Sei qui
Home > Cultura > Ultime tappe del festival “Il cammino celeste” a Patù e Taranto

Ultime tappe del festival “Il cammino celeste” a Patù e Taranto

Domenica 25 con una visita guidata nell’antica città messapica di Vereto e il concerto di Fabrizio Piepoli a Patù e lunedì 26 luglio con l’appuntamento finale al MArTA – Museo Archeologico Nazionale di Taranto con La Cantiga de la Serena  si conclude la sesta edizione de “Il Cammino Celeste”, festival musicale e culturale ideato dalla direttrice artistica Giorgia Santoro e da Luigi Del Prete, per valorizzare le antiche vie della Puglia meridionale percorse dai pellegrini in viaggio verso Gerusalemme.

Domenica alle 21 (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria – www.ilcamminoceleste.it) in località Centopietre a Patù, Fabrizio Piepoli (voce, santur, shruti box, chitarre, pianoforte, live electronics) proporrà Il cedro e la rosa. La voce di Piepoli è un universo fluido. Circondata da molteplici strumenti è capace di estendersi dal registro baritonale a quello di mezzo soprano. Una voce sofisticata, che gioca continuamente con la propria identità, con il maschile e il femminile, la ricchezza melismatica e il silenzio. Il Cedro e la Rosa è un canzoniere Mediterraneo, fra tradizione e modernità, dettato da una logica fortemente personale ed emozionale, che insegue gli echi di un comune antico melos in cui sacro e profano si fondono inestricabilmente. Come in un giardino di cedri e rose, tarantelle e canti d’amore dal Gargano e dal Salento si intrecciano con struggenti fados portoghesi e dolci melodie sefardite, greche, libanesi, armene. Antiche preghiere in aramaico e latino si fondono con canti rituali sufi e ortodossi. E nel mare di queste tradizioni naviga la sua appassionante scrittura d’autore, fortemente ispirata al passato e insieme proiettata in un sound moderno. Raffinato polistrumentista, utilizza in scena uno strumentario antico (santur persiano, l’harmonium indiano) e moderno (pianoforte, chitarre) dialoga incessantemente con loop machines e ‘ambient effects’, aprendo nuovi e sorprendenti scenari sonori. Dalle 18 (info e prenotazioni 3387441568) sarà possibile partecipare alla visita guidata dell’antica città messapica di Vereto.

Fabrizio Piepoli

Lunedì alle 17:30 (ingresso 8 euro – info e prenotazioni www.shopmuseomarta.it), infine, il festival conclude il suo cammino nel chiostro del MArTA – Museo Archeologico Nazionale di Taranto, in collaborazione con la rassegna “Il mare intorno. Storie dalle acque di Taranto” del progetto FISH. & C.H.I.P.S., con il concerto del trio La Cantiga de la Serena che presenterà i brani di La Mar, nuovo disco firmato Dodicilune. Fabrizio Piepoli (voce, chitarra battente, santur, daff), Giorgia Santoro (flauto, flauto basso, bansuri, tin whistle, arpa celtica, cimbali), Adolfo La Volpe (oud, chitarra classica, chitarra portoghese, bouzouki irlandese), da anni si dedicano al recupero e alla rielaborazione della musica antica e tradizionale del bacino del Mediterraneo, promuovendo il dialogo culturale tra Occidente e Oriente. La Mar è una raccolta di canti appartenenti a diverse tradizioni musicali che hanno come motivo conduttore il mare, “la mar” in ladino. Questo terzo lavoro discografico forma insieme ai precedenti una “trilogia del mare” e delinea un viaggio immaginario lungo il quale antiche cantighe sefardite (espressione della cultura degli ebrei spagnoli) si intrecciano a canti tradizionali pugliesi (canti narrativi, tarantelle), un syrto greco si fonde con un canto della Grecìa salentina, le sonorità ammalianti di una melodia siriana incrociano il vigore solenne di una villanella napoletana, fino a sciogliersi nel ritmo travolgente di un horo macedone. Un dialogo d’amore sospirato tra il mare e il femminile, il canto della sirena che continua ad ammaliare i viandanti di ogni tempo. La Cantiga de la Serena esegue questo repertorio utilizzando strumenti che appartengono a diverse culture musicali, lasciando ampio spazio alla libera espressione del proprio modo di sentire e filtrare questi antichi canti di amore, preghiera e gioia. Il biglietto include la visita guidata al Museo.

La cantiga de la serena

Dalla Preistoria alla fondazione di Taranto, passando per la conquista romana, per la città tardoantica e medievale, fino alla collezione Ricciardi: le raccolte del MArTA illustrano un periodo storico lungo e affascinante. Ricostruire la storia di un territorio tramite le testimonianze che lo raccontano, con un approfondimento speciale sui reperti identitari.

Il Cammino Celeste  è un festival ideato e promosso dalla direttrice artistica Giorgia Santoro e da Luigi Del Prete con la produzione di Zero Nove Nove in collaborazione con le amministrazioni comunali di Torchiarolo, Porto Cesareo, Giuggianello, Caprarica di Lecce, Patù, Tricase con il patrocinio dell’Associazione europea delle vie Francigene e dell’Associazione Le Comunità ospitanti degli itinerari Francigeni della Puglia meridionale in partenariato con Soroptimist Lecce, Marta di Taranto, Arci Lecce, LabelArt, Associazione Il Giunco, Associazione Meditinere, Ecomuseo di Vereto, Associazione Arci Terra Archeorete del Mediterraneo, Meditinere – Servizi turistici, CCSR – Centro di cultura sociale e di ricerche di Giuggianello, Asd Mollare Mai. Graphic Designer Sandra Lazzarin. Media Partner Radio Francigena – La voce dei cammini. Info, programma e prenotazioni www.ilcamminoceleste.it
25 luglio 2021

Lascia un commento

Top