo aiuto e lo salva ma poi muore sotto gli occhi dell’ innamoratissima moglie. Delusione e rabbia per gli spettatori che non hanno ancora digerito la morte di Vittorio e le svariate disavventure. Così Maria si ritrova con una fattoria massacrata da risollevare. Antonio, coi suoi raggiri la convince a ricoverarsi per non perdere il bambino e così lei affida Paolino, a Nuzia (Antonella Prisco) anche se al ritorno lo troverà in un istituto per malati di mente maltrattati. Antonio Lo Bianco, a sua insaputa lo aveva portato in quel posto atroce. La protagonista riuscirà con la sua tenacia e l’aiuto del suo medico a riprenderlo con sé. Il viscido Lobianco sarà arrestato per traffici illeciti e smascherato per aver causato l’incendio che aveva procurato la morte di Italo. Qui lo spettatore riprende la china perché giustizia è fatta e si riaccende la speranza. I temi trattati nella fiction sono tanti e toccanti perché raccontano del cambiamento sociale con avvento dell’imprenditoria in contrasto con l’agricoltura, la nascita dei sindacati che in quegli anni diventavano più forti, la trasformazione della condizione femminile. La serie racconta in modo attendibile il periodo storico riportando indietro gli spettatori e facendo rivivere quel momento a chi già esisteva senza trascurare di infondere speranza, sentimenti e valori importanti nella nostra epoca globalizzata ed arida che sopprime la creatività e scoraggia. Serena Rossi per me è alla sua più matura e migliore interpretazione. Non vorrei vedere un proseguo di questa mini serie perché toglierebbero Giorgio Marchesi. La puntata di ieri è stata vista da 6.925.000 milioni di spettatori pari al 31.8% di share. 1 febbraio 2022