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Verde Bianco Rosso progetto con Crea_Azioni diretto da Carmen De Sandi

a cura di Francesco Guida

Il pensiero del sociologo e filosofo tedesco Georg Simmelha:  “L’uomo è, in tutta la sua essenza e in tutte le sue manifestazioni, determinato dal fatto di vivere in relazione reciproca con altri uomini”,  ha ispirato la nuova produzione, Verde Bianco Rosso, firmata da Arti Sine SpaZio 3.0 e Collettivo Magnitudo con direzione artistica di Carmen De Sandi. Uno spettacolo che sarà frutto di una delle due residenze artistiche incluse nel progetto CRE_AZIONI ed ospitate dalla Cittadella degli Artisti Laboratorio Urbano di Molfetta, presentante nell’ambito della conferenza online svoltasi lunedì 19 aprile.

regione puglia

Per l’occasione sono intervenuti alcuni dei numerosi partener del progetto CRE_AZIONI, iniziativa sostenuta da Regione Puglia- Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio Programma straordinario 2020 in materia di cultura e spettacolo. Tra quelli coinvolti nella residenza per la produzione di “Verde Bianco Rosso”, Fabio Caccuri (Direttore artistico di Con.divisione e presidente dell’Officina dell’arte di Mola di Bari), Abra Lupori  (Coordinatore RCU IV Municipio di Bari), Michele Depalo (Responsabile Cittadella Degli Artisti – Laboratorio Urbano di Molfetta), Carmen Ventrice e Giuseppe Stoppiello (Docenti e Tutor P.C.T.O. del Liceo Scientifico L. Da Vinci di Bisceglie (Coreutico).

Giuseppe Pascucci

Prima di approdare presso gli spazi della Cittadella degli Artisti, i protagonisti di Verde Bianco Rosso, ovvero, Carmen De Sandi (coreografa e danzatrice), Giuseppe Pascucci (musicista e compositore), Giovanni Cristino (musicista e compositore) e Mauro Losapio (danzatore) sono in residenza dal 12 aprile al 31 maggio presso Liceo Scientifico L. Da Vinci di Bisceglie (Coreutico). Un percorso di ricerca iniziato online già il 27 marzo e che, dal 4 maggio, si trasferirà in presenza anche presso il Laboratorio Urbano di Molfetta per concludersi il 31 luglio.

La collaborazione con il L. Da Vinci di Bisceglie si concretizza in un progetto di alternanza scuola lavoro (PCTO – percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) in cui gli studenti vivranno la vita di compagnia con gli artisti della residenza. Sarà la pertnership con le Reti Civiche Urbane a fungere, poi, da lente d’ingrandimento su una comunità per lo studio sul senso di identità italiana e mezzo di condivisione di pratiche e programmazione. Fondamentale nel progetto di residenza, inoltre, il ruolo dell’ Ass. Officina dell’arte, specialmente in virtù della partecipazione all’avviso pubblico Luoghi Comuni. Un progetto che interesserà il Castello Angioino di Mola di Bari all’interno del quale verranno ospitati gli spettacoli nati dalle residenze targate CRE_AZIONI,

Carmen De Sandi

CRE_AZIONI è un progetto di residenza e ricerca artistica itinerante per la produzione, la distribuzione e la formazione professionale permanente nell’ambito delle arti performative contemporanee, promosso dall’Ass. Arti Sinespazio 3.0 in collaborazione con Collettivo Magnitudo e sostenuto dalla Regione Puglia – Programma straordinario 2020 in materia di cultura e spettacolo. Obiettivo del progetto è creare una rete di esperienze e pratiche, un polo di scambio artistico dedicato al confronto, alla ricerca, alla creazione e alla produzione culturale. Quest’anno il tema della comunità farà da filo conduttore per le residenze artistiche il cui intento comune è stimolare il pubblico alla conoscenza e alla riflessione, proponendo performance la cui vocazione è esplorare i linguaggi della cultura attraverso l’arte.

Lo spettacolo Verde Bianco Rosso”, il cui debutto è previsto il prossimo autunno, porterà porta sulla scena un’indagine sulle relazioni tra gli individui e il meccanismo di reciprocità che esse comportano e innescano, collegando elementi narrativi tratti dalle testimonianze e dalle personali storie di connazionali baresi. Il punto di partenza è la trasformazione intesa come condizione della nostra vita, un evento inevitabile determinato dalle relazioni stabili o passeggere, profonde o superficiali tra gli individui. Sulla scena c’è una esplicita volontà di scoprire le infinite possibilità di interazione tra persone e linguaggi diversi in una condizione di vicinanza e distanza, riconducibili nel medesimo tempo ad una dimensione spaziale, temporale, psicologica e sociologica.
26 aprile 2021

 

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